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Recensione di Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo


Titolo: Disney - Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo
Genere: Azione
Console: PS2
Sviluppatore: Eurocom
Casa Pubblicante: Disney Interactive Studios
Pubblicazione: 23 maggio 2007

Trama

Il mondo videoludico e quello cinematografico viaggiano spesso e volentieri a braccetto, come dimostrato dalla quantità industriale di giochi che accompagnano l’uscita nelle sale cinematografiche gli omonimi lungometraggi. Visto il successo nelle sale di una serie come quella dei Pirati dei Caraibi, era lecito attendersi un prodotto giocabile che ne ricalcasse la storia. Detto fatto: ciò che ci stiamo apprestando a recensire, intitolato Disney - Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo, ricalca infatti la storia mostrata sui grandi schermi durante gli ultimi due film, tentando inoltre di importare sulla vostra PS2 anche le battute ironiche, le situazioni beffarde e l’umorismo a cui ci hanno abituato Jack Sparrow e ciurmaglia.

In guardia!

Il gioco focalizza l’attenzione sui combattimenti con la spada, che vi terranno impegnati per la stragrande maggioranza del tempo. Il resto lo passerete a correre per le ambientazioni, parlare con altri personaggi, cercare e raccogliere oggetti preziosi, liberare prigionieri azionando meccanismi e così via. Tornando però al cardine del gioco, gli scontri, va detto che non si tratta di veri e propri duelli, in quanto spesso e volentieri vi toccherà combattere in inferiorità numerica, trovandovi di fronte ad almeno tre nemici pronti a trafiggervi con le loro armi bianche. Dal canto vostro, per fronteggiare tale abbondanza di avversari, avrete a disposizione anche delle (più o meno) utili armi secondarie, come la pistola, i coltelli da lancio e le granate. Per quanto la pistola e i coltelli siano abbastanza utili, molto più delle granate (difficili da direzionare e lanciare sull’obiettivo), le armi secondarie saranno disponibili con il contagocce, il che non vi esenterà dallo sfoderare la vostra fidata spada e quindi combattere a suon di affondi, combo e mosse speciali. Ciò che di buono mostra questo Pirati dei Caraibi è il fatto che il classico button smashing non paga: nel caso affrontiate un avversario premendo ripetutamente lo stesso pulsante, il nemico si arroccherà sulle sue posizioni parando i vostri prevedibili e ripetuti attacchi. Per vincere la loro resistenza, quindi, dovrete sbizzarrirvi con i tre pulsanti offensivi oppure con le combo che, via via che proseguirete nel gioco, vi verranno insegnate.

 

I Jackanismi

I combattimenti sono inoltre arricchiti da un paio di gradevoli aggiunte, come gli scontri con i miniboss (il cui livello di salute è indicato in alto a destra), durante i quali avrete a disposizione anche un maggior numero di elementi delle ambientazioni per sconfiggerli (vi capiterà di trovarvi a faccia a faccia con un nemico e avere a disposizione dei cannoni carichi, oppure affrontare un selvaggio pressoché invulnerabile, che dovrete far cadere nel classico pentolone con cui loro stessi cuociono gli ospiti indesiderati).

Infine i Jackanismi, che altro non sono che delle sequenze di pressioni di tasti e movimenti di levette che dovrete seguire scrupolosamente, al fine di eseguire azioni particolarmente delicate (nell’esempio riportato nelle immagini si nota come Jack riesce a sgattaiolare tra le guardie richiamando la loro attenzione facendo rumore con vasi e quanto altro gli capiti tra le mani). Una volta portata a termine con successo la sequenza vi verranno attribuiti dei punti fama, senza contare l’averla fatta franca ed aver quindi evitato un ulteriore duello. Il più grande difetto del gioco, infatti, è l’estrema abbondanza di combattimenti che porteranno presto alla monotonia.

Un altro difetto del gameplay consiste nella linearità delle ambientazioni: gran parte dei livelli che affronterete consta nell’andare dal punto A al punto B eliminando tutti coloro che vi ritroverete sul sentiero, portando a termine gli sporadici obiettivi principali che vi verranno attribuiti e sbrigando le sporadiche missioni secondarie che di tanto in tanto vi verranno propinate (senza dimenticare di raccogliere gli oggetti preziosi guadagnati). Per quanto il tragitto intrapreso possa non essere piatto e privo di cambi di quota, non presenterà alternative di sorta, costringendo il giocatore a seguire una specie di binario invisibile.

Chiudono il discorso relativo al gameplay un paio di minigiochi che possono essere considerati un discreto valore aggiunto: il poker e i dadi, in cui è obbligatorio puntare i soldi accumulati e, ovviamente, barare è il miglior modo per vincere.

Luci e ombre

Tecnicamente siamo di fronte a un discreto lavoro, con i personaggi (Jack Sparrow, Barbosa, Will Turner e Elizabeth Swann su tutti) caratterizzati da una buona somiglianza con le controparti “reali”, contraddistinti anche da animazioni credibili sfoggiate durante i combattimenti (un po’ meno belle a vedersi le movenze durante le fasi di corsa). Anche le ambientazioni sono ben fatte, tanto che se avete visto i film non faticherete a riconoscere le strade di Tortuga e le isole esotiche ricostruite nel gioco. Spiccano in particolare gli effetti di luce intrinseci nei paesaggi e quelli provocati dalle mosse finali con cui vi capiterà di infierire sui nemici.

Anche il sonoro gioca la sua parte, con le musiche tipiche delle avventure piratesche, senza dimenticare il buon doppiaggio che non mancherà di farvi sorbire l’umorismo tipico della serie cinematografica.

In conclusione, questo Disney - Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo si rivela un discreto titolo d’azione, realizzato su licenza cinematografica, che focalizza (forse troppo) l’attenzione sui combattimenti con la spada. Una discreta realizzazione tecnica e una buona inerenza con quanto visto sul grande schermo chiudono il bilancio, comunque positivo.

PAGELLA

Gameplay: 6

Il gameplay, focalizzato sui combattimenti di spada, riesce ad evitare la banalità premiando le combo e la varietà dei pulsanti premuti. Peccato per la monotonia dei combattimenti, davvero troppi e troppo poco variegati.

Sonoro: 7

Buona la colonna sonora, così come il doppiaggio, carico dell’umorismo notato sul grande schermo.

Grafica: 7

La grafica si rivela discretamente riuscita, con i personaggi e le ambientazioni capaci di rispecchiare abbastanza fedelmente quanto visto al cinema. Buone anche le animazioni durante i combattimenti, un po’ meno riuscite le movenze in corsa.

  

La recensione di Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 08-09-2007

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Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo

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