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Recensione di Dante's Inferno

Titolo: Dante's Inferno
Genere: Giochi d'azione
Console: Playstation 3
Sviluppatore: Visceral Games
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 5/2/2010

Il 2010 sembra non voler smettere di sfornare action game. Che si tratti di hack 'n slash puri o meno, questo inizio dell'anno ha già dato i natali a prodotti molto simili tra loro. Abbiamo tutti ancora in mente il recente e sexy Bayonetta, senza dimenticare l'ottimo Darksiders di THQ. Ma allora come approcciarsi a questo Dante's Inferno di Visceral Games che sembra tanto simile per struttura ai due citati titoli, e molto vicino anche al prossimo God of War? Beh, iniziamo la nostra discesa nel caldo inferno.

Per me si va nella città dolente...

Portare la Divina Commedia nel mondo videoludico non deve essere stata una scelta facilissima. Come ricreare l'inferno Dantesco, quale connotazione dare ad ogni personaggio, come snocciolare il cammino di Dante verso il paradiso? La risposta di Electronic Arts è stata semplice ma decisa: un action game puro, veloce, dinamico e soprattutto violento, tanto violento. Subito dopo aver lottato ad Acri, entreremo in un inferno di aberrazioni di qualsiasi tipo, dove il sangue la fà da padrona. Il cammino viene scandito dai gironi, proprio come nel poema letterario, e ognuno di questi viene ad essere connotato da una colorazione diversa. Ogni background viene, però, accomunato da un senso di perdizione, da tonalità cupe e da atmosfere poco paradisiache.... beh, del resto siamo proprio all'inferno! Ogni location rende al giocatore un senso di pesantezza, con fiamme da per tutto e piattaforme pericolose e pericolanti. Il nostro Dante dovrà,dunque, avanzare in questo viaggio, potendo contare solo sulle sue forze e sulle sue armi. Il primissimo scontro con la morte ci permetterà di acquisire un'ascia davvero preziosa per la nostra causa. Tale arma sprigiona grandi potenzialità ed ha un raggio d'azione, per nostra fortuna, molto lungo. Le combo inizialmente utilizzabili sono poche e il combattimento, almeno per i primi istanti di gioco, si ridurrà alla semplice pressione dei tasti quadrato e triangolo, utili rispettivamente per gli attacchi veloci e pesanti. Con l'uccisione di anime dannate avremo, poi, la possibilità di potenziare il nostro campo abilità e, a seconda delle scelte effettuabili in game, potremo incrementare il versante santità, potendo optare per l’utilizzo di vere e proprie croci da lancio. Il sistema di combo diventa con il progredire dell'avventura sempre più complesso, fino a raggiungere livelli più che sufficienti. A ciò aggiungiamo anche il sistema di prese, funzionante solo con gli avversari di minor valore, ed una barra redenzione attivabile con la pressione contemporanea dei tasti L1 e R1. Avanzando di girone in girone, potremo, poi, acquisire poteri speciali, da mettere in campo solo dopo aver riempito un'altra barra apposita. Insomma, comè facile intuire da queste poche righe, il combat system diviene sempre più complesso, così da offrire al giocatore una vasta scelta di offensive. Come è ovvio che sia, all'aumentare dei poteri del nostro prode, si innalzerà anche il livello di difficoltà. I nemici inizieranno a crescere non solo nel numero ma anche nel grado di abilità. Oltre alle battle boss di fine area, molto spesso incapperemo in aberrazioni e mostruosità alquanto potenti, così da poterli considerare come mini boss battle davvero impegnative e pericolose. Il ritmo incalzante di azione verrà ad essere smorzato solo da brevi sessioni platform e di puzzle game.

Un mix tra action, platform e puzzle game?

Dante's Inferno è, ovviamente, un action game puro, ma non disdegna piacevoli passaggi platforming o piccoli puzzle game che si risolvono quasi totalmente nello spostare alcuni oggetti o azionare velocemente determinati pulsanti. Le location di Dante's non si sviluppano soltanto in orizzontale, ma anche in verticale. Molto spesso ci troveremo ad arrampicarci su lunghe funi o a scendere nell'ade piattaforma dopo piattaforma. Alcuni frangenti ricordano, poi, molto da vicino quanto visto in Uncharted 2. Il protagonista si aggrapperà a delle funi e correrà lungo le pareti rocciose per lanciarsi alla volta della fune successiva. I puzzle di cui facevamo cenno poco più sù, sono, naturalmente, di livello basso. Non capiterà mai, o quasi, di rimanere bloccati senza sapere dove andare o cosa fare. Il più delle volte occorrerà spostare grandi massi per bloccare leve o abbassare pulsantiere. Verso il finale del gioco si avvia una serie di sfide tutte simili tra loro nel fine, ma diverse per modalità di risoluzione. Precisamente in Malebolge entreremo progressivamente in 8 arene, nelle quali ci verrà chiesto di uccidere tutti i nemici presenti seguendo determinate direttive. Alle volte occorrerà, ad esempio, terminare il combattimento con una combo di 100 colpi, altre verrà richiesto di non utilizzare magie o di non servirsi di parate durante lo scontro.

Empi o santi?

Tra le caratteristiche di questo Dante's Inferno vi è la gestione delle abilità del personaggio. Compiendo determinate scelte, durante l'avventura si potranno sviluppare specifiche caratteristiche piuttosto che altre. Il sistema di poteri si divide in due parti: empietà e santità. La prima parte si sviluppa tendenzialmente con scelte cruente. Ogni qual volta colpiremo abbastanza un avversario, avremo la possibilità attivare dei real time event, potendo scegliere se assolvere o condannare il nostro rivale. Quest'ultima scelta farà incrementare il livello di empietà; optando, invece, per la prima via più benevola, verremo premiati in santità. A seconda del grado acquisito, poi, potremo decidere di potenziare i due aspetti. Sul versante empietà sarà possibile aver accesso a combo mortali sempre più complesse e in grado di infliggere una quantità di danni sempre crescente. La santità consente, invece, di ottenere altri tipi di poteri, fra i quali primeggia il lancio delle croci, davvero utile per attacchi alla distanza e per mantenere lontano i nemici. Le due sfere, empietà e santità, possono essere coltivate anche decidendo sulla sorte di ben 27 personaggi sparsi per i vari gironi. Anche per questi il nostro Dante dovrà decidere se assolverli o condannarli. Scelte che appassionano il giocatore che, dopo aver letto il relativo peccato, potrà decidere se considerarlo talmente grave da condannare o se vi è possibilità di redenzione. Intraprendendo quest'ulima strada si attiverà un mini gioco, dove occorrerà premere col giusto tempismo i quattro tasti frontali del pad.

La tecnica dell'inferno

Il lato tecnico di Dante's Inferno va anzitutto misurato con le scelte artistiche effettuate dal team. Ogni girone è disegnato con cura ed è rappresentato con un colore di sottofondo particolare. L'impatto generale del gioco è in grado di trasporre l'utente in un mondo volutamente "infernale", fatto soltanto di dolore e violenza. I nemici sono curatissimi e ognuno di questi è dotato di elementi particolari che ben si adattano al tipo di peccato che rappresenta. Purtroppo molti dei rivali secondari sono poi riproposti e riciclati per più gironi. Ogni area avrebbe dovuto avere proprie abomini, senza possibilità di ritrovare un mostro già affrontato nei primi gironi anche nelle ultime fasi di gioco. I 60 frame rate per secondo vengono gestiti in maniera quasi impeccabile dalla CPU, peccato che le texture di qualche elemento non supportino a pieno la cornice stilistica appena descritta. Molto spesso le fiamme, aspetto sicuramente principale in un’ambientazione infernale, non sono all'altezza della situazione e si mostrano poco definite.

Il reparto sonoro è, invece, di livello alto. Non solo le musiche di sottofondo che accompagnano Dante nel suo viaggio di redenzione risultano evocative e davvero in sintonia con la situazione di gioco, ma sono piacevoli anche i lamenti continui dei condannati nei vari gironi, rendendo l'idea di un inferno davvero tanto popolato. Anche i dialoghi principali risultano convincenti, anche se non eccellono particolarmente in qualità.

La longevità del titolo è accettabile e in media con le odierne produzioni. Una decina di ore a livello "folle" dovrebbero essere più che sufficienti per terminare il gioco, boss finale compreso. Per fortuna il titolo dispone di "new game plus" ossia della possibilità di rivisitare i nove gironi dell'inferno con i poteri e le abilità acquisite durante la prima tornata. Inoltre, dopo la conclusione del gioco, sarà sbloccata una nuova modalità di azione, della quale non anticipiamo nulla per non rovinare la sorpresa ai futuri player.

Conclusioni

Dante's Inferno è un prodotto ben fatto e di qualità. Ci si aspettava probabilmente qualche spunto di novità in più, invece, il titolo si presenta come il più tradizionale degli action. Una trasposizione videoludica sicuramente coraggiosa che non manca di affascinare per le ambientazioni e le scelte stilistiche. Un'ottima opzione per tutti gli amanti del genere, anche se forse il periodo ricco di action potrebbe un pò scoraggiare quanti avessero in questi giorni messo mani freneticamente sia su Bayonetta che su Darksiders. In attesa di God of War, alcuni utenti potrebbero aver voglia di staccare la spina dagli action game, anche se Dante's merita sicuramente di essere giocato.

Pro

- Gameplay Valido

- Ottimo numero di combo

- Esteticamente apprezzabile 

Contro

- Nessuna vera novità

- Nemici ripetitivi

- Alcune texture migliorabili

VALUTAZIONE  COMPLESSIVA: 8,5

La recensione di Dante's Inferno è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 10-02-2010

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