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Recensione di J-STARS Victory VS+

Titolo: J-STARS Victory VS+
Genere: Picchiaduro
Piattaforma: PS4
Sviluppatore: Spike Chunsoft
Publisher: Bandai Namco
Data di rilascio: 25 giugno 2015

Manga e anime, con buona pace dei patrioti o sedicenti tali, stanno ormai prendendo sempre più piede anche in culture diametralmente opposte come la nostra. Se una volta, in edicola, erano le produzioni nostrane a farla da padrone, oggi non è raro vedere affiancati ai classici Tex e Dylan Dog opere cartacee di lignaggio completamente differente. Capelli impossibili e nomi talvolta impronunciabili, quindi, hanno guadagnato un proprio spazio non solo in Giappone, ma anche nel mondo intero. È anche per questo che l'idea di Namco Bandai di celebrare i 45 anni di Shonen Jump, rivista storica nipponica, si è rivelata azzeccata. Dopotutto, che modo migliore c'è di festeggiare un compleanno di un gruppo, se non invitando tutti coloro che ne hanno fatto la storia?

È così che nasce J-Stars Victory Versus: una "royal rumble" capace di far vibrare il cuore di ogni fan di anime/manga che si rispetti. Dopo aver ripescato un paio di personaggi da svariate opere targate Jump, J-Stars arriva finalmente in Europa, con il sottotitolo "Plus", e beandosi anche del supporto a PS4. In questo titolo, di cose da fare, ce ne sono a bizzeffe. Online, avventura, arcade, sfide, segreti da sbloccare: state pur certi che, una volta inserito il disco nella console, ne avrete per mesi interi. Tra l'altro, il fatto che - in termini di gameplay - sia aperto praticamente a tutti, è un'ulteriore tacca sul manuale personale dell'accessibilità. Chiunque può saltare in J-Stars Victory e divertirsi senza troppe pretese; chiaramente, l'allenamento e la velocità di riflessi la faranno da padrone, soprattutto nelle sfide contro gli avversari più tosti, ma nulla però che non possa essere raddrizzato con qualche tentativo in più. 

I personaggi condividono per larga parte il medesimo schema di controlli, cosa che magari farà storcere un po' il naso ai cultori del genere, ma che aiuterà sensibilmente i giocatori meno navigati a saltare da un eroe all'altro senza costringersi ad infinite sessioni d'allenamento per impararne le basi combattive. Gli scontri si svolgeranno, solitari o a squadre, in grandi arene costellate di impedimenti di ogni tipologia. Chiunque abbia amato le ultime iterazioni videoludiche di Dragon Ball e Naruto sanno benissimo a cosa ci stiamo riferendo. Anche il combat system è piuttosto classico: un tasto per l'attacco veloce, uno per l'attacco pesante, corsa, salto e tecniche speciali. Come spesso accade in prodotti simili, sarà possibile accumulare "Mana" per potersi esibire in pirotecniche finisher tanto devastanti quanto famose. Del resto, cosa ci si potrebbe aspettare da Goku se non una scintillante Kamehameha? O da Naruto un bel Rasengan? I combattimenti sono intuitivi e possono essere fruiti dalla stragrande maggioranza dell'utenza senza necessariamente richiedere l'alto grado di dedizione dei picchiaduro più blasonati; ovviamente, di contro, non si può sorvolare sul fatto di ritrovarsi di fronte ad un picchiaduro non chissà quanto profondo. Quantomeno, dovrebbe far piacere la notizia che i vari personaggi - per quanto, ovviamente, eterogenei tra loro - siano tutti molto equilibrati. Nonostante nei rispettivi manga d'appartenenza siano tutti degni combattenti, chiunque sarebbe capacissimo di capire che i livelli di potenza sono parecchio distanti tra loro. Per dire, basterebbero già un paio dei personaggi di Toriyama a distruggere qualunque equilibrio. J-Stars, bisogna dargliene merito, riesce alla grande ad appianarli.

È inutile sottolineare come J-Stars Victory sia un prodotto pensato (quasi) esclusivamente per i fan. Chi non apprezza le vicissitudini dei personaggi Jump troverà ben poco di ammaliante, e questo ci sembra anche ovvio. Resta un cross-over interessante - unico, oseremo dire - con una manciata di modalità davvero azzeccate: ad esempio, come non citare l'avventura "singola"? Per quanto la sceneggiatura sia un polpettone di citazioni - e neanche troppo intelligenti - ai più disparati mondi Jump, dobbiamo quantomeno lodare l'idea degli sviluppatori di far combaciare combattimenti ed esplorazione in un unico connubio, fresco e distante da quelli classici. Missioni secondarie e segreti di vario genere - atti a farci sbloccare, in primis, nuovi personaggi - ci terranno occupati con un'esperienza che, oltre a fungere da campo d'addestramento per le dure battaglie online, non stanca neanche mai troppo.  

Il passaggio a PS4 ha permesso al gioco di raggiungere nuove vette di pulizia grafica e fluidità, seppur non stravolgendo quanto già visto l'anno prima su console minori. Non parliamo quindi di un vero e proprio rifacimento, ma di un porting che - nella sua semplicità - riesce comunque a trarre forza dalla potenza maggiorata della nuova piattaforma di casa Sony, rendendo di fatto questo "+" la miglior versione sulla piazza. Oltre al comparto tecnico leggermente rifinito, segnaliamo anche l'apparizione della nuova modalità Arcade, una semplice quanto funzionale sfida a "livelli". Lanciarsi in una sequela di scontri senza una trama che faccia da collante non può mai mancare, soprattutto in un picchiaduro smaccatamente arcade come J-Stars, e finalmente possiamo dire che anche questa lacuna è stata colmata.  

J-Stars non cambia poi così tanto, nel passaggio alla nuova generazione. Pregi e difetti sono stati trascinati su PS4 praticamente in toto, con giusto qualche abbellimento visivo in più. Che, detto tra noi, non fa mai male. Victory, con questo suo sottotitolo, si fregia quindi del divertimento spassionato che ha marchiato anche la prima versione: un picchiaduro semplice ed intuitivo, sì aperto a tutti, ma dedicato principalmente ai fan di Jump ed in generale delle produzioni cartacee giapponesi. Dare un voto a J-Stars Victory è piuttosto difficile, perchè l'appartenenza o meno ad un certo filone di hobby potrebbe cambiare drasticamente il modo di vederlo: in linea di massima, possiamo confermare di essere di fronte ad un gioco pieno di contenuti, piuttosto divertente e senza troppe pretese, ma anche poco profondo e privo di qualsivoglia tatticismo. Problemi su cui i fan più sfegatati di Goku, Rufy e soci - ne siamo sicuri - chiuderanno volentieri un occhio. 

Pro:

  • dedicato a tutti i fan di manga e anime
  • gameplay chiaro e aperto a tutti
  • molti contenuti con cui tenersi occupati

Contro:

  • Modalità storia sottotono
  • Combattimenti divertenti ma non molto profondi

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7.5

La recensione di J-STARS Victory VS+ è stata scritta e curata da loaldnt per GameStorm.it, pubblicata il 15-09-2015

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J-STARS Victory VS+

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Valutazione del gioco 7.5

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