GameStorm

Articolo videogiochi del 30-03-2016

E' arrivato Automatron, primo DLC per Fallout 4

Il primo DLC per Fallout 4 è finalmente arrivato e noi di GameStorm.it abbiamo avuto modo di provarlo e recensirlo.

Il prescelto

Volevamo mantenere lo stesso sottotitolo per avere un incipit più accattivante. Mesi dopo l’uscita dell’ottimo Fallout 4 Bethesda torna alla carica con il primo contenuto scaricabile, adatto sicuramente ai sopravvissuti che vantano almeno il livello quindici o per i temerari che terminato il prologo se ne infischiano dei nuovi pericoli e decidono, comunque, di gustarsi il DLC prima ancora di svolte importanti nella storia.

La guerra non cambia mai, le quest si

Squadra vincente non si cambia, quindi perché modificare il gameplay quando è possibile variare le missioni e introdurre trame parallele? e così è stato fatto: una carovana richiede aiuto mediante l’ormai classico segnale radiofonico da selezionare con il Pip boy et voilà; la quest Automatron ha inizio, basta solo identificare il luogo che la radio ci fa raggiungere. Da qui si dipana la storia narrata con questo DLC che ci porterà a conoscere un…ehm…una nuova amica robotica e a scoprire qualche novità; prima di questo, avremo l’accuratezza di blastare tutti gli Assaultron presenti all’appuntamento radio, tranne uno. La new entry che ci affiancherà nell’avventura, infatti, ci spiegherà che la mente dietro questi attacchi è il Meccanista, un folle programmatore di robot che pilota tutti questi attacchi contro le persone del Commonwealth; forse mosso da vendetta o forse per altri motivi che ci spingono a indagare meglio la faccenda. Tutta la missione è incentrata sulla localizzazione dello scienziato pazzo e la costruzione di robot, tra un combattimento e l’altro e, come apprezzeremo scoprire, la trama risulterà oscura quanto basta da intrigarci.

Infatti, le dinamiche racchiuse in Automatron, seguite con dovizia, ci evidenzieranno la storia sottaciuta di Fallout 4, che nonostante s’intuisse già, giocando tutta la storia principale, verrà qui arricchita da dettagli totalmente nuovi. Seguendo la sottile linea tratteggiata dagli olonastri, percorreremo le varie zone traendo nuovi spunti circa l’insieme delle circostanze e macchinazioni che hanno gettato il mondo nel baratro e non si tratterà d’intrighi semplicemente poco puliti, ma decisamente oscuri e orrorifici. Vista la brevità del titolo, ponete attenzione alle scritte trovate qua e la e, soprattutto, se si ha la voglia di leggere tutto, alle mail o promemoria trovati nei personal computer…

Le macchinazioni del Macchinista

L’introduzione, vera, reale che si porta dietro il DLC è la creazione del nostro automa personalizzato sulla falsariga del crafting riguardante le armature atomiche, le armi e compagnia bella, conosciute in Fallout 4. Non c’è una struttura fissa, per il robot, sbloccato il banco di lavoro, si tratterà di mettere assieme i pezzi, come fossimo un novello scienziato Frankenstein, decideremo come strutturare il personaggio meccanico, a piacimento: potremo renderlo simile agli Assaultron, oppure al fido Mr Handy o, ancora, dotarlo di cingoli o…beh, lasciamo spazio alla fantasia e decidiamone forma e dimensioni in base ai materiali posseduti. Naturalmente non si tratterà solo di costruirlo, ma anche di corazzarlo e, sopra ogni cosa, armarlo: a parte l’aspetto, il divertimento sta proprio su quale tipo di armi dotarlo secondo le combinazioni dei beni posseduti, possibile; ricordiamoci solo di raccogliere tutti i pezzi dei robot distrutti e saremo (quasi) a cavallo.

I nuovi scenari, votati principalmente alle scorrerie robotiche, si estendono, come del resto il gioco insegna, sia orizzontalmente sia verticalmente seguendo i dettami “visivi” di Fallout 4. Due soli dungeons, seppur estesi e caratterizzati da apprezzabili level design sono, tuttavia poca cosa, se paragonato al titolo principale, cui Automatron si appoggia. Ricco di dettagli e particolari, l’aspetto grafico, a nostro avviso da’ il meglio solo in fase di tuning e personalizzazione dell’automa: la grafica, nonostante, possa sembrare, più caratteristica che in precedenza (si tratta solo d’impressioni), appare differenziarsi solo in merito al robot che si andrà a creare e, più in generale sul parco meccanico presente nel DLC, con avversari diversi tra loro e con intelligenze che li porteranno ad attaccarci in un paio di modi diversi.

Mano di legno, cuore di latta, burattino

Iniziamo dalla fine, dal costo, che segue, giocoforza, lo strascico di polemiche scaturite mesi or sono circa il prezzo del season pass e di ogni contenuto aggiuntivo. 9,90€ per un DLC cui unica novità è il crafting del robot e la durata è di quattro ore scarse: ne vale la pena? E’ un arricchimento della storia di Fallout 4, le ambientazioni sono sempre le amate lande semidesertiche post apocalisse e la quest ci porta in un ambiente nuovo, robotico e relativamente esteso, con oggetti rari creati ad hoc ma non ci sentiamo di sconsigliarlo ne’ consigliarlo. Chi è amante della serie non se lo lasci scappare; tutti gli altri valutino se è il caso di acquistarlo o se orientarsi verso i prossimi contenuti.

Pregi

  • oggetti rari interessanti
  • crafting dei robot “appassionante”
  • trama piacevolmente dark

Difetti

  • privo di novità degne di nota
  • longevità scarsa

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DLC: 6.5

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avatar di Coni
03-04-2016
Coni

non mi convince

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