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Recensione di FaceBreaker


Titolo:
FaceBreaker  
Genere: Sport - boxe
Piattaforma:
Sony Playstation 3
Sviluppatore: Electronic Arts
Publisher:  Electronic Arts
Data di ucita: 12 Settembre 2008

La boxe secondo FreeStyle

La noble art per eccellenza rivive ancora una volta sulla console Sony, ma questa volta in una versione del tutto differente da quelle a cui ci siamo abituati da qualche anno a questa parte. Dai vari Knock Out di fine anni 90 ai Fight Night Round più recenti, la divisione Sports di Electronic Arts ha dato sempre grande rilievo alla boxe, esaltandone qualità e gesta dei suoi campioni più rappresentativi. Questa volta però è toccato alla divisione Freestyle del colosso statunitense far rivivere la boxe, ma in una versione completamente arcade. Nessun arbitro, nessuna regola: l’unico obiettivo è vincere mandando al tappeto l’avversario di turno. Dal pugile dj a quello pachidermico, dalla belle e sensuali femme fatal allo spagnolo tutto tango e movimento latino: insomma ce ne sarà per tutti i gusti. I bizzarri e strampalati lottatori di Facebreaker, con sfumature che si avvicinano molto al mondo del fumetto, mostreranno quindi un lato del tutto nuovo della boxe, fatto di combo al limite del possibile, ematomi e sangue a non finire: siete pronti a metterci la faccia?

Siete pronti a metterci la faccia ?

Che ci sia la FreeStyle di mezzo si vede subito, sin dall’interfaccia iniziale: menu in inglese ed esplosione scombinata di colori, condita da musica pop rock ci porteranno nel cuore di Facebreaker. Un tema classico questo, che ritroviamo in altri titoli realizzati dalla software house d’oltreoceano come la saga di Fifa Street.
Ritornando a noi, il menu si presenta ben strutturato: oltre alle voci Extras dove poter settare le opzioni di gioco, Brassing Rights, dove poter conservare in bacheca i trofei vinti, e Upload Highlights dal quale poter caricare e rivedere ogni qual volta vogliate gli highlights più belli dei vostri incontri, Facebreaker presenta diverse modalità, classiche e non. Sarà infatti possibile combattere un match veloce nella modalità Fight, oppure intraprendere uno story mode nella modalità Brawl for it all. Quest’ultima, come in tutti i picchiaduro in stile Tekken e Soul Calibur, prevederà una serie di incontri intrecciati tra loro da una storia (abbastanza banale) che giustifichi almeno in parte i tanti massacri che avverranno sul ring. L’obiettivo è quello di sfidare tutti i pugili esistenti, cercando di conquistare le cinture in gioco: obiettivo che ben presto diventerà monotono e ripetitivo, risultando un clone mixato dei combattimenti veloci, utile solo a sbloccare personaggi, ring ed altri elementi di gioco extra.
Per rendere più articolato e soprattutto emozionante il titolo, la FreeStyle ha inserito la classica modalità editor e le modalità multiplayer, sia online che offline. Per quanto riguarda l’editor, qui sotto il nome di Boxer Factory, avremo la possibilità di modificare alcuni personaggi di default già presenti nel titolo o crearne di nuovi, magari a nostra immagine e somiglianza. Ed è proprio nell’editor che risiede il punto forte del titolo EA: attraverso la Eye Cam sarà possibile infatti immortalare il nostro primo piano, e trasferirlo al gioco, che attraverso il motore grafico rielaborerà la nostra immagine creando il nostro perfetto alterego digitale (un po’ fumettesco ma molto rassomigliante). Ed è proprio questo il cuore del gioco: sarete pronti a metterci la faccia? Eh si perché la vostra faccia ne prenderà di cotte di crude, ricoprendosi di lividi, ematomi e sangue, con la speranza che il vostro avversario stia peggio di voi.
Positive anche le modalità multiplayer, sia online (anche se si presentano alcuni problemi di lag che pregiudicano molto la giocabilità dei match) sia offline attraverso la modalità Couch Royale. In questa modalità si potranno sfidare in un vero e proprio torneo fino a sei player in carne ed ossa, magari tutti editati da voi con le vostre facce, trascorrendo cosi qualche simpatica ora in compagnia, dandosele di santa ragione!

Buoni propositi ma...

Facebreaker dal punto di vista dei contenuti non ha davvero nulla da invidiare ai fighting game più famosi; purtroppo la realizzazione complessiva lascia un po’ a desiderare sotto alcuni punti.
Il gameplay non sembra registrare grossi problemi, risultando semplice ed immediato. Le combinazioni di pugni avvengono attraverso la pressione dei classici pulsanti Sony e non attraverso il movimento delle leve analogiche. Parare, sferrare un High o Low Punch, afferrare l’avversario realizzando mosse speciali, sarà molto semplice ed intuitivo: basterà un po’ di allenamento per avere un feeling perfetto con il sistema di controllo. L’obiettivo del gioco sarà quello di battere l’avversario, attraverso 3 knockout o attraverso l’esecuzione della supermossa Facebreaker, da effettuare una volta acquisite tutte le tacche presenti sotto la barra dell’energia. Skybreaker, Bonebreaker, Groundbreaker e naturalmente Facebreaker rappresentano le supercombo a disposizione di ogni combattente. Nel caso in cui entro il terzo round nessuno dei due lottatori perda per KO o Facebreaker, l’incontro si trasformerà in un deathmatch, nel quale vincerà chi atterrà per primo l’avversario.
Purtroppo l’eccessiva semplicità del gameplay sfocia in una ripetitività abbastanza nauseante: ci ritroveremo infatti coinvolti in continue risse corpo a corpo, fatte di pressioni frenetiche dei pulsanti e combo identiche, cercando di contrattaccare e atterrare il nostro avversario di turno. Una volta acquisita dimestichezza con il controller sarà abbastanza semplice sbarazzarsi degli altri combattenti, eludendo anche i diversi livelli di difficoltà.
E’ questo il difetto più grande di un titolo che era partito con presupposti davvero interessanti. Ineccepibile dal punto di vista grafico, con una visività ben definita e contornata da uno stile fumettesco: i personaggi, che sembrano usciti da un cartone animato, sono ben definiti e le loro animazioni ben strutturate, cosi come le ambientazioni. Anche il sonoro può considerarsi molto positivo, con una colonna sonora composta da un buon numero di brani, ai quali si associano effetti sonori strampalati e mai fuori luogo. 

Commento

Il titolo targato Electronic Arts si presenta davvero valido dal punto di vista tecnico. Più che positivo dal punto di vista grafico e del sonoro, Facebrekaer presente alcuni spunti molto interessanti: un editor particolare e ben strutturato, e modalità multiplayer online e offline, ci regaleranno ore di sano divertimento. Purtroppo però manca qualcosa dal punto di vista emozionale, sul quale influisce vistosamente il gameplay: è pur vero che lo scopo del gioco era un giusto mix di rapidità e intuitività, ma questo non vuol dire trasformare ogni incontro in frenetiche risse corpo a corpo, identiche fra loro. Consigliato vivamente da giocare in gruppo, come una sorta di party game ina lternativa alla serie Buzz.

PAGELLA

Grafica: 8

Comparto grafico tonico e senza sbavature, con un’interessante sfumatura fumettesca

Sonoro: 7,5

Colonna sonora ricca di pezzi pop e soft rock, accompagnata da effetti sonori comici e sempre azzeccati.

Gameplay: 7

Sistema di controllo facile e intuitivo, forse troppo

Longevità: 6,5

Troppo ripetitivo da giocare in single player, simpatico ed entusiasmante in modalità multiplayer, specie offline.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7



La recensione di FaceBreaker è stata scritta e curata da ocean84 per GameStorm.it, pubblicata il 22-03-2009

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FaceBreaker

  • Immagine della copertina del gioco FaceBreaker per PlayStation 3
  • Data di uscita:
    12-09-2008
  • Categoria:
    sport
  • Disponibilità per:
    PS3 X360
  • Popolarità:
    0.47 %

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Valutazione del gioco 6.2

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