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Recensione di TT Isle of Man 2

Titolo:  TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 
Genere: Racing
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore: Kylotonn
Publisher: Bigben Interactive
Data di uscita: 19 marzo 2020 

Se c’è un circuito che più di ogni altro è affiancato ai termini leggendario, famigerato, ma anche pericoloso e maledetto, questo è il Snaefell Mountain Course oppure, per i meno intimi, il Tourist Trophy, gara che avviene regolarmente all’inizio di giugno sull’isola di Man, luogo di ritrovo di appassionati e piloti temerari che sfidano la morte alla ricerca della gloria.
Questo 2020, tuttavia, verrà ricordato a causa dell’assordante e sinistro silenzio imposto dalla pandemia mondiale che sta rinchiudendo una grossa percentuale della popolazione terrestre a restare chiusa in casa,. 
Ciò non toglie che le console di tutto il mondo possano sostenere la passione degli appassionati verso una delle più pericolose ed affascinanti gare del panorama motociclistico mondiale grazie a TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 (da qui in poi TT2) che promette di far assaporare il tutto fascino del circuito inglese. 

Con cautela

Ciò che ha reso il Toursit Trophy la leggenda che oggi rappresenta è lo stesso motivo che ha impedito a questo circuito di continuare a rappresentare una delle tappe del campionato del mondo di Motociclismo a partire dalla seconda metà degli anni ’70 in poi, ovvero la sua pericolosità che ha portato a innumerevoli morti lungo la sua storia. 
Invece dei soliti anelli di asfalto perfettamente levigato circondati dalle canoniche vie di fuga, in questo caso il circuito è costituito da strade generalmente adibite al normale traffico che vi faranno sfrecciare per più di 60 km tra incroci tra rotonde, marciapiedi, muretti, viali alberati, salti e irregolarità del manto stradale, con il pericolo nascosto dietro ogni angolo.
Proiettarsi dentro TT2 significa dover dosare freno e acceleratore, come disse il nostro Giacomo Agostini “affrontare piano le curve lente e forte le curve veloci”, che significa che occorre tenere a bada l’irruenza dove non necessario al fine di non compromettere il tempo sul giro con una caduta.
Scendendo in pista, anche scegliendo una tra le moto meno performanti tra il risicato parco moto disponibile, vi accorgerete di come i lunghi rettilinei vi costringeranno ad affinare le traiettorie per evitare i pericolosi marciapiedi che vi proietterebbero con le gambe all’aria in men che non si dica.

Senza Rewind

Il gioco si propone ad ogni tipologia di giocatori, a partire dal novizio per finire con i più sfegatati appassionati del mondo delle due ruote i quali avranno pane per i loro denti disattivando i numerosi aiuti alla guida che comprendono i canonici controllo dell’impennata, il TCS e l’ABS, il cambio automatico, senza dimenticare la traiettoria ideale, strumento molto utile per prendere dimestichezza con il lunghissimo circuito. Ciò che non figura tra gli aiuti presenti nel gioco è tuttavia l’ormai inflazionatissimo tasto rewind, quindi armatevi di tanta pazienza e perseveranza.
La modalità principe di TT2 è la Carriera in single player, dove si comincia con la selezione della vostra compagna di viaggio a due ruote per poi proseguire selezionando sul calendario l’’evento da affrontare. Quindi dovrete aggiudicarvi gare a tempo e gran premi dislocati tra Irlanda e Regno Unito (lungo circuiti creati della fantasia degli sviluppatori) al fine di aggiudicarvi soldi e migliorie meccaniche che influiranno sulla competitività della vostra moto, aiutandovi nella scalata verso la gara regina, ovvero il Tourist Trophy.
Tra le modalità accessorie vanno menzionati una modalità freeroaming che vi consentirà di accedere a varie sfide utili per acquisire ulteriori potenziamenti per la moto, senza dimenticare le modalità tipiche di gara rapida e multiplayer.
Per il resto siamo di fronte a un affinamento del titolo assaporato un paio di anni fa, con alcune aggiunte apprezzabili che riguardano l’effetto di velocità lungo gli interminabili rettilinei, realizzato mediante il disturbo della telecamera e il rumore dell’aria spostata ai 300 km/h a cui vi troverete a saettare. Molto bello si rivela anche l’effetto luminoso del sole nel caso ve lo ritroviate di fronte, mentre meno riuscite si rivelano le ambientazioni, spesso spoglie e contraddistinte da un livello di dettaglio nettamente inferiore a quello dedicato alle moto, ancor peggio per i circuiti al di fuori dello Snaefell.

Tecnicamente da rivedere

Peccato però per il gameplay che avrebbe meritato un maggior coraggio da parte degli sviluppatori, i quali non sono riusciti nel rendere l’idea del peso delle moto, così come si sia scelto di implementare un gameplay comunque permissivo consentendovi di frenare anche in piena piega.
Tra i dettagli da rivedere non possiamo non menzionare le fiammate agli scarichi e il vistoso popup che attanaglia l’intera produzione, a testimonianza di come sotto il profilo tecnico ci si potrebbe aspettare di più.
Un altro punto debole è rappresentato dalle compenetrazioni e dai contatti con gli altri piloti, senza contare l’AI stessa, davvero deficitaria se confrontata con lo stato dell’arte.
Anche le animazioni dei piloti, specialmente durante le cadute, si mostrano talmente goffe da far rabbrividire,  nonostante l’immobilità della telecamera al momento dell’impatto impedisca di vedere da vicino l’evoluzione del vostro pilota, un artificio degli sviluppatori che definiamo “furbo”, ma non sufficiente a nascondere la penuria. Chiudiamo infine con l0impossibilità di andare oltre a un metro al di fuori del tracciato, nonostante ci siano tratti con ampie campagne ai lati della pista.

In conclusione

TT Isle of Man: Ride on the Edge 2 si rivela un titolo discreto, non particolarmente adatto a tutti a causa della peculiarità dell’offerta, ma si rivela capace di intrigare e di conquistare grazie a un gameplay che tutto sommato sa convincere, anche se un approccio più integralista, capace di simulare ulteriormente la scorbuticità delle moto da competizione, avrebbe convinto maggiormente.
Peccato per la realizzazione grafica che si colloca a distanza rispetto alle migliori produzioni presenti sul mercato. Lo stesso vale per il ruggito dei motori, che non ricordano da lontano quello delle controparti reali.

Pregi

  • Il Tourist Trophy sulla vostra console
  • Senso di velocità ben ricreato
  • Modello di guida convincente…

Difetti

  • …anche se avremmo preferito più coraggio nella guidabilità delle moto
  • Livello tecnico da rivedere
  • Poche moto disponibili

VALUTAZONE COMPLESSIVA: 7

La recensione di TT Isle of Man 2 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 28-03-2020

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