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Recensione di Gran Turismo 6

Titolo: Gran Turismo 6 / GT6
Genere: Driving Simulator / Simulatore di guida automobilistica
Piattaforma: PlayStation 3
Sviluppatore: Polyphony Digital
Publisher: Sony
Data di uscita: 6 dicembre 2013

Dopo circa 3 anni, il semaforo torna nuovamente verde... SI PARTE.

Sono passati circa 3 anni tra il lancio di Gran Turismo 5 e quello del nuovo, sesto capitolo. Infatti, come annunciato dalla stessa Sony alla Gamescom 2013, il 6 dicembre, GT6  si è andato ad allineare sulla griglia di partenza con la consapevolezza di avere sulle spalle il compito di chiudere, con uno "sprint finale" degno , la serie di simulatori di guida della ormai old-gen PS3. Le primissime impressioni sono sicuramente ottime ma analizziamo il gioco in dettaglio per scovare, possibili ed eventuali "incidenti di percorso".

Restyling e interfaccia migliorata. 

Appena si incomincia una partita a Gran Turismo 6 appare subito evidente come Kazunori Yamauchi abbia trasmesso agli sviluppatori la necessità di un lavoro curato nei minimi particolari: si parte dunque con un filmato introduttivo al gioco di grande impatto, davvero esaltante, ma anche con la nuova interfaccia grafica. Tra le critiche mosse al predecessore GT5, infatti, vi erano quelle relative ad un'eccessiva spigolosità dei menu, spesso troppo caotici e macchinosi. Gran Turismo 6 invece offre una nuova organizzazione delle schermate, basato su delle semplici "pagine" di icone colorate, che rendono il tutto più immediato e visivamente più chiaro e lineare. Si potrà quindi passare con facilità dalla sezione online a quella arcade e alla carriera, passando per le concessionarie d'auto ed il tuning. 

Anche le grafiche e i menu "in game" risultano più intuitivi e piacevoli rispetto a quelli di Gran Turismo 5. E' importante anche segnalare una leggera riduzione dei tempi di loading tra una fase del gioco e l'altra.

 

Carriera, Online e Arcade ma ogni tanto anche una "pausa caffe" è l'ideale.

La modalità principale di GT6 è ovviamente la modalità carriera che offre un'esperienza di gioco e di difficoltà sempre intelligente e graduale, evitando ai player di trovarsi a gareggiare all'inizio in eventi frustranti e sbilanciati in rapporto all'esperienza maturata. Ciò nonostante, il livello di sfida rimane sempre ottimale e si evolverà con il progredire nel gioco, con l'acquisizione di vetture via via più potenti e performanti. Partendo da auto di potenza inferiore, infatti, si dovrà procedere con l'ottenimento delle famigerate patenti. Prendere una di queste, non sarà una pratica fine a se stessa ma offrirà ai piloti un elevato grado di divertimento e di varietà. Vittorie ottenute ed eventi completati porteranno ad ottenere le "stelle" che, con la medesima funzione dei punti esperienza, permetteranno l'ottenimento di una patente dopo l'altra e il sequenziale e sistematico "unlock"  di nuove competizioni singole e campionati. Prendere una "licenza di guida" non sarà quindi una pratica fine a se stessa. Oltre a questo, la carriera si suddivide in gare singole, endurance, sfide di derapata, prove a cronometro, eventi rally e corse su kart, tutto condito dalle pause caffè, ovvero una serie di minigiochi che consisteranno ad esempio nell'abbattere un certo numero di coni entro un determinato tempo. 

L'esperienza di gioco è longeva e piuttosto varia, quasi mai monotona; a questo contribuiscono le modalità Arcade e Online, e ovviamente un numero spropositato di vetture acquistabili, circa 1200, da testare su oltre 100 tracciati di 32 location differenti. Sarà possibile acquistare tutte le automobili fin dall'inizio, con i crediti guadagnati oppure con quelli acquistati, in tutti i sensi, tramite il Playstation Store. 

 

Gameplay migliorato ma con alcuni limiti caratteristici della serie.

Andandolo ad analizzare da un punto di vista pratico e della giocabilità, il titolo dimostra molteplici passi in avanti rispetto al suo predecessore. Infatti, la collaborazione del team di sviluppo con diversi partner tecnici, come Yokohama e l'azienda di sospensioni KW Automotive, accompagnata da una grande quantità di dati raccolti su vetture reali, ha permesso di realizzare un sistema fisico curato nel minimo dettaglio. La risposta della vettura alle sollecitazioni dovute allo sterzo, alle pendenze e alle frenate è ottima e varia da automobile ad automobile. Inoltre è presente un editing dettagliatissimo dei settaggi del proprio bolide che permette, ai giocatori più esperti, di sentirsi completamente all'interno di una vera e propria simulazione, ben lontani da tutto ciò che rappresenta invece un titolo arcade. Non tutto però scorre liscio e perfetto; a rallentare "la corsa" di GT6, ci pensano i soliti "ostacoli" della serie, ancora presenti, quasi fossero un marchio di fabbrica. Stiamo parlando, in particolare, di una programmazione dell'intelligenza artificiale piuttosto approssimativa; questa causa spesso e volentieri gare contro avversari monotoni che si limiteranno a mantenere la traiettoria ideale nel modo più pulito possibile. La conseguenza di questo è il consueto "effetto trenino", con macchine incolonnate dal primo all'ultimo giro che, salvo in casi eccezionali, non effettueranno mai un sorpasso su un altro avversario CPU. A ciò si aggiunge un sistema di gestione dei danni davvero "inutile e sbilanciato". Inutile perché i danni saranno puramente estetici e non condizioneranno le prestazioni dell'auto; sbilanciato perché uno schianto a tutta velocità contro un muro e un lieve tamponamento, produrranno danni simili se non uguali. Questo limita notevolmente l'aspetto simulativo, con sorpassi decisivi effettuati, in modalità "autoscontro", ai danni del malcapitato di turno. Andando oltre questi due problemi nel complesso il titolo si lascia giocare con estremo piacere. E' bene infine fare una precisazione: il senso vero e proprio di un driving simulator lo si avverte utilizzando, come controller, volante e pedaliera al posto del classico Dualshock 3.

Comparto tecnico e grafico quasi perfetto.

Analizzando Gran Turismo 6 da un punto di vista estetico, non possiamo certo negare che il colpo d'occhio sia spettacolare. In particolar modo, la gestione di luci e ombre è quanto di più bello visto in un titolo del genere e dimostra come Polyphony abbia spremuto Playstation 3 fino all'ultima risorsa disponibile. Davvero stupefacente è la gestione delle condizioni atmosferiche e dello scorrere del tempo con annessi passaggi da giorno a notte. Gocce di pioggia, nubi di fumo sollevate dalle auto, tramonti e nuvole che dopo un temporale danno spazio a cieli stellati: tutto questo è stato creato in modo perfetto. Anche le ambientazioni e i tracciati sono ben realizzati e molto realistici. Passiamo ad analizzare l'estetica delle auto, dove abbiamo iniziato a trovare i primi problemi: se da una parte le vetture premium presentano un dettaglio grafico impressionante, sia per quanto riguarda le texture del veicolo esterno sia per gli interni, lo stesso non vale per quelle "meno importanti". L'eccessiva qualità delle prime rende le altre davvero anonime e le fa stonare all'interno di una composizione generale di pregevole fattura. Probabilmente sarebbe stato più indicato limitare il numero di veicoli a disposizione e concentrarsi maggiormente sui dettagli di ciascuna. 

Il gioco dovrebbe scorrere quasi esclusivamente su una risoluzione di 1080p a 60FPS, ma in alcuni casi abbiamo riscontrato cali di framerate, soprattutto nelle situazioni più concitate e con la visuale all'interno del veicolo. Inoltre i limiti di questa generazione risultano evidenti e sfociano in fenomeni di tearing, e di effetto "pop-up" con elementi e texture che alle volte vengono caricati con colpevole ritardo. Il comparto audio è complessivamente molto buono con una soundtrack varia e coinvolgente. Per quanto riguarda il campionamento dei suoni dei veicoli invece, rimane la problematica suddetta, relativa alle differenze tra vetture premium e non. 

In sintesi:

Gran Turismo 6 è ciò che maggiormente si avvicina ad una simulazione di guida. La precisione del lavoro di Kazunori Yamauchi e di Polyphony ha dato vita ad un titolo buonissimo, con un'ottima gestione della fisica e un dettaglio grafico importante. Ci sentiamo di dire che, per un appassionato del genere, è un gioco che non può mancare in collezione. D'altro canto come detto all'inizio, gli "incidenti di percorso" ci sono e si fanno sentire, abbassando notevolmente l'asticella per quello che poteva (e forse doveva) essere un capolavoro assoluto.

Pro : 

  • E' il racing game che più si avvicina ad una simulazione automobilistica.
  • Nuova gestione dei menu e delle grafiche.
  • Fisica migliorata e più realistica del predecessore.
  • Texture incredibili per le auto premium.
  • Ottima gestione dei fenomeni atmosferici e delle fasi giorno/notte.

Contro :

  • Sbilanciamento troppo evidente tra auto premium e non (audio/video).
  • Fenomeni di tearing, cali di frame rate, texture caricate in ritardo.
  • IA troppo impostata su binari ed effetto "trenino" causato da una monotonia della CPU.
  • Gestione dei danni davvero insufficiente.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8 

La recensione di Gran Turismo 6 è stata scritta e curata da Gabriele.Eltrudis per GameStorm.it, pubblicata il 13-01-2014

Commenti sulla recensione (1)

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Commenti
avatar di Lorenzogab78
17-02-2020
Lorenzogab78

Ho tutte le stelle,tutte le gare vinte cn coppa oro. Xké nn vado avanti???devo fare oro anche le pausa caffe???

0
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

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Gran Turismo 6

  • Immagine della copertina del gioco Gran Turismo 6 per PlayStation 3
  • Data di uscita:
    06-12-2013
  • Categoria:
    automobilismo
  • Disponibilità per:
    PS3
  • Popolarità:
    0.35 %

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Valutazione del gioco 8.6

L'ultimo voto è stato 10 dato da Novanova

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