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Recensione di Demon Gaze

Titolo: Demon Gaze
Genere: JRPG
Console: PlayStation Vita
Sviluppatore: Kadokawa Games
Publisher: NIS America
Data di uscita: 25 aprile 2014

Per quanto in Italia (o in Europa in generale) il genere RPG non sia troppo diffuso, in Giappone invece sembra quasi vivere una seconda giovinezza videoludica. E particolarmente attivi sembrano essere gli sviluppatori di NIS America, i quali ultimamente sembrano aver preso in simpatia l'ultima console portatile di Sony, tanto da inondarla di produzioni che di tanto in tanto vengono anche importate nel nostro Bel Paese.

È questo il caso di Demon Gaze, un RPG in prima persona inizialmente commercializzato solo in Giappone (a partire da gennaio 2013) ma che, visto il successo di vendite, verrà trapiantato anche qui da noi dal 25 aprile per deliziare i polpastrelli dei nostalgici giocatori devoti all'esplorazione dei dungeon.

A caccia di demoni

In questo caso avrete l'onore di vestire i panni di Oz, un giovane che si ritrova, privo di memoria, in una locanda di Misrid, una misteriosa terra di frontiera. A completare lo scenario ci pensa l'indebitamento fino al collo con la prosperosa Fran, la gestrice del locale in cui soggiornate. C'è tuttavia un modo particolare con cui Oz potrà sdebitarsi (e non siate maliziosi!), ovvero sfruttando la sua capacità di vedere e catturare demoni, sostituendo la bella Fran nella sua sorprendente quanto bizzarra attività secondaria.

È così, quindi, che vi troverete a dover esplorare i claustrofobici dungeon che si articolano nei sotterranei della locanda, alla ricerca di demoni per affrontarli in combattimenti a turni, imprigionarli una volta sconfitti, ricercare tesori, tornare alla base per upgradare il vostro avatar e per far evolvere le vostre armi, vendere gli elementi raccolti e comprarne degli altri, eccetera.

Ad arricchire il gameplay ci pensa un sistema di gestione dei demoni battuti: coloro che subiranno la vostra superiorità con le armi si renderanno infatti disponibili alle vostre chiamate nei combattimenti successivi, aiutandovi a debellare i nemici, oppure prestandovi le loro abilità durante le semplici fasi di esplorazione. Giusto per fare un esempio, il primo demone accalappiato sarà Cosmos, il quale  vi permetterà di vedere i passaggi segreti e, in un secondo momento, diventerà una sorta di cane da tartufi per i tesori nascosti.

Dovrete tuttavia prestare attenzione a non abusare di tali aiuti al fine di non annullare la barra dedicata, pena la perdita del controllo della creatura che, a quel punto, potrebbe ritorcervisi contro.

Dialoghi prolissi

Questo, in parole povere, è come si potrebbe descrivere il gameplay di Demon Gaze, che si rivela particolarmente solido e appagante, ma che viene troppo spesso e volentieri interrotto dai soliti lunghissimi dialoghi, utili ad approfondire una trama piuttosto articolata visto il genere di appartenenza. Va detto tuttavia che, così come altre produzioni targate NIS America, i dialoghi sono prolissi all'inverosimile, costringendovi a spezzare il ritmo dell'azione in modo un tantino deleterio per il coinvolgimento. 

Un'altra nota negativa riguarda la localizzazione del titolo, interamente in inglese, rendendo ostico l'apprendimento della trama a chi la lingua britannica non la mastica adeguatamente.

Gli appassionati del genere RPG in prima persona sanno come spesso e volentieri questi titoli si rivelino particolarmente ostici e poco indicati a chi vi si affaccia per la prima volta. Il grande merito di NIS America è quello di aver reso questo Demon Gaze accessibile praticamente a tutti grazie a dei tutorial ben confezionati e integrati nella trama, utili per capire e far proprie le meccaniche di gioco, ad onor del vero sufficientemente semplificate dagli sviluppatori.

Peccato solo per il comparto tecnico, non all'altezza della situazione a causa di dungeon davvero poco definiti, animazioni dei personaggi a dir poco limitate, un comparto sonoro caratterizzato dai dialoghi i inglese e da una soundtrack limitata, ripetitiva e in alcuni momenti irritante.

Chiude la nostra analisi una nota sulla longevità, che si assesta attorno alla decina di ore per coloro (soprattutto gli appassionati del genere) che faranno leva sulle motivazioni e sulla nostalgia per vedere i titoli di coda.

Conclusioni

Demon Gaze resuscita il genere RPG in prima persona proponendo un gameplay intuitivo, ben articolato, solido e appagante, ma poco supportato da un comparto tecnico che si potrebbe definire arretrato sulla PSP. Peccato che stiamo parlando della PsVita.

Pro

  • gameplay articolato e solido

Contro

  • comparto tecnico da rivedere
  • trama interamente in inglese

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7

La recensione di Demon Gaze è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 19-04-2014

Commenti sulla recensione (3)

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Commenti
avatar di anddbgt
26-04-2014
anddbgt

sembra un titolo interessante!!

0
avatar di G-PqV
22-04-2014
G-PqV

Spumi non preoccuparti ci saranno i DLC a pagamento anche per gli RPG!

1
avatar di spumante
19-04-2014
spumante

un RPG che dura 10 ore? Dove andremo a finire...

1
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Demon Gaze

  • Immagine della copertina del gioco Demon Gaze per PSVITA

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Valutazione del gioco 7

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