Recensione di James Bond: Quantum of Solace

Titolo: James Bond: Quantum of Solace
Genere: FPS AZIONE
Piattaforma: Sony Playstation 3
Sviluppatore: Interno
Publisher: Activision
Data di uscita: f

IL MIO NOME E’ BOND, JAMES BOND…

Da poco uscito nelle sale di tutta Italia, 007 Quantum of Solace è l’ennesimo capitolo di una delle saghe cinematografiche più famose e viste in tutto il mondo. Come di consueto da qualche anno a questa parte non poteva mancare una trasposizione videoludica di un film di successo come per quest'ultimo 007.
Il protagonista, ancora una volta Daniel Craig, riconfermatissimo dopo il successone del precedente capitolo Casino Royale, ritornerà sulle console di tutto il mondo per ripetere le gesta compiute dal sicario più famoso di tutti i tempi il mitico agente 007.
Il gioco ripercorre la trama principale del film Quantum of Solace, con qualche significativa variante e vedrà impegnati Bond e la Bond Girl Olga Kurylenko a sventare un colpo di stato con tanto di risvolti politico-economici per alcuni trafficanti della criminalità organizzata mondiale.
Senza dimenticare il coinvolgimento sentimentale di Bond, turbato e ferito nell’animo per l’assassinio della precedente Bond Girl, da lui follemente amata e strappatagli proprio da alcuni criminali invischiati in questa nuova ed adrenalinica avventura.
Quantum of Solace inizia proprio dove finisce Casino Royale, ossia dalla cattura di uno dei responsabili dell’assassinio della sua amata, avvenuto a Venezia. Vendetta e lavoro si intersecheranno in un mix adrenalinico di sparatorie, inseguimenti e suspance, che ci terranno incollati allo schermo per ore.

Dalla soggettività alla terza persona

Va subito detto che 007 Quantum of Solace è davvero un bel gioco. Il protagonista della nostra avventura, come accennato in precedenza è Daniel Craig, riprodotto e doppiato fedelmente grazie alla licenza ufficiale e ad un motore grafico di tutto rispetto. Anche la storia è quella del film, con importanti varianti e con continui cenni alla trama del capitolo precedente, Casino Royale, al quale anche il film fa continui riferimenti. La licenza ufficiale è completa e quindi anche gli altri protagonisti come la bellissima Olga Kurylenko o il mitico portabandiera italiano Giancarlo Giannini, nonche le locazioni saranno identiche e spiccicate a quelle presenti nella pellicola americana girata tra Italia, Francia e Bolivia.
Va anche detto però che la trama del gioco, percorrendo grossomodo la storia proiettata sul grande schermo e nonostante la presenza di qualche modifica, non risulta essere entusiasmante e sorprendente al 100%, anche per chi come il sottoscritto, appassionato della saga, ha già visto il film (alla prima!!).
Il titolo è caratterizzato da una forte linearità; la dinamica di gioco segue una sola direzione passando tra avversari eliminati, ripari occasionali, mire da cecchino, semplici enigmi irrisolti e quanto di più tipico si può vedere in un action game in soggettiva. Naturalmente da tutto ciò ne risentirà la longevità del gioco: una ventina di ore o poco più, difficilmente ripercorribili una volta finito il titolo.
Per migliorare il titolo Activision ha pensato bene di fondere un po’ il genere action, creando un mix tra action e fps. Il gioco può essere catalogato infatti come uno sparattutto action, essenzialmente in prima persona, ma che cambia in base alla circostanza. Infatti nelle fasi action è un tipico fps di vecchia generazione, con tanto di mirino per l’arma da fuoco imbracciata; durante le sparatorie diventa uno sparatutto in terza persona, in pieno stile Duke Nukem, con la possibilità di ripararsi dietro barriere di circostanza.

Nulla di nuovo sotto il Solace

007 Quantum of Solace dal punto di vista tecnico non ha nulla da invidiare alla maggior parte dei titoli del suo genere apparsi recentemente sulla console Sony. Il motore grafico, curato dagli stessi sviluppatori che hanno realizzato quello per CoD 4, offre scenari e personaggi davvero ben realizzati. Oltre ad un’ottima realizzazione delle locazioni, sempre ricche di dettagli e particolari, risultano essere di ottimo livello anche le esplosioni, la frammentazione di oggetti e scenari, i giochi di luce e i movimenti dell’acqua. Anche il sonoro è degno dell’omonima pellicola cinematografica: gli effetti rendono l’atmosfera adrenalinica molto viva cosi come la colonna sonora, impeccabile nella scelta dei brani proposti.
Note positive si fanno registrare anche dal punto di vista della giocabilità, con un titolo fortemente dinamico e adrenalinico, che si sviluppa tra sparatorie full immersion e azione vera e propria.
Ad interrompere vetri rotti e pallottole ci pensa qualche fase stealth, in cui senza armi, avremo il compito di infiltrarci passando inosservati, magari con l’ausilio di armi bianche (specie le mani nude, grazie soprattutto ad un quick time mode sempre efficace) o all’occorrenza di un buon silenziatore.
Detto in precedenza della forte linearità del titolo, legato con un cordone ombelicale alla pellicola cinematografica, e della conseguente ridotta longevità che non induce certamente a ripercorrere più volte le gesta del biondo Craig, 007 risulta essere piacevole da giocare ma a volte troppo monotono. Sparatorie, fase stealth (non perfetta), sparatorie, azione, sparatorie: è questo il canovaccio del gioco che corre ad un ritmo sfrenato, senza apportare nulla di veramente nuovo al suo genere.
A rompere la linearità del gioco ci ha pensato la modalità online, che offre una valida alternativa alla modalità singola: in rete infatti oltre a poter svolgere i “Conflitto singoli o a squadre” che non sono altre che le classiche modalità death match, oppure l’altrettanto classica ricerca e cattura bandiera, potremo cimentarci in alcuni sfide davvero entusiasmanti come “l’uomo dalla pistola d’oro”, “Bond contro” ed “Evasione”.
Nella prima modalità una volta catturata la pistola d’oro potremo uccidere tutti i nemici con un sol colpo; in “Bond contro“ verrà scelto un giocatore tra tutti quelli della stanza in rete che dovrà evitare che gli altri player lo accoppino (una specie di caccia al topo) cosi come in Evasione, nel quale il Bond estratto a sorte deve evadere raggiungendo il punto di fuga, mentre gli altri tenteranno di fargli la pelle.

Conclusioni

007 Quantum of Solace è un buon titolo. Ottimo dal punto di vista tecnico, con grafica e sonoro nettamente al di sopra degli standard, manca però di quel qualcosa in più. Le vaste ambientazioni ricche di dettagli e particolari, il sonoro sempre impeccabile e una giocabilità più che sufficiente non bastano per far diventare il titolo Activision un vero e proprio successo. Troppo breve e difficilmente rigiocabile, sono queste le cose che minano un valutazione più che positiva dell’ennesimo capitolo dedicato alle gesta dello 007 più famoso del mondo, ma a salvarlo in extremis ci ha pensato una modalità in multiplayer davvero interessante, ricca di buoni spunti che non sfocia nella monotonia a cui ci hanno abituato gli ultimi sparatutto.
Tirando le somme possiamo dire che le premesse c’erano tutte ma non sono state rispettate al 100%. Resta comunque un buon titolo, consigliatissimo per i fan della serie e da prendere in considerazione per chi mastica ogni giorno pane e pallottole video ludiche.