Patapon vede il giocatore nei panni di un dio, che, grazie ad un buon senso del ritmo, sarà capace di guidare i suoi piccoli sudditi Patapon nella guerra e alla vittoria. La riscossa di questa piccola tribù sarà possibile grazie all'uso di sacri tamburi che suonati con il giusto ritmo dai Patapon permetterà al dio di fargli fare determinate azioni durante l'avventura.
Sicuramente è questo l'aspetto più interessante del gioco, la sinergia che si viene a creare tra il giocatore e i piccoli adoratori.
Nessuno riuscirà a nascondere il proprio compiacimento totale nel sentire acclamato il proprio nome durante i festeggiamenti a Patapolis alla fine di ogni dura missione.
Tutti i comandi di gioco andranno impartiti a rimo di musica ed ogni azione, anche il semplice movimento, corrisponderà ad una determinata combinazione di note. Un breve tutorial iniziale vi insegnerà le basi. Imparerete così che, per far muovere i sudditi, dovrete fargli "suonare" Pata Pata Pata Pon ( utilizzando la combo Quadrato Quadrato Quadrato Cerchio) e per attaccare servirà un pò di Pon Pon Pata Pon ( cioè Cerchio Cerchio Quadrato Cerchio). Sicuramente può sembrare semplice, ma vi assicuro che è tutt'altro che facile. Senza buone intuizioni ed un buon senso del ritmo non riuscirete ad andare avanti per molto nel gioco. Nel susseguirsi di missioni fra gli oltre trenta livelli di gioco imparerete nuove combo e azioni, utilizzando anche i tasti Triangolo e Croce.
La vostra tribù è suddivisa in vari classi di guerrieri, ognuno con le proprie abilità, ed ognuno con un armamentario che può essere potenziato con l’avanzare dell’avventura.
I livelli da superare metteranno a dura prova la propria' tribù. Ci sono livelli dove dovrete sconfiggere temibili Boss finali, altri dove potrete raccogliere cibo per sostentare la tribù ed in altri ancora potrete sfidare la tribù rivale degli Zigaton.
Al termine di ogni missione riceverete delle ricompense, che possono essere sia nuovi guerrieri da aggiungere al vostro esercito, sia degli aggiornamenti di armi e corazze per i vostri soldati.
Oltre ai livelli da superare per concludere il gioco, ottimi spunti di divertimento li si potranno trovare a Patapolis, quando il gioco vi metterà davanti a dei mini rythm game, mini giochi veri e propri molto utili per ottenere unità speciali e materiale raro.
Malgrado questo ottimo scenario sono da sottolineare alcuni “contro” che purtroppo si denotano in quest'ottimo titolo per PSP.
Spesso l'azione dei soldatini è scoordinata, il che rischia di far entrare il gioco in un meccanismo in cui le vostre forze si muovono a fasi, mentre quelle nemiche sono veloci ed impeccabili. Inoltre la fluidità di gioco viene un pò troppo spezzata da varie schermate, a volte inutili, tra un livello ed un altro.
Per quanto riguarda il gameplay, come già detto, Patapon non è per niente semplice. Il comparto tecnico, invece, ricorda abbastanza LocoRoco, con elementi 2D molto divertenti e colorati. La fluidità grafica si mantiene costante anche durante le situazioni più concitate. Ottime anche le animazioni.
In poche parole... graficamente non sarà God of War ma comunque Patapon si rivela semplice ed immediato, davvero piacevole da guardare.
Gli effetti sonori sono anch'essi molto simpatici ed originali, ma ricordano un pò troppo il predecessore.
La possibilità di decidere le mosse da fare, anche trattandosi di un rythm game, è la principale caratteristica di Patapon.
Si contraddistingue un'ottima colonna sonora, cosa non sempre ovvia in un gioco di questo tipo.
Graficamente non stupisce, anche se sicuramente non punta a questo.
Oltre 30 livelli di puro divertimento per più di 10 ore di gioco.
La recensione di Patapon è stata scritta e curata da TheLabyrinth per GameStorm.it, pubblicata il 13-04-2008
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