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Recensione di Gears of War 2


Titolo: Gears of War 2
Genere: Azione
Console: Xbox 360
Sviluppatore: Epic Games
Publisher: Microsoft
Data di uscita: 7 novembre 2008

Era il periodo natalizio di due anni fa quando abbiamo conosciuto per la prima volta Marcus Fenix, leader della squadra Delta, proprio mentre era impegnato a combattere le Locuste, forma aliena che stava minacciando la popolazione umana del Pianeta Sera.
Dopo numerose vicissitudini sembrava che tutto si fosse concluso per il meglio, con lo sgancio della bomba solare alla quale erano attribuite tutte le speranze umane di debellare la minaccia aliena.
A distanza di sei mesi (due anni sulla Terra), tuttavia, sembra che alcuni avvenimenti suggeriscano l’inefficacia della presunta portentosa arma, in quanto le Locuste sono tornate all’attacco inghiottendo vere e proprie città. Da Jacinto, l’ultima roccaforte ancora capace di resistere all’attacco dei nemici, parte la riorganizzazione delle forze armate superstiti al fine di sferrare un deciso contrattacco al cuore del nemico: il sottosuolo, laddove il nemico si è rintanato per attaccare l’uomo dal profondo.

Al riparo

Quanto appena annunciato è la trama di questo Gears of War 2, sequel di un best seller di due anni fa, che a detta del suo ideatore, tal Cliff Bleszinski, si preannuncia essere “bigger, better and badass”, che in italiano si può dire più grande, migliore e più difficile.
Chi ha giocato al primo episodio della trilogia avrà sicuramente apprezzato il cover system, ovvero la caratteristica principale del gameplay che dona un tocco di strategia al gioco, ovvero la capacità del personaggio di trovare riparo dietro qualunque elemento al fine di nascondersi dal fuoco nemico e quindi rispondere al piombo nemico al momento opportuno. Con questo sistema avete affrontato le numerose scaramucce con le Locuste e, alla fine di una decina scarsa di ore di campagna, avete visto i titoli di coda.
In questo GOW2, come preannunciato dal game designer, tutto è più ampio: le scaramucce diventano vere e proprie battaglie grazie a un numero superiore di nemici, i campi di battaglia sono più ampi e, soprattutto, la durata della campagna in singolo si dilata a circa 12 ore, un bel valore aggiunto anche se a questo tipo di giochi la durata non è mai eccessiva.
Anche gli aspetti di contorno hanno giovato di una notevole attenzione. Grazie a ciò assistiamo a una sceneggiatura davvero coinvolgente e ricca di colpi di scena capaci di spiazzare letteralmente il giocatore, la quale mira anche ad approfondire il carattere dei singoli personaggi che accompagnano il nostro Marcus. In questo modo avrete a che fare non solo con (ottimi) tiratori scelti, ma anche con persone dotate di sentimenti (un tantino stereotipati, a dire il vero) che vengono espressi nei momenti cruciali della storia.

Al riparo

Quanto appena annunciato è la trama di questo Gears of War 2, sequel di un best seller di due anni fa, che a detta del suo ideatore, tal Cliff Bleszinski, si preannuncia essere “bigger, better and badass”, che in italiano si può dire più grande, migliore e più difficile.
Chi ha giocato al primo episodio della trilogia avrà sicuramente apprezzato il cover system, ovvero la caratteristica principale del gameplay che dona un tocco di strategia al gioco, ovvero la capacità del personaggio di trovare riparo dietro qualunque elemento al fine di nascondersi dal fuoco nemico e quindi rispondere al piombo nemico al momento opportuno. Con questo sistema avete affrontato le numerose scaramucce con le Locuste e, alla fine di una decina scarsa di ore di campagna, avete visto i titoli di coda.
In questo GOW2, come preannunciato dal game designer, tutto è più ampio: le scaramucce diventano vere e proprie battaglie grazie a un numero superiore di nemici, i campi di battaglia sono più ampi e, soprattutto, la durata della campagna in singolo si dilata a circa 12 ore, un bel valore aggiunto anche se a questo tipo di giochi la durata non è mai eccessiva.
Anche gli aspetti di contorno hanno giovato di una notevole attenzione. Grazie a ciò assistiamo a una sceneggiatura davvero coinvolgente e ricca di colpi di scena capaci di spiazzare letteralmente il giocatore, la quale mira anche ad approfondire il carattere dei singoli personaggi che accompagnano il nostro Marcus. In questo modo avrete a che fare non solo con (ottimi) tiratori scelti, ma anche con persone dotate di sentimenti (un tantino stereotipati, a dire il vero) che vengono espressi nei momenti cruciali della storia.

Shotgun depotenziato

Oltre a tutto ciò vanno annoverate numerose fasi di combattimento a bordo di veicoli (tanto per variare un po’ l’esperienza di gioco), mai troppo lunghe e mai troppo frequenti, senza dimenticare gli scontri con i boss di fine livello, non troppo coriacei a dire il vero.
Tra le novità ci sono anche le immancabili armi: in questo GOW2 sono stati introdotti un lanciafiamme, il temibile mortaio e uno splendido mitra a canne rotanti, senza dimenticare la possibilità di tramutare le granate in bombe di prossimità.
Una nota particolare se la merita il nuovo scudo (che tuttavia ha il difetto di limitare la mobilità, per cui è consigliabile piantarlo a terra durante gli scontri a fuoco), che potrà essere sostituito tuttavia dal corpo di qualche Locusta caduta, anche se l’effetto non è esattamente lo stesso.
Per gli affezionati del primo capitolo, tuttavia, va detto che l’indiscussa arma definitiva (lo shotgun) è stato un tantino penalizzato al fine di privilegiare l’omogeneità della potenza di fuoco tra tutte le armi disponibili.
A concludere il quadro delle migliorie ci pensa l’AI dei nemici e dei commilitoni, che nello scorso episodio avevano mostrato varie ingenuità. In questo GOW2 le routine  di calcolo sono state upgradate a livelli davvero apprezzabili, tali da rendere appassionante ogni scontro a fuoco. I nemici ora cercheranno maggiormente riparo, chiederanno l’aiuto dei rinforzi e così via. In poche occasioni abbiamo visto bachi dell’AI dei vostri compagni, quando uno di loro era convinto di essere al riparo, in realtà non si stava accorgendo di essere colpito alle spalle dal nemico. Ma si tratta davvero un caso isolato.

Protezione limitata

Una nota se la merita infine il sistema di copertura, che ora funziona addirittura meglio in quanto non si nota più l’attitudine troppo esasperata del vostro personaggio ad appiccicarsi a qualsiasi oggetto facente parte delle ambientazioni. Le protezioni, tuttavia, riparano in funzione di materiale di cui sono composte e si sgretolano man mano che assorbono proiettili dei nemici. È stata inoltre migliorata l’interagibilità con le ambientazioni, che possono giocare a vostro favore in alcune circostanze (potrete far crollare sulla testa dei nemici alcune strutture e così via).
In conclusione, il gameplay si rivela essere esattamente quello del primo GOW, limato laddove era necessario per ottenere una superiore giocabilità e migliorato con l’aggiunta delle novità.
Per quanto riguarda il comparto tecnico va detto che ci si trova davanti esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un titolo del calibro di GOW 2: un level design più ampio e vario (si alternano aree all’aperto a zone chiuse nel sottosuolo), caratterizzato da un numero davvero spropositato di poligoni che viene utilizzato anche per gli elementi di contorno, il tutto arricchito da textures in alta definizione, contraddistinte  da una bellezza davvero di primissimo ordine. Le ambientazioni sono spesso e volentieri arricchite da costruzioni diroccate che rendono unico ogni angolo. Il tutto arricchito da effetti particellari davvero pregevoli e un sistema di illuminazione dinamico, piuttosto ben fatto. L’unico neo si identifica nel ritardo nel caricamento di alcune textures e nel frame rate basso (30 fps)  che talvolta cede nelle fasi più concitate. Nulla di preoccupante dal punto di vista della giocabilità.

Musica per le vostre orecchie

Il canale audio, dal canto suo, non delude: le musiche (curate da un certo Steve Jablonsky, che ha firmato niente meno che Transformers) si amalgamano perfettamente all’azione, sfoggiando ritmi incalzanti durante i combattimenti, un silenzio pesante di tanto in tanto a testimoniare la tensione, la quiete prima della tempesta e così via. Il tutto accompagnato da ottimi effetti ambientali e da un buon doppiaggio interamente in italiano.
Chiude l’analisi ai raggi X di questo GOW 2 la vera anima del gioco, ovvero il multiplayer, in questo capitolo supportato fino a un massimo di 10 giocatori. 7 le modalità presenti, coadiuvate da un sistema di organizzazione delle partite, battezzato TrueSkill, il quale crea gruppi omogenei sulla base delle capacità dei singoli. Presente anche la modalita coperativa a schermo condiviso.
Tra le novità va segnalata sicuramente la modalità Orda, in cui sarete tenuti a sopravvivere a 50 ondate di nemici via via più cattivi e coriacei. Alla fine di ogni attacco saranno riportati in vita i caduti durante l’ultimo assalto, fino a quando almeno uno del gruppo non riuscirà a sopravvivere all’offensiva nemica.
Belle le nuove mappe (una quindicina, tra cui 10 nuove e 5 downloadabili ispirate al precedente capitolo, ma rivisitate per l’occasione), tra cui spiccano Valanga e Grandine, a cui oltre alla presenza dei nemici dovrete prestare attenzione anche ai pericoli ambientali.
Peccato solo che alla fine di ogni partita non sia possibile concedere la classica rivincita, in quanto costretti a cercare una nuova squadra.
In conclusione, questo GOW 2 è il degno successore di un ottimo titolo, candidato ad essere un altro best seller e uno dei giochi più giocati sulla rete, in attesa di un terzo episodio.

PAGELLA

Gameplay: 9

Ottimo, basato sull’eccellente gameplay sfoggiato dal prequel e ulteriormente migliorato.

Sonoro: 9

Ottime le musiche di sottofondo, sempre adeguate al ritmo di gioco, accompagnate da un buon doppiaggio e splendidi effetti ambientali.

Grafica: 9,5

Eccellente la grafica, un vero e proprio tripudio di poligoni ed effetti particellari. Peccato per le textures che si caricano in leggero ritardo e per il frame rate, non eccelso.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA 9,5

GOW 2 è il degno successore di un ottimo titolo, candidato ad essere un altro best seller e uno dei giochi più giocati sulla rete. Finale un po’ deludente.
 

La recensione di Gears of War 2 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 24-11-2008

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Gears of War 2

  • Immagine della copertina del gioco Gears of War 2 per Xbox 360
  • Data di uscita:
    07-11-2008
  • Categoria:
    sparatutto
  • Disponibilità per:
    X360
  • Popolarità:
    11.76 %

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Valutazione del gioco 9.3

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