Titolo: NASCAR '14
Genere: Racing
Piattaforma: PlayStation 3
Sviluppatore: Eutechnyx
Publisher: Deep Silver
Data di uscita: 16 Maggio 2014
Ogni volta che sento nominare la parola Nascar mi viene in mente quando, circa 6 anni fa, chiesi ai tre americani con cui ero in contatto se conoscessero Ben Spies e Nicky Hyden, i quali erano rispettivamente il dominatore della SBK e il campione della MotoGP di un paio di anni prima.
Con non poca sorpresa scoprii che nessuno di coloro a cui chiesi sapeva chi fossero. Di contro, erano fan accaniti della Nascar, di cui sapevano vita, morte e miracoli.
Tutto ciò rende l'idea di come per gli americani il termine motorsport sia sinonimo praticamente esclusivo del campionato dedicato alle stock car, e allo stesso modo si capisce come mai siano stati sviluppati così tanti titoli che hanno cercato di ricreare il fascino di un campionato tanto caro agli spettatori d'oltreoceano.
Ed eccoci qua ad accogliere l'ennesimo episodio, questo NASCAR '14, frutto del lavoro degli sviluppatori Eutechnyx, che riprende e aggiorna quanto di buono mostrato solo pochi mesi fa con il prequel.
Risulta immediatamente evidente come NASCAR '14 ricordi da vicino l'approccio dei vari FIFA, NHL, NFL e così via. Il denominatore comune tra le serie appena menzionate, infatti, consiste nell'approccio, che si basa sul riproporre con tempismo svizzero l'aggiornamento annuale, con una cadenza forzata dall'incalzare del nuovo campionato, il che costringe gli sviluppatori ad aggiornare statistiche e livree delle vetture (nel caso del gioco sotto recensione) e buttarci dentro quel che si può senza sforare l'appuntamento con l'inevitabile uscita sul mercato.
Non fa eccezione NASCAR '14, il quale riprende il blocco di quanto di buono mostrato dal predecessore, lo affina nel comparto grafico e ci aggiunge una modalità parallela (gli highlights) proponendo il tutto come un titolo a sé stante. Ma andiamo con ordine.
Il primo impatto con il gioco mostra già i miglioramenti, grazie a una rivisitazione grafica dei menu, che li rende più accattivanti rispetto a quanto visto l'anno scorso. Tra le opzioni figurano la prova a tempo, la gara veloce, la stagione, la carriera (il cuore del gioco), il multiplayer e gli highlights. Quest'ultima è l'unica aggiunta degna di nota.
Negli highlights avrete modo di rivivere brevi spezzoni di memorabili gare realmente accadute negli scorsi anni, dove il vostro obiettivo spazierà dallo scontato dover vincere piuttosto che rimontare e tagliare il traguardo davanti al vostro rivale.
La carriera, invece, ripropone l'esperienza completa già assaporata nel prequel: nei panni di un rookie, dovrete gareggiare con una vettura lenta e priva di sponsor, battervi in modo da attirare l'attenzione degli investitori e acquisire finanziamenti, acquistare parti per sviluppare la vostra vettura per renderla ancora più competitiva e quindi lottare per posizioni più importanti, se non addirittura per la vittoria.
Il tutto regala un'esperienza di gioco soddisfacente e piuttosto credibile, soprattutto grazie a un modello di guida curato, impegnativo e appagante nella sua sfaccettatura priva di aiuti, ma scalabile a sufficienza da renderlo fruibile a chiunque, grazie ai vari controlli di trazione, della frenata, ai suggerimenti sul punto di frenata e della traiettoria di percorrenza in curva.
Peccato solo per l'AI avversaria a causa della sua incrementata aggressività, è vero che da un lato rende molto più avvincenti le gare, ma dall'altro lato è talmente irruente da causare incidenti provocando quindi un paio di giri da percorrere al rallentatore in regime di yellow flag.
Graficamente il gioco è praticamente immutato, con modelli delle vetture ben ricreati, e un livello di dettaglio un tantino inferiore per quanto riguarda spalti, tribune ed elementi di contorno. Da notare, inoltre, come il frame rate non subisca cedimenti nemmeno con 43 vetture sullo schermo.
Anche il modello di gestione dei danni è migliorabile, lontano anni luce da quanto mostrato, per esempio, da Codemasters nelle sue innumerevoli serie motoristiche.
Il sonoro è pressochè invariato, con gli stessi campionamenti dei motori delle vetture (ben riprodotti) e il tifo del pubblico che popola gli spalti, senza dimenticare il vostro compagno di team che vi avviserà ogni qualvolta una vettura si avvicinerà a voi minacciando la vostra posizione in gara. Peccato solo per la mancata localizzazione in italiano e per il numero limitato di battute, che lo renderà ben presto ripetitivo.
L'esperienza online, dal canto suo, promette lunghe sessioni di divertimento con gare fino a 16 giocatori. Il sistema di matchmaking è stato rivisto e consente ora di sfidarsi lungo una stagione intera, di decidere il numero di tracciati e le varie opzioni.
In conclusione, NASCAR '14 ripropone quanto di buono mostrato dal prequel, aggiunge la modalità Highlights (una sorta di missioni di stampo gran turismiano), affina grafica e AI degli avversari e poco più. Un buon lavoro ma forse troppo poco per giustificare una nuova release.
La recensione di NASCAR '14 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 04-07-2014
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Danny2513
a me la nascar piace molto qualche volta quando ho tempo guardo una gara e devo dire che la ricosstruzone delle macchine è fatta molto bene e il modello di guida mi piace e poi non importa se ci sono 43 macchine ci hanno messo il numero reale di vetture quindi è più realistico e poi anche se ci sono più incidenti bisogna ricordare che queste cose capitano anche nella realtà perchè quando guardo io la nascar molte volte dopo il primo giro che si percorre dopo la yellow flag succede un'altro incidente quindi è un gioco assolutamente realistico