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Recensione di Bookbound Brigade

Titolo: Bookbound Brigade
Genere: Hack ‘n Slash
Piattaforma: Nintendo Switch / PlayStation 4 (Testata) / PC
Sviluppatore: Digital Tales
Produttore: Intratales
Data di uscita: 30 gennaio 2020 

Orgoglio Italiano

Quella di Digital Tales è una “piccola” storia di successo. Fondata nel 2006 e con sede a Milano, con alcune sedi distaccate a Roma e Miami, la casa sviluppatrice tutta italiana nasce come una minuscola costola di Milestone (rappresentata dal suo CEO, Giovanni Bazzoni) che, volendo seguire una direzione tutta propria, si stacca dalla casa madre per mettersi in proprio. Reclutati diversi membri chiave (tra cui Fabio Respighi, game designer, Giuseppe Navarria, lead programmer), il team si mette al lavoro per gestire alcuni port di MotoGPP per PlayStation 2, Wii e, successivamente, iPhone. Ottenuta poi la licenza Superbike, Digital Tales mette a frutto l’esperienza maturata per lanciarsi nel mondo mobile: il risultato, SBK14, ha raggiunto i 500.000 download in poco più di una settimana e ha scalato la classifica delle app più scaricate su iPhone all’epoca, conquistando un saldo e piuttosto duraturo terzo posto.

Il titolo in esame oggi, però, è di estrazione ben differente. Discostandosi dall’ormai storico curriculum della casa sviluppatrice, quasi esclusivamente composto da racing games a due ruote, Bookbound Brigade abbraccia la filosofia e gli schemi tipici dei MetroidVania, genere ibrido che ultimamente, complici alcune recentissime entries, tra cui il brillante Bloodstained: Ritual of The Night e il non così curato GIGA WRECKER ALT., sta tornando meritatissimamente alla ribalta. Il titolo di Digital Games muove da premesse piuttosto interessanti: il giocatore sarà chiamato a controllare un manipolo di famosissimi personaggi della letteratura più o meno moderna, radunati da catastrofici eventi che sfuggono al loro controllo, con l’obiettivo di riportare ordine al caos e tornare, finalmente, nell’universo letterario di propria appartenenza.

Re Artù, Robin Hood e il Conte Dracula entrano in un bar.

Bookbound Brigade pone, a fondamento della propria quest, la storia delle storie: nel Mondo Letterario trova posto un’enorme biblioteca che, assieme ai grandi classici della letteratura, ospita al proprio interno il Tomo dei Tomi (per gli amici, Tom), manufatto contenente ogni singolo elemento di conoscenza appartenente al genere umano, ogni pagina, ogni articolo, ogni trattato ed ogni libro esistente (probabilmente, conterrà anche questa recensione. Scusa, Tom! n.d.r.). Disgraziatamente, un’entità maligna riesce a mettere le proprie mani sul preziosissimo Tomo dei Tomi, privandolo al contempo di gran parte delle pagine rilegate al suo interno. Il furto ed il parziale smembramento del manufatto hanno dirette ed immediate conseguenze anche sui personaggi che popolano il Mondo Letterario: tutti i personaggi, all’infuori del Narratore, cominciano improvvisamente a soffrire di amnesia, non riuscendo a ricordare molto all’infuori del proprio nome.

Sarà dunque compito di cinque tra questi eroi d’altri tempi (gruppetto che può contare sulla saggezza di un ormai vecchio e stanco Re Artù, sulla sagacia di Robin Hood e sui sinistri poteri del Conte Dracula) ritrovare le pagine mancanti del Tomo dei Tomi, recuperare la propria memoria, quella degli altri abitanti del Mondo Letterario e ripristinare l’equilibrio del Mondo medesimo. La trama di Bookbound Brigade si snoda in un ritmo incalzante, scandito da battute e freddure irresistibili e condito da continui riferimenti alle opere letterarie da cui attinge a piene mani.

“Ma cos’è questo, un MetroidVania cross-over?” (-semicit.)

Per rispondere in breve alla domanda: sì. Nonostante il giocatore si vedrà affidato il controllo in contemporanea di ben cinque (almeno inizialmente) personaggi provenienti dai più disparati contesti letterari, il sistema di controllo e di gioco resta piuttosto semplice da approcciare e comodo da gestire. Il party si muove sostanzialmente come un’entità unica e, dunque, all’inclinazione dello stick sinistro corrisponderà lo spostamento, all’unisono, dei cinque eroi in una data direzione. Anche nelle fasi di combattimento, il team resterà saldamente compatto, dando vita (almeno contro i nemici più innocui, che popolano le aree esplorabili immediatamente successive all’introduzione) a situazioni da vera e propria slapstick comedy videoludica.

Muovendo dalle primissime fasi, al giocatore verrà poi illustrato come il gruppo sia in grado di assumere quattro formazioni distinte, utili a superare determinati ostacoli ed affrontare nemici ostici e strade impervie. La formazione standard (la prima messa a disposizione dal giocatore) prevede la disposizione su due file parallele e si rivela piuttosto utile nella maggior parte dei combattimenti e per i movimenti più semplici. Le altre formazioni disponibili includono la poco originale fila indiana, l’altrettanto prevedibile colonna e una formazione “a ruota”. I quattro macro-livelli di gioco seguono la classica struttura dei MetroidVania: il giocatore sarà portato ad attraversare una data area fino allo sblocco di una determinata abilità (che avviene raggiungendo un determinato livello di Affinità con gli altri membri del party e spendendo alcune Pagine di Memoria, la valuta collezionabile proposta da Bookbound Brigade) che, dato l’ostacolo apparentemente insormontabile appena apparso sulla via in direzione del progresso, costringerà il giocatore a spostarsi in direzione di un’altra area, magari già visitata e pronta ad essere esplorata in modo più approfondito utilizzando, magari, proprio l’abilità appena sbloccata.

Il party raggiungerà presto la sua capacità massima (8 personaggi), ognuno con abilità, perks e personalità uniche. La combinazione di abilità e personaggi permette di mantenere alto il livello di attenzione del giocatore che, tra lo sblocco di un’abilità, l’ottenimento di un personaggio, il superamento di un ostacolo e lo scontro con un boss, ne avrà di gatte da pelare prima di accorgersi che il sistema di gameplay, talvolta, lascia il fianco scoperto ad alcune imprecisioni. In alcune situazioni, infatti, il gioco non sembra rispondere in modo estremamente reattivo (principalmente in tema di cambio della formazione), finendo per costare la vita al giocatore. Il titolo, che mostra una natura tendente al mordi e fuggi, è perfettamente fruibile su PlayStation 4 ma, probabilmente, sarebbe stato decisamente più godibile su Nintendo Switch. Se siete possessori di entrambe le console, è preferibile l’acquisto sull’ibrida di Nintendo, non solo perché la longeva avventura ben si presta ad essere spezzettata in sessioni brevi e disimpegnate, ma anche perché le scelte artistiche del team, probabilmente, troverebbero maggior risalto sul piccolo schermo della console in modalità portatile.

Un titolo al cui il grande schermo non rende giustizia

Le scelte stilistiche optate da Digital Tales sono assolutamente interessanti. L’art style è minimale e riuscitissimo, componendo sullo schermo un quadro visivo che, seppur essenziale, riesce a farsi leggere senza causare alcun grattacapo al giocatore. Il titolo non fa alcuna fatica a raggiungere e mantenere un’alta frequenza di fotogrammi, complice proprio la semplicità di quanto mostrato a schermo. La risoluzione nativa è, altrettanto agilmente, mantenuta in modo decisamente stabile. Titoli come Bookbound Brigade, pur tecnicamente ben realizzati, avrebbero comunque più senso su un display dalle dimensioni ridotte.

Ovviamente, sarebbe sciocco attribuire un punteggio negativo al titolo soltanto per via di questo minuscolo “difetto” (che difetto, appunto, non è e non può essere) che, tra l’altro, non ne inficia assolutamente la godibilità. Bookbound Brigade è un titolo artisticamente piacevole, semplice e minimale, facile da leggere e comprendere ma che, ovviamente, non può (e non vuole) competere con i titoli blockbuster già presenti su PlayStation 4 (console su cui il gioco è stato testato) e Xbox One. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, ma tant’è: se cercate titoli che spingano i limiti tecnici delle console casalinghe, dovreste rivedere le vostre priorità.

In Sintesi:

Bookbound Brigade è un esperimento interessante: si tratta di un MetroidVania dall’umorismo irriverente ed arguto, che muove da premesse narrative semplici, ma molto efficaci e opera in piena osservanza di quelli che sono, ormai, i pilastri sacri del genere. Il titolo ci mette nei panni di (inizialmente) cinque eroi della letteratura classica (tra cui Re Artù, Robin Hood ed il Conte Dracula) con il compito di trovare le pagine perdute del Tomo dei Tomi, al fine di ritrovare la propria memoria e riportare all’equilibrio il Mondo Letterario.

Il gameplay pesca a piene mani dal genere MetroidVania, mantenendo alcuni capisaldi del genere (platforming, abilità sbloccabili, backtracking ed esplorazione) e introducendo alcuni elementi di novità, dettati dalla scelta di affidare alle mani del giocatore un piccolo manipolo di personaggi in grado di assumere quattro diverse formazioni per far fronte a nemici ed ostacoli. Il sistema di gioco, semplice ed immediato, in alcune situazioni può però risultare poco reattivo mandando il giocatore incontro a rapide e frustranti cheap deaths.

Il comparto tecnico di Bookbound Brigade è promosso senza alcuna remora: ad un art-style minimale e semplice da interpretare si affianca una solidità indiscutibile sul piano delle performance. Tanto per gameplay, quanto per scelte artistiche, però, il titolo è probabilmente più fruibile su Nintendo Switch, potendo contare sul fattore portatile e su uno schermo dalle dimensioni più ridotte, su cui le scelte artistiche operate da Digital Games certamente non faticheranno a tradursi in modo più che adeguato. In ogni caso, il titolo è promosso a pieni voti anche su PlayStation 4, banco di prova per questa recensione.

Pregi:

  • Premessa interessante ed umorismo leggero ed irriverente.
  • Un MetroidVania impreziosito da alcuni elementi di gameplay interessanti…
  • Comparto grafico minimalista, curato ed efficace.

Difetti:

  • … ma che alcune volte mostra il fianco ad alcune imprecisioni tecniche.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di Bookbound Brigade è stata scritta e curata da KentuckyFriedG per GameStorm.it, pubblicata il 11-02-2020

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Bookbound Brigade

  • Versione ps4 in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    30-01-2020
  • Categoria:
    platform
  • Disponibilità per:
    PS4 SWITCH
  • Popolarità:
    0 %
  • ps4

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