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Recensione di Silent Hill: Origins

titolo: Silent Hill Origins
genere: Survival Horror
piattaforma: Sony PSP
sviluppatore: Climax
publisher: Konami
distributore: Halifax
data di uscita: 16-11-2007

La vita del camionista è davvero dura: notti insonni passate al volante con la sola compagnia di una radio gracchiante mentre si attraversano chilometri e chilometri di strade senza fine. Cosi quando l' ennesima faticosa giornata volge al termine anche Travis Grady, camionista di professione, fiaccato dall' insonnia che lo perseguita da anni, decide di velocizzare il lavoro prendendo una scorciatoia che passa per la "ridente" Silent Hill.
Appena compiuto poche centinaia di metri sulla strada che porta a Silent Hill, Travis è costretto a frenare bruscamente per evitare quella che sembra una bambina ferma al centro della carreggiata. Per paura che la bambina si sia ferita l' uomo scende dal bisonte cromato e comincia a cercare disperatamente la piccola. Ma sembra impossibile riuscirci a causa della fitta nebbia che circonda il luogo. Dopo qualche istante Travis si rende conto che quella che aveva scambiato per nebbia in realtà è fumo. Cercandone l' origine trova una casa in fiamme dalla quale provengono angosciate grida di dolore. Fattosi coraggio il camionista entra in casa per prestare soccorso non sapendo che entrare in quel luogo lo porterà a varcare la soglia di un mondo fatto di incubi e disperazione irrimediabilmente connesse con la sua infanzia…
E' cosi che Silent Hill: Origins, nuovo capitolo dell' omonima saga per psp, introduce il giocatore in un nuovo delirio tridimensionale di casa Konami.

"origine" di un incubo

Per chi non ne fosse a conoscenza Silent Hill è un survival horror ideato per la prima volta su Playstation nel 1999; questo titolo grazie all' atmosfera, alle musiche evocative e alle situazioni al cardiopalma è divenuto una vera icona del genere horror su consolle. Solitamente all' epoca quando si pensava ad un titolo di stampo horror veniva alla mente il pluripremiato Resident Evil e alla sua uscita si cercò quindi di immaginare Silent Hill come un titolo che tutto sommato avrebbe preso spunto dal campione di incassi della Capcom: niente di più falso.
Silent Hill si presentava come un survival horror "puro", cioè l' unico modo per portare a termine la storia in Silent Hill è quello di sopravvivere letteralmente ai suoi indicibili orrori. A nulla vale tentare di combatterli, la cosa più giusta è fuggire per evitare una morte certa.
Il titolo di Konami piacque tantissimo ed è cosi che oggi dopo la nascita di ben 4 capitoli, di cui uno per Ps-one e 3 per ps2, la Psp vede la nascita di un capitolo appositamente ideato per i suoi possessori.

risposte a lungo attese

Chiunque abbia giocato anche ad un solo capitolo della saga Silent Hill potrà certamente concordare nel fatto che gli sviluppatori del gioco siano sempre stati un po' "oscuri" nelle trame dei loro capolavori. Come la città stessa anche la trama che si dipana nei giochi è perennemente coperta da una fitta nebbia che impedisce al giocatore di comprendere realmente cosa sia accaduto alla cittadina in cui è ambientata la storia. Gli sviluppatori avevano promesso che con il quarto capitolo della saga si sarebbe trovato il proverbiale "bandolo della matassa" ma cosi non è stato. La vera storia di Silent Hill è rimasta un mistero e ciò ha indispettito molti videogiocatori che hanno accolto l'ultimo capitolo su Ps2 un po' freddamente. La Konami conscia di questo ha deciso di venire incontro alle esigenze del pubblico creando per Psp Silent Hill Origins, che come specifica il titolo, tratterà delle origini del male che ha invaso una città un tempo tranquilla.
Finalmente si darà una risposta a domande quali: chi è la misteriosa bambina? Quali sono i segreti sepolti nei meandri di Silent Hill? Il gioco risponde a queste ed ad altre domande attraverso delle informazioni frammentarie che alla fine dell' avventura troveranno collocazione come i pezzi di un puzzle. Tutto procede in modo abbastanza schematico, con il protagonista che si trova a dover esplorare diversi ambienti finche non si verifica un dato evento che lo trasporterà in un altro luogo d'orrore. Naturalmente passeggiare per la città sarà tutt'altro che una cosa semplice a causa delle raccapriccianti creature pronte a dilaniarci dietro ogni angolo. Per fortuna Travis è un camionista grande, grosso e vaccinato e grazie ai suoi pugni si potrà sbarazzare dei numerosi mostri che ci sbarrano la strada. Questa è una novità esclusiva di questo titolo, solitamente infatti i protagonisti in Silent Hill non hanno mai colpito a mani nude gli orrori incontrati. Oltre ai propri cazzotti Travis può impugnare numerose armi di fortuna (televisori, tostapane, bottiglie ecc.) e altre più convenzionali (pistola, ascia, bisturi ecc), tutte molto utili per mettere a tacere i vostri avversari, il problema è che le armi si consumano nell'utilizzo fino a divenire inutilizzabili rendendo l'esperienza ancora più terrificante. Come da tradizione i nemici una volta a terra dovranno essere finiti con un colpo di grazia per impedire che si rialzino. Nonostante l'impiego di tanti strumenti di morte il gioco non è stato ideato perché ci si ponga come sterminatori di mostri, infatti con un po' di astuzia sarà possibile evitare gran parte dei combattimenti nelle strade cittadine, quando poi vi troverete da soli al buio in un corridoio stretto e angusto di un fetido palazzo… bhe li le armi servono e come!

enigmi sanguinolenti

Come gia detto il gioco è abbastanza lineare e si basa sull'esplorare diverse locazioni e raccogliere gli oggetti necessari per il raggiungimento della prossima zona da visitare. Ciò non vuol dire che il gioco sia banale poiché le scene di panico a cui si va in contro sono inframmezzate da ottimi enigmi risolvibili solo con una buona dose di materia grigia. Soprattutto è fondamentale l'uso degli "specchi", ogni volta che Travis guarderà in uno di essi verrà trasportato dal mondo reale a quello da incubo di Silent Hill dove tutto è bruciato e le pareti stesse trasudano sangue. Spesso è proprio tramite la saggia interazione tra i due piani della realtà che porterà alla soluzione di un dato enigma o consentirà l'accesso ad un luogo inesplorabile nel piano precedente. Comunque tutto concorre alla stesura di una storia dai toni adulti e maturi, assolutamente non indicata ad un pubblico di minori.

chi ha detto che grande e' meglio ?

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico il team Climax, che si è occupato della parte relativa alla resa visiva del prodotto, ha fatto un ottimo lavoro. Gli strumenti necessari per un titolo di questa portata sono stati miscelati con saggezza ricreando un'atmosfera paragonabile solo ai più grandi capolavori visti per Ps2. Tralasciando la meravigliosa resa delle cutscene, il gioco in se è dotato di un livello di dettagli altissimo che cerca di superare con indiscussi tocchi di classe il limite grafico imposto della Psp: Travis che camminando su di una creatura morta lascia impronte di sangue, disturbi nelle immagini visive tali da ricreare l'effetto di una vecchia pellicola rovinata e il riflesso negli specchi che mostra l'altra faccia di Silent Hill sono solo alcune delle meraviglie tecniche di cui si è testimoni. I mostri incontrati attingono al bestiario dei vecchi capitoli solo in parte, introducendo una serie di nemici dall'aspetto ancora più orribile e disturbato. Il motore grafico del gioco riesce ad animare senza fatica ogni situazioni rendendo l'azione fluida e naturale. Inutile commentare il comparto sonoro che , come in ogni capitolo di Silent Hill , è a dir poco maestoso. Rumori di sottofondo terribili e musiche inquietanti accompagneranno la vostra avventura scandendo i momenti più drammatici con perfetto sincronismo.

in breve

Un nuovo capolavoro da casa Konami assolutamente adatto sia a coloro che adorano il genere sia ai neofiti (l' importante è che siano maggiorenni). Se giocato al buio e con auricolari proverete sicuramente l' esperienza più sconvolgente e forte che si possa chiedere da un gioco per Psp.

PAGELLA

GRAFICA: 8.5

Nonostante il gioco giri su di una consolle portatile l'effetto visivo è magnifico, il rendering poligonale sia dei mostri che delle ambientazioni è spettacolare e regalerà ore di autentico brivido agli appassionati.

SONORO: 8.5

Il comparto audio è ottimamente realizzato e si amalgama perfettamente alle situazioni di gioco rendendo l'esperienza ancora più terrificante.

GAMEPLAY: 8

Il gameplay è ben congeniato, i controlli sono semplici da usare per facilitare le azioni che richiedono velocità di esecuzione.

LONGEVITA': 7

La durata di gioco si attesta intorno alle 6-8 ore, tempo sufficiente per far tremare di paura anche i più coraggiosi. Poche novità.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA 8.5

La recensione di Silent Hill: Origins è stata scritta e curata da Hilmas85 per GameStorm.it, pubblicata il 01-12-2007

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Silent Hill: Origins

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Valutazione del gioco 9.3

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