Titolo: One Piece: Romance Dawn
Genere: RPG
Piattaforma: PlayStation 3
Sviluppatore: Namco Bandai
Publisher: Namco Bandai
Data di uscita: 28 Novembre 2013
One Piece: Romance Dawn poteva essere un'occasione imperdibile per tutte le tipologie di giocatori appassionati alla serie animata e ai manga del brand. Da un lato, infatti, la storia di Romance Dawn poteva essere una bella occasione per i fan accaniti della serie per ripassare le gesta della propria squadra di pirati preferiti; dall'altro, occasione ghiotta poteva essere anche per coloro che volevano avvicinarsi alla serie per la prima volta e scoprire, all'interno di un unico videogioco, gran parte della storia del brand, che altrimenti richiederebbe la visione di centinaia e centinaia di puntate televisive. Purtroppo, anticipiamo sin da subito, questo esperiemento rimane solo sulla scia della sufficienza, e non riesce davvero a centrare il bersaglio. Come si può pensare di rinchiudere una storia così importante e architettata, all'interno di un solo gioco?
Problema principale di questo One Piece: Romance Dawn è, anzitutto, l'impianto narrativo. Raccontare una storia complessa e profonda su una piccola console portatile è già impresa difficile. Raccontare una storia così ampia come quella di One Piece è un'impresa impossibile per un unico videogioco. La quantità di contenuti, ovviamente, non può trovare spazio all'interno di una singola cartuccia di gioco. E così, allora, mentre i neofiti non capiranno molto della storia, o meglio non capiranno a fondo le radici del gioco e non godranno pienamente dell'opera di Eiichiro Oda, i più accaniti fan della serie troveranno il racconto sottotono e per niente ispirato. La trama si articola attraverso lunghissimi dialoghi (non poteva essere altrimenti!), fatti di fumetti minuscoli, che alle volte non hanno nemmeno un padrone. Alcuni personaggi non compaiono nemmeno a schermo, mentre il relativo fumetto fa capolino sulla scena. Insomma, una storia così importante, profonda e complessa, meritava certamente un'altra tipologia di presentazione.
Venendo al gameplay di gioco, siamo di fronte ad un classico RPG a turni, almeno per ciò che compone i combattimenti. Prima di arrivare a questi, però, occorre correre e correre sugli ampi scenari disponibili. Alle volte, l'avventura si focalizza su lunghe passeggiate per corridoi infiniti. La storia va avanti attraverso doungeon da esplorare, all'interno dei quali si celano preziosi e tesori nascosti, ma anche insidie, trappole e nemici. Ogni qual volta un gruppo di pirati avvisterà il nostro personaggio, inizierà a venirci incontro. Qui parte il combattimento, all'interno del quale, come già accennato, ci saranno i classici turni in stile RPG. C'è però, una duplice differenza. Anzitutto, potremo muovere liberamente sulla scacchiera i nostri personaggi, allontanandoli e avvicinandoli al party nemico. Inoltre, non dovremo scegliere una singola mossa d'attacco o di difesa durante il nostro turno, bensì un insieme di combo. Entrambe queste novità conferiscono una grande dose di strategia al prodotto. Infatti, allontanarsi o avvicinarsi ad un party nemico, con il giusto tempismo, farà la differenza in combattimento. Ad esempio, se i nemici attaccano con i fucili e, quindi, con attacchi a distanza, sarà meglio darsela a gambe, in modo tale che i loro colpi infliggano meno danni. Inoltre, scegliere il giusto set di combo durante il proprio turno, significherà vincere il combattimento. Alla difficoltà dei combattimenti tradizionali si affianca quella derivante dai combattimenti contro i boss. Questi sono davvero impegnativi da sconfiggere. Il gameplay è sicuramente la parte più riuscita del gioco, ma questo viene frustrato dall'esperienza generale che il gioco restituisce, per le causali di cui si è detto sopra.
Purtroppo livello grafico non va meglio di quanto detto fino ad ora. Ambientazioni spoglie e dungeon ripetitivi sono all'ordine del giorno. One Piece: Romance Dawn era già stato rilasciato per PSP e il passaggio alla nuova generazione di Nintendo non ha prodotto alcuna modifica significativa. Eppure, ci sarebbe uno scarto generazionale da onorare! Manca anche questo, sebbene la modellazione poligonali dei personaggi principali non sia totalmente da scartare. Anche in questo caso, però, occorreva fare qualcosa in più, non fosse altro che per l'importanza del brand. Gli effetti sonori e le musiche di sottofondo, invece, pur non brillando oltremodo, riescono ad evocare le avventure della serie animata e risultare così a tratti piacevole.
One Piece: Romance Dawn è, purtroppo, una vera e propria occasione sprecata. C'era talmente tanta carne al fuoco che il team di sviluppo non è riuscito a gestirla. Qualcosa si è persa per strada e, più in generale, la trama del prodotto non viene raccontata come meriterebbe. Non attribuiamo la colpa al team di sviluppo, ma a chi ha pensato l'idea. Realizzare un prodotto così ambizioso su una piccola portatile doveva già far presagire sventure. Non sarebbero bastati due o più giochi standalone a raccontare per bene le storie dei pirati di One Piece. Namco Bandai ha voluto concentrare il tutto su una singola cartuccia. Esperimento apprezzabile, ma in parte fallito. In ogni caso, per via di un gameplay riuscito e profondo è possibile assegnare la sufficienza piena, e qualcosa in più, al titolo.
La recensione di One Piece Romance Dawn è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 05-01-2014
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