La Superbike, per chi non lo sapesse, è uno sport motociclistico parallelo alla ben più nota MotoGP, ma con una sostanziale differenza: mentre la sorella famosa permette di gareggiare con mostri a due ruote di tipo prototipale, la Superbike è invece dedicata a motociclette derivate dalla produzione di serie, che tuttavia non sfigurano più di tanto in termini di prestazioni se affiancate ai mostri cavalcati da Rossi, Pedrosa e Stoner.
Il campionato ha avuto stagioni di alterne fortune, dovute a un regolamento in continua evoluzione che tenta di equilibrare il livello di competitività espresso dai motori a due e quattro cilindri. Dopo alcune annate in cui l’interesse da parte delle Case costruttrici giapponesi era venuto meno, la situazione è recentemente cambiata e, a testimonianza di ciò, si può citare la presenza ufficiale di tutte le Case attualmente impegnate nella MotoGP (Ducati, Kawasaki, Yamaha, Honda, Suzuki) a cui si aggiunge anche l’esordiente MV Agusta. Un’ulteriore prova dell’interesse suscitato dal campionato è il parco piloti, tra cui è d’obbligo menzionare i reduci dalla MotoGP Bayliss, Haga, Rolfo, Nieto e Biaggi, a cui si aggiungono Corser, Toseland e tanti altri piloti che hanno fatto la storia della SBK. Il risultato di questo mix esplosivo è un campionato combattutissimo, raramente contraddistinto da fughe solitarie di piloti singoli e ricchissimo di combattimenti ruota a ruota, come quelli visti recentemente tra Bayliss e Toseland ad Assen e la strabiliante ultima staccata alla parabolica nel GP di Monza.
Dato un background così interessante era lecito aspettarsi che qualcuno si decidesse a realizzare un gioco ambientato nel paddock delle Superbike. In effetti nel 1999 Milestone, per conto di EA, aveva già realizzato lo splendido Superbike apparso su PC, riscuotendo un discreto successo. Dopo alcuni anni Milestone ci riprova e stavolta cambia target, focalizzando l’attenzione sulle console che popolano le nostre camerette. Infiliamo quindi tuta, guanti e casco e saliamo in sella alla nostra PS2!
La modalità principale di questo SBK07 è sicuramente il campionato, che permette di gareggiare su buona parte dei circuiti affrontati da Bayliss & Co. Le modalità che completano il quadro sono la sfida contro il tempo, il week-end di gara, la gara veloce e le sfide che, con uno stile simile a quello delle patenti di GT4, permette ai neofiti di impadronirsi delle tecniche necessarie a domare un mostro da oltre 200 CV.
La caratteristica peculiare di questo SBK07 è tuttavia la versatilità: tutta una serie di aiuti alla guida (tra cui la frenata assistita, la ridotta inerzia, il controllo trazione...) consente di rendere il primo approccio alle gare meno ostico del prevedibile, strizzando l’occhio al genere arcade e adattandosi a coloro che vogliono fare un giro di pista spensierato.
Tuttavia, una volta presa dimestichezza con i comandi e con la conformazione dei tracciati, al fine di assaporare appieno la bontà di questo titolo è caldamente consigliata la rimozione degli aiuti, che vi permetterà così di trovarvi tra le mani una vera e propria simulazione di guida, probabilmente la migliore ambientata nel mondo delle due ruote mai apparsa su PS2: il modello di guida che governa la moto che state tentando di domare è splendidamente ricreato e rende particolarmente appagante anche solo il terminare un giro di pista senza finire con le ruote all’aria. In particolare noterete come la vostra moto non perdoni la minima sbavatura, tra cui le tardive frenate in curva, le accelerazioni troppo anticipate e le piccole fuoriuscite dal tracciato. Al fine di ottenere tempi competitivi diventa particolarmente importante la ricerca della traiettoria ideale, per cui è fondamentale frenare al giusto riferimento. Ma non solo: vi accorgerete inoltre come il mantenimento della giusta traiettoria in curva sia compromesso anche da piccolezze, come una imprudente cambiata durante la piega oppure anche la classica “pelatina” al freno posteriore, tentativo estremo per raggiungere la corda della curva.
A donare ulteriore rigore alla simulazione ci pensano la gestione dei danni (purtroppo solamente a livello di prestazioni, in quanto visivamente assenti), tali da rendervi ulteriormente complicata la vita a seguito d una scivolata, così come le condizioni meteo, variabili durante l’arco del campionato, tali da trasformare un circuito già difficile come quello di Assen in un vero e proprio inferno bagnato.
Dal punto di vista della realizzazione grafica va detto come il lavoro fatto sia caratterizzato da alti e bassi: alto è sicuramente il livello di dettaglio del vostro pilota, la qualità delle animazioni che caratterizzano ogni sua azione e la realizzazione della moto da egli cavalcata. Altrettanto positivo è il quantitativo di piloti presenti in pista (ben 22), così come ottima è la stabilità del frame rate, anche nelle situazioni più concitate.
Meno positivo, invece, risulta essere il livello di dettaglio delle ambientazioni, un tantino troppo scarno se confrontato con la bontà realizzativa della moto.
Anche dal punto di vista del sonoro si notano chiaroscuri: se i ruggiti dei bicilindrici bolognesi e gli urli metallici delle quattro cilindri (prevalentemente) giapponesi sono perfettamente realizzati, con tanto degli scoppiettii dovuti alle fiammate in fase di rilascio, va tuttavia detto che il comparto sonoro si chiude qui, in quanto non sentirete null’altro, se non lo speaker in sottofondo (poco comprensibile, tra l’altro). È anche vero che in un titolo di corse non può offrire molto di più, ma un maggiore peso del tifo delle tribune e magari la gestione in Surround del rumore delle altre moto avrebbe sicuramente guadagnato qualche punto in più.
Chiude il quadro di questo SBK07 una discreta quantità di sfide che si rendono utili non solo per apprendere le malizie necessarie a domare un mostro da 200 CV, ma anche per sbloccare i numerosi oggetti bonus (tra cui figurano trucchi, filmati e foto di fasi di gara, delle ragazze del paddock).
Bisogna tuttavia recriminare l’assenza della possibilità di linkare la versione PSP e, in modalità multiplayer, la mancanza della possibilità di personalizzare, pilota per pilota, gli aiuti presenti, che avrebbe reso molto più piacevoli le sfide con gli amici. Per il verdetto finale vi rimandiamo al commento.
SBK07 Superbike World Championship è sicuramente uno dei migliori (se non il migliore) titolo dedicato alle due ruote mai apparso su PS2. La sua caratteristica principale è l’estrema versatilità, tale da permettergli di trasformarsi da un titolo arcade per gli appassionati della velocità e delle gare spensierate a una rigorosa simulazione, capace di accontentare i più rigorosi appassionati di guida.
Una grafica di buon livello, un sonoro in linea e un buon assortimento di sfide è quanto fa da contorno a questo ennesimo splendido prodotto targato Milestone.
Ottimo il gameplay che questo SBK07 sa offrire, capace di adattarsi a tutti grazie alla notevole quantità di aiuti. Buono l’approccio di default, quello arcade, e straordinariamente rigoroso quello simulativo, capace di convincere anche il più esigente appassionato di simulazioni di guida.
Il sonoro è poco più dell’ottima realizzazione dei ruggiti dei motori e la presenza in sottofondo dello speaker. Peccato per le tribune, un tantino troppo silenziose.
Il livello grafico spazia dall’estrema bellezza di moto e pilota (con relative animazioni) alla discreta realizzazione di ambientazioni e fondali.
NOTA: Assente la possibilità di linkarsi con la versione PSP, assente la personalizzazione degli (pilota per pilota) aiuti in modalità multiplayer.
La recensione di SBK 07 - Superbike World Championship è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 22-06-2007
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