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Recensione di Street Fighter IV

Titolo: Street Fighter IV
genere: Picchiaduro
piattaforma: Sony Playstation 3
sviluppatore: Capcom
publisher: Capcom
data di uscita: 20-02-2009

È tornato!!!

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Hadoken! Bene, come previsto, sono tutte abbassate. È certo che quando si parla di picchiaduro, il primo pensiero va a Street Fighter. Anche se non certamente il più ricordato, il primo Street Fighter risale al 1987 in formato Arcade.  Da lì in avanti non basterebbe una pagina per citare tutte le successive edizioni, contando anche gli episodi che hanno visto luce solo nella terra del sol levante.  Un nuovo torneo ha adesso inizio, e tutti i maestri di arti marziali che abbiamo conosciuto nelle serie passate hanno intenzione di prendervi parte. A questi, il nuovo Street Fighter IV, affianca protagonisti nuovi, presentati per l’occasione in bello stile. Il roster dei personaggi è alquanto vasto, essendo presenti ovviamente tutte le vecchie glorie del passato. Le console vantano oltretutto combattenti esclusivi, così da innalzare il numero totale dei personaggi a 25. Anche se SFIV è prettamente un picchiaduro 2D di vecchio stampo, riesce a presentare una storyboard affascinante. Certo, le storie che stanno dietro ogni protagonista non sono poi così complicate e coinvolgenti, ma ognuna di esse serve comunque a svelare piccoli dettagli all’interno di una trama che riesce a coinvolgere tutti e 25 i lottatori.

Hadoooooken

Quanto alle modalità di gioco disponibili, SFIV presenta una discreta varietà d’azione, che permette all’utenza di fruire del gioco per un periodo di tempo lunghissimo; un titolo che non tramonterà di certo in breve tempo. Ai classici scontri, che rappresentano - com’è giusto che sia - il centro dell’intero gioco, si affiancano sfide varie, come i time attack o i survival. Queste opzioni secondarie, permetteranno di sbloccare le varie colorazioni dei costumi o le personal action di ciascuno.  Se a tutto questo aggiungiamo anche il versante multiplayer con partite libere, classificate e tornei, è facile accorgersi che il piatto è ben condito.

Pad alla mano, gli affezionati della serie avranno poca difficoltà a comprendere le complicate meccaniche che stanno dietro ad ogni combattimento. Iniziare, infatti, a premere una combinazione casuale di tasti porterà a sconfitta certa. Ogni mossa e attacco deve essere ponderato e scagliato al momento giusto, considerato anche un sistema di frame per ogni mossa che può dare o meno precedenze rispetto all’avversario. È importante capire poi quali sono gli attacchi sicuri e quali no, come respingere un attacco aereo o eseguire parate in volo. Queste, solo alcune delle tecniche da utilizzare durante ogni match. Se non apprese le giuste confidenze con i comandi, il livello di difficoltà può sembrare esagerato. La I.A., già a livello normale, metterà a dura prova i combattenti meno esperti, che dovranno avere cura di iniziare con il livello ultra facile.

Il gameplay di quest’ultimo SFIV appare incredibilmente curato. La velocità d’azione è ottima e la rispondenza dei comandi perfetta. Occorre a tal punto specificare che i pad tradizionali delle due console non appaiono sufficientemente confortevoli, per questo è altamente consigliato l’utilizzo di fightpad appositi o meglio ancora di Arcade Stick. Trovarli ad oggi ad un prezzo ragionevole sul mercato appare quanto mai ostico!

Ryu & Co.

A fare la storia di uno dei brand più famosi di sempre sono certamente i personaggi. Il cast di Street Fighter esercita da sempre un certo fascino sul pubblico e ognuno dei lottatori presenti esprime una propria personalità, quasi fossero persone reali. Sotto questo punto di vista, l’ultimo Street Fighter non delude le aspettative e anche le new entry riescono perfettamente ad inserirsi sul palcoscenico dei “lottatori di strada”.  Eccoli suddivisi per categoria.

Tra i maestri di Shotokan spiccano sicuramente gli eterni Ryu e Ken, con l’aggiunta di Akuma e il timido Dan. I potenti Wrestler come Zangief e in parte il militare Guile si affiancano al nuovo “El Fuerte”. Il sumo è da sempre padroneggiato da E.Honda, riproposto in quest’ultimo episodio in tutta la sua “pesantezza” ed accompagnato da un’altrettanto lottatore “di peso” come Rufus. Il Muay Thai è invece sempre rappresentato da Sagat che per inciso vince il premio come miglior combattente, almeno sulla carta. Per la Boxe è Barlog a dire la sua. Il cast si compone anche da quote rose come l’eroina Chun-li. Questa non è però l’unica donzella presente, in quanto le versioni per console prevedono la presenza di Cammy, Sakura e dell’italianissima Rose. Street Fighter IV, come ribadito in precedenza, presenta anche nuovi personaggi, dall’affascinante e misteriosa Crismon Viper, si passa per Abel, guerriero che non ricorda nulla del suo passato. Sicuramente piacevole è anche l’aggiunta di Sheng Long, pardon Gouken, maestro e mentore di Ken e Ryu. L’errore del nome, voluto ovviamente, vuole anche porre l’accento sulla diversità dei nomi che le varie edizioni di Street Fighter hanno posto. Le differenze sono, infatti, ravvisabili tra i vari paesi in cui ha visto luce il titolo. Il boxer di turno, in terra a stelle e strisce è Barlog, mentre in Giappone M. Bison. Vega, così chiamato nella terra del sol levante, è invece Bison per gli americani.

A parte qualche confusione nel nome di battesimo, il cast di Street Fighter presenta da sempre un fascino innato e continua a mantenerlo in questa ennesima trasposizione. Anche se non citati pocanzi, il cast si completa con lottatori di tutto rispetto, quali Blanka, Dhalsim,  Fei Long, Gen.

Una grafica d’autore

Immaginate di dare un pennello ad un pittore moderno ed avrete l’idea di quanto Street Fighter propone a livello visivo. L’impatto è sicuramente spiazzante e l’idea di Capcom coraggiosissima.  È un disegno sopraffine quello che da vita ad ogni combattente, un disegno che accentua le forme e ogni particolare del corpo umano. Le nervature o i muscoli sono esaltati al massimo per spettacolarizzare ogni combattimento. Anche i movimenti sono fluidi, veloci e sorprendentemente spettacolari. L’impatto visivo è maggiormente esaltato dalle combo speciali, con una telecamera virtuale che si avvicina e segue perfettamente ogni ultra combo. Tra i background, molti sono ripresi dalle passate edizioni, ridisegnati e modallati per l’occasione. Il senso di profondità virtuale di ogni sfondo è ottimo per un gioco che rimane però fedele al classico e caro 2D. Gli effetti sonori in game sono perfettamente consoni al genere, peccano un po’ in numero le musiche di sottofondo che si alternano ripetitivamente nella loro povertà.

Quando il gioco si fa duro…

Beh….i duri iniziano a giocare. È il versante online a presentare il maggior grado di sfida. Scendere “in campo” contro avversari di tutto il mondo non sarà impresa facile. Prima di accedere alle sfide in rete è altamente consigliato saper padroneggiare alla perfezione tutte le tecniche segrete del personaggio prescelto e studiare altrettanto perfettamente lo stile di combattimento dell’avversario, così da poter anticipare ogni sua mossa e da valutare l’attacco giusto al momento giusto.  Le modalità multiplayer presenti, spaziano dalla classica sfida libera a quella classificata, valida per il ranking mondiale. Proprio in questi giorni è stato aggiunta la possibilità di partecipare a tornei anche se a dire il vero la struttura di quest’ultimo non risulta essere particolarmente appagante. Non esistono a tal proposito lobby o stanze cui accedere, ma si ricerca semplicemente l’avversario di turno. Dopo la sfida, occorrerà rientrare nel menù campionato e come in precedenza dovrà essere ricercato l’avversario da sfidare. Se la prima sfida ha avuto esito positivo, la seconda lotta verrà automaticamente segnalata come semifinale, altrimenti occorrerà iniziare nuovamente dal primo incontro. Superato anche il secondo scontro, il terzo sarà classificato come finale. Questo sistema non rende però bene l’idea di un vero e proprio torneo. Speriamo un update di prossima uscita.

Conclusioni

Non c'è molto da dire per un must have di questo calibro. I fan dei picchiaduro ed in particolare di Street Fighter non potranno certo mancare l'appuntamento con questo capitolo della serie.

PAGELLA

Grafica: 9

Impatto visivo ad effetto, sembra un quadro moderno dipinto con pennellate rapide ed efficaci

Sonoro : 8,5

Le musiche sono belle ma poche

Gameplay: 9,5

Sistema di controllo facile. Nulla di particolarmente profondo ma divertente e immediato

Longevità: 9

Con la modalità online praticamente infinita

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 9,5

La recensione di Street Fighter IV è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 02-05-2009

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Street Fighter IV

  • Immagine della copertina del gioco Street Fighter IV per PlayStation 3
  • Data di uscita:
    20-02-2009
  • Categoria:
    picchiaduro
  • Disponibilità per:
    X360 PS3
  • Popolarità:
    1.36 %

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Valutazione del gioco 9.3

L'ultimo voto è stato 10 dato da NikoBellic84

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