Titolo: Mad Bullets
Genere: Sparatutto su Binari
Piattaforma: Nintendo Switch
Sviluppatore: isTom Games KFT
Produttore: isTom Games
Data di uscita: 12 luglio 2019
Originariamente, Mad Bullets nasce come titolo F2P su iOS e Android, per approdare solo recentemente anche nello store di Nintendo Switch. Chi, come colui che vi scrive questa recensione, è abbastanza vegliardo per aver giocato almeno una volta nella vita ad un “light gun game”, sa di cosa stiamo per parlare. Per tutti gli altri, godetevi questo tour tra indiani, dottori pazzi, bimbi pestiferi e fuorilegge.
Il concetto alla base di Mad Bullets è molto semplice: impersonerete uno sceriffo, appena arrivato in una classica cittadina del Vecchio West, e il vostro unico compito sarà dispensare giustizia sotto forma di piombo caldo. Facendo attenzione a non sforacchiare anche gli innocenti passanti, ovviamente. Fine. Questo tipo di giochi non ha mai brillato (salvo rari casi) per trame eccellenti e complicate, ma ci si sarebbe potuti sforzare un pochino di più, anche in virtù del fatto che, su Switch, il titolo viene venduto a 10 euro e non è free-to-play come su smartphone.
Come in ogni sparatutto su binari che si rispetti, tutto ciò che dovremo fare sarà prendere bene la mira e premere il grilletto. E qui iniziano a cascare gli asini: il sistema di puntamento di Mad Bullets è qualcosa di ignobile. Basterà sbagliare la calibrazione anche di pochi centimetri (operazione che occorrerà svolgere ad ogni avvio del gioco e che prevederà di puntare prima al centro e poi nell'angolo superiore sinistro del nostro TV) e potremo dire addio ad ogni velleità di abbattere chicchessia, men che meno i nostri bersagli. I comandi saranno demandati ad un singolo joy-con, che ci permetterà di sparare, ricaricare e “ripristinare” al centro dello schermo il puntatore, in caso ci fosse scappato via. In mobilità, Mad Bullets diventa, invece, del tutto ingiocabile.
La “vicenda” è suddivisa in livelli di difficoltà crescente, nei quali mano a mano aumenterà il numero di nemici e la loro pericolosità. Avremo anche un incarico speciale da svolgere prima del completamento del livello e, generalmente, si tratterà di abbattere un particolare nemico in singola o al massimo duplice copia. Il gioco terminerà quando finiremo la barra della salute o uccideremo troppi bersagli non ostili.
Mad Bullets, per quanto riguarda il comparto grafico, sembra in tutto e per tutto un gioco per cellulari. I modelli dei bersagli sono bidimensionali, come se fossero bersagli di un tiro a segno del Luna Park, mentre il “mondo di gioco” è reso tridimensionalmente, con un numero di poligoni davvero scarno.
Il comparto sonoro è gradevole, con alcuni motivetti orecchiabili sebbene troppo ripetitivi a lungo andare.
Mad Bullets è esattamente quel che sembra: un porting di un gioco per smartphone. Non ha trama, il gameplay alla lunga è piuttosto ripetitivo e il sistema di puntamento, che in questa tipologia di giochi dovrebbe essere perfetto, spesso finisce per metterti i bastoni fra le ruote. Se disponete di uno smartphone e di qualche momento libero, provate la versione free-to-play e risparmiate qualche euro.
La recensione di Mad Bullets è stata scritta e curata da dust94 per GameStorm.it, pubblicata il 20-07-2019
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