Preparatevi allo show televisivo più distruttivo di tutta la storia!

Dopo l'ottimo PURE ormai apparso su console anni addietro, Disney non è più una sorpresa nell'ambito videoludico. Così, ancora sulle quattro ruote, veniamo a parlare di Split/Second, un racing game di stampo prettamente arcade con molti elementi di originalità. 

Avviato il gioco ed entrati nei primi giri di tutorial, verremo presto a scoprire la vera essenza del titolo. Questa volta non ci troveremo di fronte ad un gioco di corse dove occorrerà semplicemente arrivare per primi sul traguardo, ma il concept che sta alla base del prodotto richiederà l'accumulo di energia al fine di sferrare attacchi ai nostri rivali in pista. Derapando, saltando su dossi e cunette o, più semplicemente, restando in scia dietro le auto avversarie, accumuleremo il cosiddetto “powerplay”, un'energia potentissima in grado di innescare bombe ed esplosioni in alcuni tratti di pista ben definiti. La vera originalità di Split/Second consiste proprio in questo: non sarà direttamente l'auto ad essere fornita di proiettili, bombe o simili, ma sarà il tracciato ad essere disseminato di pericolose mine o altri elementi di disturbo. 

L'interfaccia di gioco è  davvero pulita e l'unica barra posta proprio sotto il nostro mezzo sarà  quella del powerplay. Questa si andrà a riempire lentamente eseguendo le manovre poco più su descritte e avrà ben tre livelli di potenza. Attivando in alcuni punti strategici della pista questi power bonus, andremo a modificare sensibilmente la conformazione del circuito, visto che le esplosioni porteranno spesso sul tracciato grosse macerie che, con tutta probabilità, metteranno in seria difficoltà i nostri avversari. C'è, però, da fare molta attenzione a queste manovre: le stesse esplosioni da noi innescate potrebbero, infatti, rivoltarsi a nostro svantaggio, potendo rimanere investiti dalla stessa onda d'urto. La pista si modificherà radicalmente giro dopo giro. Se, ad esempio, faremo crollare un ponte, il tracciato ne risentirà e il circuito potrebbe risultare spaccato, rimanendo in questa condizione per tutta la gara. Occorrerà dunque ricordare per bene tutte le esplosioni innescate, in modo da non restarne vittima al giro successivo.  

Se riusciremo, invece, a riempire tutti e tre i segmenti della barra energia, saremo in grado di causare spettacolari crolli di edifici adiacenti al circuito, riuscendo così a cogliere tutta la spettacolarità del gioco. Questa, è presente in ogni giro di pista e alle volte raggiungerà vette davvero incredibili. Basti pensare alla gare in aeroporto dove, ad un certo punto, verremo quasi investiti da un grosso velivolo in fase di atterraggio.  

Il livello di difficoltà è ben calibrato e tutte le gare, senza eccezione alcuna, rappresenteranno una valida sfida per il giocatore che dovrà tenere salda la concentrazione per schivare esplosioni o detonazioni varie. Ogni gara presenterà, per forza di cose, un grande avvicendamento nei primi posti, perché anche la CPU sarà ben attrezzata per far esplodere macerie, ponti, gru o interi palazzi. Siamo dunque avvisati: Split/Second è un gioco piuttosto difficile, dove sarà necessario mantenere il piede sull'acceleratore, ma al contempo stesso guardarsi le spalle dai rivali di turno. Un po' quello che accadeva nel brand Burnout, solo con un pizzico di originalità che serve a Split/Second per brillare di luce propria. 

Il gioco propone una buona longevità, potendo affrontare ben 12 episodi, narrati da una voce fuori campo come se ci trovassimo all'interno di uno spietato programma televisivo. Questa, che possiamo definire la carriera di Split/Second, rappresenta sicuramente il cuore pulsante dell'intera produzione. Le varie sfide proposteci lungo il nostro cammino saranno varie e ben organizzate: si passa dalla classica gara alla eliminatoria, per poi passare a gare contro il tempo o a sfide in cui bisognerà sorpassare TIR di enormi dimensioni facendo attenzione a non incappare negli esplosivi scagliatici contro. Infine, sarà presente anche un evento in cui dovremo svincolarci tra i missili lanciati a forte velocità da un elicottero militare. 

A livello grafico il titolo gode di un colpo d'occhio davvero godibile, dominato soprattutto dalle spettacolari esplosioni generate durante gli eventi. La schermata di gioco sarà sempre piena di effetti particellari e di giochi di luce incredibili. I circuiti si trasformeranno ben presto in arene disastrate piene di macerie da evitare per la propria sopravvivenza. Il reparto audio è grintoso, come del resto si ci potrebbe aspettare da un gioco simile che terrà saldi i giocatori davanti al televisore per molte ore di gioco.  

Il modello di guida di Split/Second è, ovviamente arcade. Le auto non subiranno danno o deterioramenti durante la gara, se si eccettuano le distruzioni complete a seguito di esplosioni. Queste, faranno perdere del tempo prezioso e posizioni in griglia, ma non ci elimineranno completamente dall'evento. L'auto, infatti, sebbene distrutta, verrà immediatamente rigenerata e saremo di nuovo pronti per attaccare i nostri diretti avversari. Tutto questo va a scapito del realismo, dato che anche la guidabilità dei veicoli è sempre la stessa e non varia poi di molto da vettura a vettura.  

Conclusioni

Split/Second Velocity è un ottimo racing game, originale e in grado di tenere alta la tensione dei giocatori che non potranno mai distrarsi un attimo in pista, pena l'esclusione dai primi posti. Se avete amato la serie di Burnout, non potete mancare l'appuntamento con questo titolo. Split/Second è divertente e offre una campagna single player davvero eccellente, forse però, poco rigiocabile!