GameStorm

Recensione di FIFA 14

Titolo: FIFA 14
Genere: Sport / Calcio
Piattaforma: PlayStation 3
Sviluppatore: EA Sports
Publisher: EA Sports
Data di uscita: 26 settembre 2013

Un trampolino di lancio verso la next-gen

Sulla scia del successo mondiale di FIFA13, la nuova simulazione calcistica firmata EA Sports si pone come un ottimo punto di congiunzione tra l’attuale e la prossima generazione video ludica. Non tantissime ma importanti innovazioni danno a FIFA 14 tutte le carte in regola per confermarsi come titolo principale legato al mondo del calcio.

Il calcio di FIFA14 è mondiale

Da un punto di vista dei “diritti” EA Sports si conferma leader migliorando addirittura quanto fatto in passato: la quantità di licenze ufficiali è veramente enorme e, considerando anche le squadre non licenziate, si potrà giocare con team di ben 33 campionati, 3 in più rispetto a FIFA 13 ovvero quelli del campionato argentino (Primera División), di quello cileno (Campeonato Petrobras) e di quello colombiano (Liga Postobón). Per quanto riguarda le nazionali, sono in tutto 47, con il Galles che si aggiunge a quelle presenti nel precedente capitolo. Tra queste anche il Brasile avrà finalmente la divisa ufficiale mentre tra quelle senza licenza le più importanti sono Portogallo, Uruguay e Cile.

Novità anche per quanto riguarda gli stadi: il Goodison Park, La Bombonera e la Donbas Arena, mentre fa ritorno, dopo un anno di assenza anche il Camp Nou.

Grafiche e modalità: restyling e qualche elemento innovativo

Quello che risulta subito evidente è una nuova concezione delle schermate dei menu, che erano rimaste invariate per qualche anno. In FIFA14 tutto appare più “leggibile” e dopo che si dimenticano i vecchi automatismi, anche più immediato. Anche da un punto di vista dello stile, le grafiche appaiono leggermente più “accattivanti”. 

Per quanto riguarda le modalità di gioco, non c’è stata una rivoluzione, anche perché nel precedente capitolo tutto (in quest’ambito) funzionava più che bene. Tuttavia diverse novità rendono l’esperienza ancora più varia e completa. Su tutte le stagioni Co-op che, nello stesso modo delle stagioni online, permetteranno di sfidare coppie di avversari sparse per il mondo, in compagnia di un altro player che potrà partecipare sia dalla stessa console sia dalla propria. Tutto sempre con la stessa meccanica delle stagioni online in single player ovvero con la scalata verso la serie più prestigiosa o le retrocessioni, passando per le sfide di coppa. 

Per quanto riguarda invece la carriera in single player il cambiamento principale riguarda la modalità di scouting dei giocatori da acquistare nelle sessioni di mercato. E’ quella che prende il nome di rete di trasferimenti globale in cui i vari osservatori andranno a monitorare le performance di atleti realmente esistenti e non più solo di giovani “inventati”, che saranno selezionati in base ad un buon sistema basato su diversi filtri. Il tutto ovviamente porterà a un rapporto dettagliato che gli scout forniranno al mister, il quale dovrà, in ultimo, fare le proprie valutazioni sull’acquisto.

Gameplay rivisto: un tocco di simulazione in più

In tema di puro gameplay il team di David Rutter si è superato. Partendo dalle ottime basi di FIFA13, nel capitolo di quest’anno le differenze sono evidenti non appena s’inizia una partita. Il gioco appare più lento e manovrato e più vicino alla simulazione calcistica rispetto ai vecchi capitoli. Si ha la sensazione di una nuova fisica dei giocatori che risentiranno maggiormente di una reale inerzia fisica, permettendo al player di poter sviluppare azioni in modi che prima non erano possibili. Le solite sgroppate con i velocisti non saranno l’unica via per il gol e il tasto “scatto” è stato reso meno efficace, con i giocatori che spesso e volentieri rischiano di allungarsi troppo la palla andando a perderla. Sarà quindi necessario creare azioni intelligenti, in cui avranno importanza anche i giocatori fisici, in grado di proteggere meglio la palla (grazie all’apposito tasto) e di far salire la squadra. Cross e colpi di testa sono di conseguenza armi molto più efficaci, forse anche troppo. L’IA dei compagni di squadra risulta perfezionata ma molto è ancora da rivedere in fase difensiva. Si notano alcuni bug, spesso determinanti, con giocatori che restano immobili ad aspettare la palla sui piedi nonostante si tenti di muoverli e movimenti difensivi spesso errati quando l’avversario usa il passaggio filtrante alto.  Il cambio del giocatore inoltre sembra inadeguato con la CPU che fornisce spesso e volentieri il controllo di un altro calciatore al posto di quello che avevamo pensato. Per il resto tutto funziona in modo perfetto con tante nuove animazioni, grazie ai progressi sempre maggiori nel motion capture, che rendono più fluido il gameplay anche da un punto di vista del colpo d’occhio. Infine a completare l’aspetto “simulazione” ci pensano il pure-shot e la nuova fisica della palla che danno luogo a situazioni molto più varie e realistiche.

Ultimate Team: fai crescere l’affiatamento tra i tuoi giocatori per un’intesa totale

L’ormai famosa e tanta giocata Ultimate Team è stata perfezionata. In particolare è interessante la funzione Intesa rivista e migliorata in modo da consentire a qualunque giocatore di poter avere il totale feeling con i compagni, anche partendo da un iniziale scarso affiatamento. EA inoltre ha voluto (FINALMENTE) risolvere il problema dei numeri di maglia, rendendo possibile la personalizzazione: addio quindi a numerazioni completamente sballate che facevano sempre storcere il naso a tutti gli amanti di questa modalità. Per quanto riguarda il gameplay, anche quest’anno UT sembra leggermente più “arcade” rispetto alle altre modalità, con un sistema di gioco che da la prima impressione di essere leggermente più veloce. Qualche limite rimane nella gestione dei moduli e dei ruoli. 

Tecnicamente si pensa già alla next-gen

Se nel complesso il gioco è migliorato rispetto al già ottimo FIFA13, da un punto di vista grafico non si nota troppa differenza con il predecessore. Aspettando la versione next-gen e il motore grafico Ignite, EA ha ridotto al minimo gli sforzi in quest’ambito, perfezionando animazioni e fluidità totale, che vanno a unirsi ai miglioramenti “visivi” negli stadi, nella texturizzazione del manto erboso e dei giocatori ma con qualche solito limite estetico. Non eccezionale l’animazione dei pantaloncini della divisa, che, ad ogni cambio d’inquadratura, sembrano colti da un’improvvisa folata di vento, ma su questo ci si può tranquillamente passar sopra. Quello che gli appassionati della saga calcistica avrebbero voluto, era una maggior cura nella realizzazione dei volti dei giocatori. Infatti, i top di alcune squadre anche quest’anno sono rimasti senza le facce “ufficiali”, una pecca che accompagna fifa da troppo tempo. Si ok, sono piccolezze, ma era così difficile, ad esempio, aggiungere la caratteristica barba a Pirlo? Vedremo cosa ci riserverà il salto di generazione. 

Considerando l’aspetto “audio” non si nota niente di troppo trascendentale con qualche frase in più della coppia Caressa/Bergomi che anche quest’anno non sembra troppo “precisa”. Per quanto riguarda invece il sottofondo dello stadio sono stati corretti alcuni errori e nel complesso il risultato è di un maggiore senso di coinvolgimento rispetto a quanto accadeva in passato.

In sintesi

FIFA14 ha tutto per essere anche quest’anno il titolo calcistico “dominante” grazie ad un gameplay completamente rivisto che porta a una manovra più ragionata che aggiunge il pure shot e una nuova fisica della palla. A questo si somma il restyling delle grafiche e le numerose novità nelle modalità in single e in multi player. Aspettando la prossima generazione video ludica EA ha realizzato un titolo molto buono, quasi ottimo e sicuramente meglio del predecessore. Qualche bug di troppo e diverse mancanze evidenti, soprattutto per chi in un gioco ricerca l’estetica e i dettagli lo penalizzano, ma nel complesso l’esperienza video ludica è divertente e piacevole.

Pregi:

  • Nuovo sistema di gioco.
  • Pure Shot e Fisica della palla.
  • Ultimate Team perfezionato.
  • Più realistico e più “simulazione” rispetto a FIFA13

Difetti:

  • Troppi bug in fase difensiva e senza palla.
  • Le facce rimangono il tasto dolente della serie EA Sports.
  • Passaggio filtrante alto e colpi di testa da rivedere.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,5

La recensione di FIFA 14 è stata scritta e curata da Gabriele.Eltrudis per GameStorm.it, pubblicata il 07-10-2013

Commenti sulla recensione (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

FIFA 14

  • Immagine della copertina del gioco FIFA 14 per PlayStation 3

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×

Valutazione del gioco 7

L'ultimo voto è stato 2 dato da AndreaPerlongo

Valutazione personale N/D

Dai la tua valutazione a FIFA 14
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×