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Recensione di Ace Combat 7: Skies Unknown

Titolo: Ace Combat: Skies Unknown
Genere: Simulatore (arcade) di Volo
Console: PlayStation 4, Xbox One, PC
Sviluppatore: Project Aces
Produttore: Bandai Namco
Data di uscita: 18 gennaio 2019 (1 febbraio 2019 su Steam)

Pronti al decollo

Uno sviluppo travagliato: è questa la definizione che meglio di ogni altra si addice ad Ace Combat 7: Skies Unknown (da qui in poi AC7SU), titolo destinato a far rinascere la serie sulle piattaforme attuali dopo una latitanza di oltre due lustri. La sua uscita era prevista inizialmente per il 2017, ma alcune vicissitudini ne hanno causato il ritardo fino ai giorni nostri.

L’aver assoldato lo storico leader della serie, Kazutoki Kono, è essa stessa una garanzia quasi totale del livello qualitativo del prodotto finale. Vediamo se le aspettative sono state mantenute.

Conflitto inevitabile

La trama si colloca in un periodo contemporaneo in quello che è un mondo parallelo, caratterizzato da una improvvisa guerra tra la federazione Oseana e il Regno di Erusea, scoppiata a seguito della tensione che si è venuta a creare attorno alla realizzazione di un ascensore spaziale.

Nonostante la sua costruzione abbia fini dichiaratamente pacifici, esso viene visto come minaccia da una delle parti in causa. Dopo una breve serie di eventi che hanno fatto salire la tensione alle stelle e dopo alcuni attacchi terroristici, l’escalation di avvenimenti ha portato a un’inevitabile guerra che vede le due fazioni confrontarsi ad armi (e ali) spiegate. E qui ovviamente entrate (letteralmente) in gioco voi, che vestirete i panni di Trigger, un pilota che, a causa di un incidente, viene accusato ingiustamente di gravi colpe e vene declassato allo Spare Squadron, un corpo di piloti detenuti ai quali vengono affidate missioni particolarmente pericolose.

Quella raccontata qui sopra (in modo sintetico per evitare di spoilerare eccessivamente) è la trama di questo AC7SU, che fa della fantapolitica la protagonista, e viene raccontata nel classico stile giapponese con l’interpretazione di personaggi che non disdegneranno l’introspezione dei propri sentimenti e del loro credo, e che si destreggiano in lunghi ed articolati dialoghi interamente localizzati in inglese (oltre al canonico giapponese, ovviamente) con i sottotitoli in italiano, i quali si rivelano piuttosto ostici da leggere durante l’azione. E questo è un peccato perché proprio nei dialoghi sono nascoste le chiare indicazioni su cosa occorre fare per portare a termine nel modo più efficiente possibile la missione.

Va detto che per apprezzare in toto quanto la narrativa abbia da offrire è opportuno aver giocato agli altri titoli della serie ambientati nello stesso “universo”, ma il giocatore occasionale può approcciarsi spensieratamente al gioco senza timore alcuno di non divertirsi, in quanto la trama riveste il ruolo di elemento di contorno, seppur ben raccontata e con numerosi colpi di scena.

Variegato

Il gioco si compone di una ventina di missioni piuttosto diversificate, le quali spaziano dall’abbattere alcuni bombardieri nemici a distruggere obiettivi terrestri, piuttosto che portare a termine una scorta. L’obiettivo di ciascuna missione è spiegato puntualmente nel briefing iniziale, a cui seguirà la selezione del velivolo, i suoi potenziamenti (abbinabili a differenti parti del velivolo) e infine l’armamento, che ovviamente deve essere adeguato allo scopo.

Ma è quando vi adagerete nel cockpit del vostro velivolo che comincerete ad apprezzare quanto di buono il gioco ha in serbo per voi. Innanzi tutto il “modello di guida” che, in modo analogo ai racing contemporanei, prevede la possibilità di selezionare un sistema di controllo arcade piuttosto che uno più verosimile (anche se “verosimile è un parolone viste le “licenze poetiche” che il gioco si concede per evitare di sfociare nel campo della frustrazione, come il sopravvivere a piccoli urti o all’impatto di un missile). Con il secondo setting risulta più complessa (ma più appagante) ogni manovra di virata e, per lo meno inizialmente, la gestione della telecamera si rivela meno intuitiva.

Splendida grafica

L’impatto grafico è davvero convincente, con una buona rappresentazione delle ambientazioni, le quali si elevano anche in verticale con rilievi piuttosto che con costruzioni dell’uomo come tralicci o torri.

Notevole è l’orizzonte visivo il quale gode di un ottimo livello di definizione grafica sia per quanto concerne le ambientazioni, sia per i modelli tridimensionali degli aerei. Inutile dire come questi ultimi si rivelino animati a dovere con la movimentazione delle superfici alari e del timone di coda, ma anche dell’ugello terminale del post bruciatore che si apre e si chiude a seconda della spinta richiesta dal pilota. Belli anche gli effetti di distorsione dell’aria a causa del calore emanato dai gas di scarico, così come gli effetti visivi dell’aria che si distacca dal profilo alare se la maltratterete con acrobazie a mach 2.

Rispetto al passato si fa notare l’aggiunta delle condizioni metereologiche variabili, con nuvole capaci di ridurre drasticamente la visibilità, consentendo a chiunque di nascondersi temporaneamente dall’attacco del nemico. A causa di esse, inoltre, rischierete l’accumulo di ghiaccio sulla superficie delle ali con maggiori rischi di stallo; e ancora, dovrete stare attenti all’impatto dei fulmini, fatalmente attratti dagli spigoli del vostro timone di coda, che possono causare un temporaneo black-out dei sistemi di bordo annebbiando la vista del vostro radar o l’assistenza dei sistemi di aggancio dei missili.

La mia collezione di caccia

Il gioco in sé si rivela coinvolgente, anche se va recriminata una certa piattezza nei comportamenti dei vostri comprimari e dei nemici, una situazione ideale per passare per eroi grazie al vostro operato. L’evoluzione delle missioni avviene in modo lineare, va detto però che, di tanto in tanto, alcuni passaggi si rivelano particolarmente ostici anche al livello più semplice.

Man mano che porterete a termine gli incarichi assegnati guadagnerete crediti che potrete spendere nell’acquisto di nuovi potenziamenti per i velivoli in vostro possesso, ma anche per sbloccarne di nuovi (in tutto una trentina, tra cui F-15, F-16, F-18, Typhoon, Mirage, Mig e così via). Tutti i velivoli, infine, risultano per caratteristiche e stile di pilotaggio diversificati l’uno dall’altro.

Modalità aggiuntive

Concludiamo con la modalità multiplayer, che vi permetterà di sfidare altri 7 umani in un deathmatch tutti contro tutti, piuttosto che in una sfida a squadre, e quella dedicata al PS VR, la quale vi farà provare un superiore livello di coinvolgimento mediante il visore VR e grazie a una campagna dedicata (anche se limitata a tre sole missioni), alla modalità hangar (in cui potrete curiosare all’interno del vostro caccia preferito) e alla modalità Show Aereo. Se da un lato è indiscutibile l’apprezzabilissimo sforzo fatto per confezionare queste due modalità, dall’altro va detto che bisogna recriminare sull’esigua possibilità di customizzazione che non consente di godersele appieno.

In sintesi:

Ace Combat 7: Unknown Skies torna finalmente sulla PS4 e lo fa alla grande, con una trama coinvolgente (anche se articolata nel classico stile giapponese), un comparto grafico rinnovato e arricchito dal sistema TrueSky che interagisce anche con il gameplay in modo importante. Una buona varietà di velivoli, tutti rappresentati magnificamente e piuttosto diversificati in termini di prestazioni e maneggevolezza, la possibilità di scegliere tra un sistema di controllo più impegnativo piuttosto che maggiormente arcade, un gameplay vario e convincente sono i punti di forza di questo titolo. Skies Unknown, inoltre, si affaccia al multiplayer online e offre la possibilità di spolverare il vostro PS VR con una mini campagna. Peccato solo che queste game-mode propongano una certa pochezza di contenuti e di opzioni di personalizzazione.

Pregi:

  • Sistema di controllo convincente.
  • Campagna varia e ben strutturata.
  • Ottima resa grafica.
  • Meteo variabile.

Difetti:

  • Poca varietà in modalità multiplayer.
  • Poche opzioni disponibili in modalità VR.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,5

La recensione di Ace Combat 7: Skies Unknown è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 28-01-2019

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Ace Combat 7: Skies Unknown

  • Immagine della copertina del gioco Ace Combat 7: Skies Unknown per PlayStation 4
  • Data di uscita:
    17-01-2019
  • Categoria:
    simulazioni
  • Disponibilità per:
    PS4 XONE
  • Popolarità:
    0.81 %

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