Killzone approda sulla console portatile di casa Sony, a distanza di qualche tempo dal debutto sulla ps2. L'antagonista di Halo nel passaggio alla psp ha cambiato notevolmente il suo look, passando da una visuale in soggettiva, ad una visuale isometrica. Non si tratta quindi più di un FPS ma di uno sparatutto action 3d dai connotati strategici, data la difficoltà di gestione di un FPS su una console portatile. La storia resta comunque la stessa: siamo sempre nel futuro, nel 2010, e l'uomo ha sempre come obiettivo la conquista dello spazio e lo sviluppo di nuove colonie. Tuttavia il nostro obiettivo sarà come nel capitolo targato ps2 quello di porre fine al conflitto armato adescato dal gruppo separatista Helghast. Nei panni del comandante Templar, verremmo subito catapultati sul campo di battaglia, dove si sta inasprendo il conflitto a fuoco tra la due fazioni. Il passaggio sulla piccola potente console Sony ha certamente ridotto il dinamismo che caratterizzava il titolo, sia nelle versioni ps2 che pc, ma ne ha guadagnato in coinvolgimento, anche grazie ad alcune caratteristiche rimaste inalterate, alla quali si sono aggiunte simpatiche ed interessanti novità.
L'impatto visivo di questo titolo distribuito dalla Sony è davvero notevole: una grafica ben curata che si fa apprezzare soprattutto per lo scenario, molto ben dettagliato e rifinito. I particolari delle trincee, o gli effetti come fuoco, fumo e le illuminazioni varie contribuiscono a rendere piacevolissima questa esperienza di gioco. Anche il sonoro fa la sua bella figura con musiche militaresche che si alternano a grida di dolore, richieste di aiuto, esplosioni e spari da arma da fuoco.
Un altro punto a favore di questo titolo è sicuramente il gameplay, buono sotto quasi tutti i punti di vista. Varia la gamma di azioni eseguibili, che vanno dal classico utilizzo di armi da fuoco o granate ad azioni evasive, come nascondersi, avanzare di soppiatto, attaccare all'improvviso. Saremo costretti inoltre a compiere altre azioni di ordinaria amministrazione durante una guerra, come disinnescare bombe o trappole intarsiate dai nemici. Una distribuzione dei controlli davvero efficiente, che si completa con la possibilità di dare ordini alla propria truppa: comandi impartiti ai compagni come coprire, spalleggiare, avanzare o indietreggiare possono rivelarsi fondamentali in alcuni fasi di gioco. Forse un po' di difficoltà alcuni player potrebbero riscontrarla nel sistema di puntamento, che si avvale di un mirino rosso in grado di inquadrare l'obiettivo. Un sistema forse non molte agevole nelle fasi convulse di gioco, che potrebbe creare qualche problemino, specie ai meno esperti del genere.
Da segnalare inoltre come punto nettamente a favore anche l'utilizzo di una buona modalità multiplayer, che permette quindi in modalità wireless di disputare deathmatch sia singoli che di gruppo, oltre al classico capture the flag.
Diciamo subito che ci troviamo di fronte ad un titolo di alto valore, tra i più interessanti del suo genere. A contribuire certamente sulla valutazione positiva di questo titolo sviluppato dalla Guerrilla contribuisce l'ottima fase implementativa, che precede l'entrata in azione. Infatti nel pre-combattimento il player ha la possibilità di scegliere il tipo di arma da utilizzare per la missione che deve adempiere, e gli uomini che lo spalleggeranno durante i conflitti a fuoco. L'armamento è talmente vasto da lasciare sbalorditi: oltre ai vari tipi di fucile come quelli d'assalto o a pompa, troveremo revolver, mitra, lanciafiamme, lancia granate, granate frammentazione o fumogene, più tutte le armi che potremmo sottrarre ai nostri nemici sul campo di battaglia. Inoltre sempre sul campo di battaglia oltre ai bonus per aumentare il parco munizioni o medikit, troveremo postazioni di fuoco fisse, da utilizzare all'occorrenza.
Killzone Liberation si presenta davvero come un gran titolo, certamente da prendere in considerazione per tutti gli amanti del genere. Il passaggio dalla visione in soggettiva a quella in terza persona ha rappresentato una scommessa vinta, che pur perdendo qualcosa in termini di dinamismo, certamente guadagna in termini di conivolgimento.
Grafica d'impatto che anche se non sfrutta completamente la potenza della psp colpisce per il buon dettaglio che la caratterizza
Sia musiche che effetti di livello elevato in tutte le circostanza
Efficiente gestione delle azioni eseguibili ma sistema di puntamento un po' ostico per i neofiti del genere
Sia in modalità online che offline il gioco garantisce molte ore di sano divertimento, grazie alle sue modalità
La recensione di Killzone: Liberation è stata scritta e curata da ocean84 per GameStorm.it, pubblicata il 01-12-2007
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