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Recensione di Operation Abyss: New Tokyo Legacy

Titolo: Operation Abyss: New Tokyo Legacy
Genere: JRPG
Piattaforma: PlayStation Vita
Sviluppatore: NIS America
Publisher: NIS America
Data di uscita: 5 aprile 2015

Da un po’ di tempo a questa parte il mercato più florido della PS Vita sembra essere diventato quello degli RPG e, in particolare, quello dei JRPG, genere che in questa fase apparentemente vive una seconda giovinezza. In questa sorprendente fase, il protagonista principale risulta essere NIS America, autrice di innumerevoli titoli di diversa fattura, ma tutti caratterizzati dallo stesso denominatore comune.

Ecco quindi che ci apprestiamo a recensire questo Operation Abyss: New Tokyo Legacy (da qui in poi OANTL), il quale tuttavia soffre la pesante eredità di essere un titolo sviluppato dagli stessi autori di Demon Gaze, fallendo proprio l’obiettivo di riproporre la stessa positiva essenza… ma andiamo con ordine.

Anacronistico

OANTL è un classico dungeon crawler in prima persona in cui la caratteristica più evidente risulterà essere l’approccio old style.

L’aspetto grafico in primis, caratterizzato da dungeon dall’aspetto che definire datato è un eufemismo, vista l’apparenza tridimensionale dei corridoi, degno della vecchia PSP. Aggiungeteci un set di textures capaci di far rabbrividire in pieno giugno e delle animazioni quanto meno da rivedere per capire appieno come vi sembrerà di tornare indietro di vari lustri al primo approccio a questo titolo.

La sensazione di essere usciti dalla DeLorean di Ritorno al Futuro, tuttavia, non termina qui. A contribuire ad esaltare tale sensazione ci pensa il gameplay, che si mostra essere di stampo prettamente retrò. Il gioco, infatti si articola in labirinti di cunicoli nemmeno troppo estesi ed intricati. Peccato però che spesso e volentieri tra un corridoio e l’altro si nascondano pareti fittizie, sezioni senza mappa dinamica, stanze vuote e tanti altri artifizi ricreati ad hoc dai programmatori per disorientare il giocatore. Di conseguenza vi capiterà molto spesso di girovagare per ore alla ricerca di un qualche cosa che nemmeno immaginiate che possa esistere, al fine di procedere nella porzione di mappa successiva. Il tutto in un palese disinteresse da parte dei vostri compagni di viaggio, che non si prodigheranno mai in un suggerimento su cosa cercare nemmeno per sbaglio.

Nessuna attenuante

Tutto ciò, invece che stimolare il senso di sfida e la volontà di progredire nel gioco dell’utente, più facilmente causeranno frustrazione e demoralizzazione, portando a un prematuro abbandono del titolo da parte di coloro che non sono particolarmente motivati nel giocare a questo genere di titoli. 

Nemmeno la storia e la narrativa riescono nell’impresa di risollevare le sorti di questo titolo, a causa di una trama scontata e poco illuminata, capace di rasentare la noia tanto da portarvi prematuramente a skippare ripetutamente i dialoghi.

Conclude la rassegna di difetti un’interfaccia utente poco intuitiva e un doppiaggio nella sola lingua inglese.

upgrades fondamentali

Peccato perché, tutto sommato, il sistema di combattimento a turni si è rivelato, nella sua semplicità e basilarità, comunque bilanciato nella progressione e caratterizzato da una discreta customizzazione del party con cui parteciperete ai raid: mentre l’arrangiamento del team è predefinito (con le retrovie sempre occupate dai personaggi dotati di magia), piuttosto profonda si rivela la possibilità di adattare le capacità offensive del gruppo sulla base delle necessità.

Vi capiterà quindi di osservarvi nel comporre il gruppo, girovagare per i dungeon il più possibile, quindi tornare alla base per curare feriti, fare scorta di oggetti consumable, elevare di livello alcuni personaggi e ributtarsi nella mischia. Già, perché proprio upgradando i compagni si può facilmente fare la differenza tra un stage miseramente fallito a uno dominato grazie a pochi livelli aggiuntivi.

Conclusioni

In conclusione, difficile trovare pregi veri a questo Operation Abyss: New Tokyo Legacy, a causa di troppi difetti quali la realizzazione tecnica, un gameplay old style, tanto difficile da risultare facilmente frustrante, senza dimenticare lo scarso appeal del gioco, che potrebbe essere apprezzato solo dagli amanti del genere.

Pro

  • Sistema di combattimento bilanciato

Contro

  • Realizzazione tecnica da rivedere
  • Gameplay frustrante

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 5,5

La recensione di Operation Abyss: New Tokyo Legacy è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 01-07-2015

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