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Recensione di Darksiders II: Deathinitive Edition

Titolo: Darksiders II: Deathinitive Edition
Genere: Hack 'n' Slash
Piattaforma: Nintendo Switch
Sviluppatore: Vigil Games
Produttore: THQ
Data di uscita: 26 settembre 2019

Dalle ceneri di THQ, rinasce Morte

Quella di Darksiders è una saga peculiare, in grado di mischiare elementi presi a piene mani dalle avventure di Kratos in God Of War (ovviamente parliamo dei primi tre capitoli) ed elementi di chiara matrice zeldiana, riuscendo a confezionare un prodotto, quello con protagonista il primo cavaliere dell'Apocalisse, Guerra, davvero convincente.

Darksiders 2, uscito nel 2012 sulla scorsa generazione di console, riprende e migliora molti aspetti del precedente capitolo, lasciando però, anche complice la chisura prematura di THQ, un finale aperto e inconcludente. Fino all'anno scorso, almeno, anno in cui sbarca sugli scaffali Darksiders 3 grazie alla rinata THQ Nordic. Ed è proprio questa SH che ci permette oggi di rigiocare il secondo capitolo del brand sulla piccola ibrida Nintendo, in una operazione “seconde occasioni” che ha già visto arrivare su Switch, oltre al primo episodio, altri brand famosissimi (sì, stiamo guardando te Skyrim, non fare finta di niente). L'avventura di Morte sarà godibile su Switch come lo fu su Xbox 360 e PlayStation 3 a suo tempo? Scopritelo con noi.

“...si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno”

Siamo nell'ormai lontano 2010 e sui nostri scaffali arriva Darksiders, primo capitolo di una saga che rivisitava in chiave fantasy l'Apocalisse descritta da San Giovanni. Nella visione di THQ, Guerra, primo Cavaliere dell'Apocalisse, viene accusato, falsamente, di aver causato la fine dei giorni e dell'umanità anzitempo. Viene quindi imprigionato dall'Arso Consiglio e destituito dei suoi poteri: sarà costretto a intraprendere un viaggio per redimersi e riconquistare il suo status di Cavaliere. Parallelamente, Morte, e qui ci ricolleghiamo alla trama di Darksiders 2, venuto a conoscenza della prigionia del fratello parte anch'egli per un viaggio. Il suo obiettivo è trovare l'Albero della Vita per salvare l'umanità e mettere fine all'Apocalisse. Purtroppo il viaggio di Morte si interrompe poco dopo essere cominciato, perchè si troverà bloccato su un mondo lontano preda della Corruzione, contro cui dovrà lottare per giungere al suo obiettivo. Morte è cinico, freddo e calcolatore. È un guerriero spietato che farebbe di tutto per i propri fratelli e non guarda in faccia a nessuno: chiunque si metterà fra lui e l'Albero della Vita perirà sotto i colpi della sua Falce.

La particolarità dell'avventura di Darksiders 2 è che è possibile giocarla anche senza aver messo mano al primo capitolo, in quanto si svolge su binari paralleli all'altra ed entrambe giungeranno ad una conclusione nel medesimo momento. L'avventura offre interessanti spunti narrativi e mette in luce diversi aspetti della vera e propria cospirazione che colpisce i Quattro Cavalieri, sebbene soffra di un finale abbastanza aperto e inconcludente, lasciato in sospeso per anni prima della venuta di Darksiders 3.

Quadrato, quadrato. triangolo... o quasi?

La battuta è fortemente provocatoria, ma non si distacca troppo dalla verità: Darksiders 2 si avvicina, come stile di gameplay, davvero tanto alle prime avventure di Kratos. Non che sia un difetto, chiaramente. Ciò che vogliamo dire, in soldoni, è che ci troviamo davanti ad un titolo fortemente old-school, sia nella gestione dei combattimenti che in quello dei dungeon e degli enigmi.

Morte potrà concatenare attacchi leggeri e attacchi pesanti in alcune combo e sarà in grado di dashare per schivare i colpi. La varietà delle combo e degli attacchi sarà data dalla varietà delle armi ottenibili, a dire il vero abbastanza ampia, durante l'avventura: potremo infatti mettere le mani su asce, martelli, bocche da fuoco e, ovviamente, sulle Falci che ogni vero Mietitore di Anime dovrebbe avere. Potremo anche equipaggiare pezzi di armatura per incrementare alcune statistiche tra cui la salute e la difesa, oltre che spendere punti abilità ottenibili in fase di level-up per potenziare abilità attive e passive.

Parlando dei dungeon, invece, così come era avvenuto per il primo Darksiders, anche in questo secondo capitolo saremo incanalati in una progressione lineare e non potremo affrontare il percorso in maniera diversa da quella che gli sviluppatori hanno pensato per noi, gestendo il tutto in un'ottica di “porta + chiave giusta”. La mappa di gioco non sarà open-world, sebbene mostri in alcuni frangenti ampi spazi e presenti alcune aree “secondarie” legate a delle sub-quest.

Tornano le imponenti boss-fight che abbiamo amato nel primo capitolo e, complice la presenza di tutti i DLC in questa Deathinitive Edition, dovremo affrontare anche alcuni boss secondari particolarmente ostici.

Edizione non particolarmente definitiva, almeno sul piano grafico

Purtroppo, Darksiders 2 Deathinitive Edition non è il migliore dei porting possibili. In alcune circostanze, soprattutto nelle zone più aperte della mappa, il titolo soffre di un tearing piuttosto pesante e di alcuni cali di frame-rate (tutto sommato, rimane spesso sui 30 fps) nelle situazioni più concitate.

Parlando delle sopracitate boss-fight, invece, ci dovremo scontrare, oltre che col boss, anche con una telecamera dalla gestione criminale, che spesso impazzirà e ci obbligherà a subire qualche danno in più del necessario.

Ottime le musiche ma meno il doppiaggio, che presenta qualche ripetizione di voce di troppo e alcuni errori di adattamento e traduzione.

In sintesi:

Darksiders 2 Deathinitive Edition è sicuramente un buon titolo, seppur con qualche magagna a livello tecnico. Nonostante gli ormai 7 anni sulle spalle, riesce ancora a divertire e dire la sua nel panorama videoludico. Le avventure del freddo e cinico Morte, alla ricerca di un modo per salvare suo fratello Guerra, sapranno regalare qualche gioia ai possessori di Nintendo Switch, soprattutto se alla loro prima “run”. Per gli altri, soprattutto per chi magari ha già giocato il titolo anni fa, il prezzo di lancio potrebbe risultare un pochino indigesto e solo parzialmente giustificato dalla presenza di tutti i DLC.

Pregi:

  • Nuove meccaniche RPG.
  • Boss fight spettacolari.

Difetti:

  • Qualche piccolo difettuccio grafico.
  • Adattamento non perfetto.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,5

La recensione di Darksiders II: Deathinitive Edition è stata scritta e curata da dust94 per GameStorm.it, pubblicata il 06-10-2019

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