Gearbox, tra Bulletstorm e scelte infelici

News del 5 dicembre 2016

Gearbox, tra Bulletstorm e scelte infelici

"L' originale Bulletstorm aveva un altro publisher, girava su una piattaforma diversa, era di un'altra era."

Queste le parole con cui i fan di Bulletstorm, intrigante mix tra uno sparatutto in prima persona ed uno stilish game alla Devil May Cry targato 2011, si son visti negata la possibilità di ottenere gratuitamente la versione rimasterizzata del titolo in uscita nel prossimo anno da Gearbox previa dimostrazione d'acquisto dell'originale.

Dopo il trailer del Game Awards 2016 infatti, molti si aspettavano il suddetto titolo in regalo, in maniera analoga ad opere come Skyrim o la Definitive Edition di Darksiders.

Randy Pitchford, tra i fondatori della Software House, ha spiegato con un tweet il motivo di questa infelice scelta, che i giocatori non sembrano aver accolto esattamente a braccia aperte, motivandola con la differenza di publisher, e soprattutto, di piattaforma. Bulletstorm, infatti, girava su Games for Windows Live. Alle argomentazioni mosse dai fan che hanno domandato il perché anche Darksiders, che ha cambiato publisher, sia stato invece upgradato senza dover fare doppi acquisti la risposta data è stata che, mentre THQ Nordic ha acquistato tutti i diritti del brand, Gearbox è solo uno sviluppatore third party che sta venendo in aiuto a People Can Fly, legittimi fautori della Remastered.

Solo il tempo saprà dirci se questa scelta pagherà o meno, ma quanto possiamo osservare nell'immediato è che i fan del gioco -già non molti, essendo esso stato scoperto solo col Plus al momento della creazione del suddetto, in quanto fu tra le prime offerte mensili con esso regalate- non sembrano aver apprezzato o compreso le motivazioni di Pitchford.

A piè pagina, come da copione, trovate il tweet "incriminato", insieme con il trailer, che vale la pena di vedere anche solo per la sua impronta sfacciatamente anni '80, di Bulletstorm: Full Clip Edition.