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Recensione di Murasaki Baby

Titolo: Murasaki Baby
Genere: Platform/puzzle
Piattaforma: PlayStation Vita
Sviluppatore: Ovosonico
Publisher: Sony
Data di uscita: 17 settembre 2014

Il mondo dei giochi retail su PS Vita sembra ancorato soltanto a pochissimi esemplari e, a distanza di molto tempo, la console portatile Sony sembra ancora essere un flop, lontano dai fasti di PSP e dal suo parco giochi immenso. Una mano di aiuto, allora, potrebbe provenire dallo store digitale, popolato da tanti mini giochi interessanti e divertenti. Un'ancora di salvezza solida, però, arriva dal team italiano Ovosonico, che ha da poco rilasciato sul Playstation Store un puzzle game fresco, innovativo e originale: Murasaki Baby. Si tratta di un puzzle game onirico, dove prendere letteralmente per mano la piccola protagonista di gioco e trascinarla nei quattro mondi disponibili, popolati da strane e malvage creature, ma anche da trappole ed enigmi. Lo scopo è quello di attraversare i livelli proposti, andando alla ricerca della propria mamma.

Dove è finita Mamy...?

Già, la trama di questo  Murasaki Baby è incentrata sulla scomparsa di Mamy. La piccola, e bruttina, protagonista di gioco si sveglia sola nel suo letto; non c'è più Mamma ed allora inizia un lungo cammino fatto di lacrime, ma anche di risate, oltre che da svariate e strane sorprese. Toccando il touch screen di PS Vita si riesce a prendere per mano la piccola bambina, potendo trasportarla per vie orizzontali da sinistra verso destra. Sarà necessario non correre troppo, perché altrimenti la piccola cadrà in terra, lasciando volare il palloncino viola che stringe nell'altra mano. Questo piccolo palloncino rappresenta, in realtà, la barra vitale della protagonista; qualora il palloncino dovesse volare per l'area di gioco, il giocatore dovrà immediatamente recuperarlo, pena il game over immediato. Per superare le trappole presenti lungo il cammino e i rompicapo ambientali sarà necessario sfruttare il potere degli sfondi. 

Con semplici slide sul pannello tattile posteriore, infatti, si riuscirà a cambiare sfondo; ciascuno di questi permette di richiamare forze, quali il vento, l'acqua ed altre ancora, così da influire sulla scena e permettere alla piccola protagonista di avanzare. In altri casi, invece, sarà necessario interagire con gli oggetti presenti a schermo per avanzare. Senza voler rovinare la breve esperienza di gioco, si potrà spostare una lampadina per illuminare una grotta buia, e altrimenti inaccessibile; si potrà richiamare la forza del vento per allontanare nemici che avanzano, o ancora eseguire tap a schermo per abbattere le creature malvagie che si palesano lungo il cammino. Insomma, i puzzle ambientali sono al centro dell'esperienza videoludica e trascinare per mano la piccola non sarà sempre impresa facile. Quando si rimane bloccati, probabilmente, si dovrà fare ricorso al touch screen posteriore, per cambiare sfondo e richiamare uno dei poteri in esso contenuti.

Una grafica in stile Tim Burton

Se dal punto di vista del gameplay il prodotto si presenta come una vera e propria ventata di freschezza, è il versante grafico a risaltare ancor di più. Le atmosfere di gioco richiamano quelle dei film di Tim Burton, mentre se si volesse avanzare un paragone con altri titoli videoludici si potrebbe parlare di Limbo. Le atmosfere oniriche svolgono un ottimo lavoro e l'assenza di dialoghi veri e propri, sostituiti in realtà da strani versi, contribuiscono a rendere ancor più suggestiva ed evocativa la scena. Il tratto impiegato da Murasaki Baby è davvero fresco ed originale e l'intero gioco è disegnato a matita, con tratti leggeri che servono, però, a dettagliare massimamente protagonisti, oggetti di scena e quant'altro appare sulla scena. Anche il versante sonoro risulta particolarmente originale ed interessante. Come già accennato non vi sono dialoghi da ascoltare, ma soltanto diversi versi provenienti dalla bambina protagonista e dai mostri che si palesano lungo il cammino. La campionatura di questi effetti è pienamente riuscita e risulta particolarmente integrata con le atmosfere di gioco.

L'unico elemento negativo, purtroppo, è dato dalla longevità. Murasaki Baby al giocatore due o, al massimo, tre ore, con una totale assenza di rigiocabilità. E chiaro, però, che il costo di gioco è assolutamente onesto, trattandosi di una release scaricabile su Playstation Store a meno di 10 euro. 

Conclusoni

Murasaki Baby è un'esperienza che risulta qualitativamente di molto superiore alla media dei titoli PS Vita. Si tratta di un puzzle game semplice ed evocativo, dalle atmosfere oniriche e misteriose, in grado di trasportare per mano il giocatore in una sessione senza soluzione di continuità. Sarà difficile staccarsi dallo schermo, per la curiosità di scoprire cosa viene dopo. Per questo motivo, però, il gioco viene completato davvero in un batter d'occhio .

Pro

  • Ottima realizzazione grafica
  • Gameplay originale e innovativo
  • Sfrutta a pieno PS Vita
  • Alcuni puzzle ambientali molto intelligenti...

Contro

  • ...altri meno
  • poco longevo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,5

La recensione di Murasaki Baby è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 13-10-2014

Commenti sulla recensione (2)

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Commenti
avatar di ozzo
13-10-2014
ozzo

Jhonny concordo con te .... ma solo in questi casi, purtroppo!

1
avatar di Jhonny Cooper
13-10-2014
Jhonny Cooper

E' in questi casi che vorrei avere PSVita!

2
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

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Murasaki Baby

  • Versione psvita in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    17-09-2014
  • Categoria:
    platform
  • Disponibilità per:
    PSVITA
  • Popolarità:
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