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Anteprima di Ride 2

Anteprima di Ride 2

Abbiamo avuto modo di provare in anteprima il nuovo titolo del 'garage' di casa Milestone, Ride 2

La settimana scorsa abbiamo avuto l’opportunità di visitare nuovamente gli uffici Milestone per assaggiare Ride 2, un altro prodotto sul quale gli sviluppatori milanesi stanno puntando non poche delle loro pedine.

Già durante la presentazione del gioco, ad opera di uno degli sviluppatori e del responsabile marketing, è risultato evidente il salto in avanti rispetto al primo episodio di quella che si preannuncia una serie longeva. Ci sono stati presentati i contenuti di questo secondo capitolo, numeri impressionanti sia in termini assoluti, ma soprattutto se confrontati con quelli esibiti dal titolo esordiente.

Partiamo dalle motociclette presenti nel gioco, che passano dalle attuali 130 a oltre 230, includendo ora 20 differenti marchi. Tra le moto incluse figura ora la nuova categoria dei supermotard, vera delizia per coloro che amano intraversare la moto in staccata. Una nota dedicata se la merita l’icona che comparirà sulla copertina gel gioco, ovvero la Kawasaki Ninja H2R, un mostro a due ruote spinto da un 1000 cc sovralimentato, talmente estrema da necessitare le appendici aerodinamiche sul cupolino.

Raddoppiato

Anche il livello di personalizzazione del gioco ha fatto un balzo in avanti:dagli 800 elementi si è passati a 1200 customizzazioni che vanno dalle parti meccaniche (trasmissione, frizione, catena, centralina, testa cilindro…) ai dettagli puramente estetici (specchietti, targa, carena in fibra di vetro, fari…). Ogni moto e ogni accessorio acquistabili sono licenziati ufficialmente, cosa che ha permesso di comunicare con oltre 34 milioni di fan su Facebook suddivisi tra i vari brand.

Come auspicabile, anche i tracciati sono ora più numerosi: si passa dai 31 percorsi visti in Ride ai 58 presenti in questo sequel, suddivisi tra 30 locations. Oltre ai confermati Passo dello Stelvio, alla Riviera francese e al Galles del nord, figurano ora tracciati inediti come Ulster GP, Macau, Nurburgring Nordschleife, North West 200 e tanti altri.

Un ulteriore punto di forza di questo Ride 2 è rappresentato dall’approccio rivolto ai feedback ricevuti dai giocatori e dalla stampa sul primo episodio. Gli sviluppatori hanno riconosciuto che il primo episodio ha sofferto di alcuni problemi e bug, i quali sono stati affrontati per eliminarli in questa seconda apparizione. Il campionamento delle moto, in primis, effettuato con maggior cura e differenziato tra le varie visuali presenti, come ad esempio in quella all’interno del casco in cui il ruggito della moto risulta ovattato.

Anche le condizioni meteo ora annoverano la pioggia, situazione in cui occorre non poca sensibilità per evitare di mettersi la moto come cappello…

Un ultimo esempio di come i feedback vengano ascoltati dagli sviluppatori milanesi è la presenza di un alter ego femminile, richiesto a gran voce nei mesi passati dalla community online.

Longevo

Chiude il quadro dei contenuti un piano di 12 DLC che, a detta degli sviluppatori, estenderanno la longevità del titolo a oltre dodici mesi, un quantitativo notevole di modalità inedite, senza contare una scalabilità del titolo estesa in due direzioni, verso il basso e verso l’alto, per permettere a tutti di apprezzare quanto offerto dal gioco.

Un ultimo appunto se lo merita il comparto grafico: aver abbandonato definitivamente le console di vecchia generazione ha permesso un balzo in avanti apprezzabile, soprattutto per quanto riguarda i modelli poligonali delle moto, gli effetti di illuminazione e particellari, nuove animazioni dei piloti, un gran numero di elementi di contorno sui tracciati, senza dimenticare gli specchietti ora renderizzati e le scenografiche fiammate che spuntano dai terminali. Peccato per il mancato impiego del tanto vociferato nuovo engine grafico, che avrebbe consentito probabilmente di allineare il comparto grafico al best in class sfoggiato da pochi capolavori, lasciandoci probabilmente con la mascella abbassata.

Prova su strada

La versione beta da noi provata ci ha permesso di scegliere tra un limitato contenuto di 16 moto e 7 circuiti, nella sola modalità di prova contro il tempo, un infinitesimo rispetto a quanto potremo assaporare nella versione completa del gioco, ma abbastanza per percepirne le potenzialità.

Tra i vari modelli presenti è evidente il diverso stile di guida implementato tra le tipologie di moto: si va dallo stile delle supersportive a quello più tranquillo delle storiche a ruote strette, senza contare le sempre divertentissime supermotard, vere e proprie moto da rally.

Notevoli i miglioramenti dal punto di vista tecnico, sia per il sonoro sia per la grafica, così come per la guidabilità: anche se il tempo a nostra disposizione è stato limitato, abbiamo avuto modo di apprezzare il livello di simulazione implementato in assenza di qualsiasi tipo di aiuto, così come la facilità con cui ci si può affacciare al gioco per la prima volta con tutti gli aiuti abilitati.

Conclusione

In conclusione, siamo curiosi di provare questo Ride 2, previsto sugli scaffali ad ottobre, un titolo che mette a frutto tutta l’esperienza accumulata negli anni da Milestone nei racing e che, a detta degli stessi sviluppatori, è un titolo sviluppato dai motociclisti per i motociclisti. Stay tuned!

 

 

 

 

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  • Immagine della copertina del gioco Ride 2 per Xbox One

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