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Recensione di Leo's Fortune

Titolo: Leo’s Fortune
Genere: Platform
Console: Xbox Onee
Sviluppatore: 1337 Senri
Publisher: Tilting Point
Data di pubblicazione: 08 settembre 2015

Una palla con i mustacchi

Immaginatevi una palletta pelosa con degli importanti baffoni, ecco questa è Leopold. Ebbene, è stato derubato del proprio tesoro e lo dovrà recuperare attraverso sessioni a scorrimento laterale che saranno soggette alla risoluzione di enigmi ambientali e a fuggire da trappole per proseguire e acciuffare il colpevole. Forse qualcuno lo conosce già, infatti, si tratta di una versione ipertrofica di quanto uscito tempo fa per sistemi Android e iOS.

1337

Diamo i numeri, quelli degli sviluppatori; sicuramente poco conosciuti e che tentano nuove fortune dopo il piacevole approdo sui…telefonini. Dicevamo che Leo, per console, è la versione pompata di quanto già visto sugli smartphones; dove la pelosa palla baffuta deve percorrere una ventina di livelli in falso 2.5 D, per terminare le sue vicissitudini in una rimasterizzazione Full HD. Scoprire se anche qui il compito è stato portato a termine positivamente sarà la nostra missione.

Leo sfortune?

Indugiare e dilungarci troppo sulla trama è difficile anche per noi, inventarsi spiegazioni arzigogolate o fantasiose che possano introdurre meglio la creatura degli 1337 è dura perché a Leo hanno fregato il tesoro e lui lo deve ritrovare, sparso qua e la e, contemporaneamente beccare il colpevole. Punto.  Il porting potenziato fin da subito mostra la semplicità dei comandi che di certo non faranno impazzire i gamers con pericolosi virtuosismi sgrillettatori: avanti, indietro, salto, bilanciamento del peso e utilizzo di piccole, chiamiamole, magie. Con queste chiare premesse, percorrere tutti i livelli non sarà sicuramente un’impresa ardua ma, se presa poco alla volta, ne trarremo pure sollazzo per gli occhi, come vi spiegheremo più tardi. Il gameplay ci porta a esplorare i differenti ambienti, che richiamano platform d’altri tempi (da SuperFrog a Sonic) inserendo, al contempo, puzzle ambientali da risolvere con un briciolo di materia grigia o tempismo: a volte è difficile fare il salto e continuare con una certa inerzia per passare la sessione, le asperità che ci dividono dalla meta. Forse è questa la maggior difficoltà, per nulla improba, che possiamo incontrare ai “comandi” di Leo. La seconda può essere la monotonia che subentra se tentiamo di finirlo tutto in una volta; molto meglio prenderlo a piccoli “morsi”, giocandoci nei ritagli di tempo. Ci appassionerà maggiormente perché di porting ne abbiamo visti parecchi, ma questo, ci è piaciuto di più.

No, Leo’s fortune?

Perché ci ha sollazzato più degli altri? Innanzitutto per la grafica; è semplicemente poesia pura. Intendiamoci la parte del leone la fa l’ambientazione; i vari personaggi sono quisquilie rispetto alla magnificenza degli scenari, ma questo passa in secondo piano perché rimarremo, ipnotizzati tanto è piacevole immergerci nei panorami aulici e maniacalmente puliti. La trasposizione in HD è di qualità elevata, per quanto le dinamiche di gioco non creino sofferenza all’engine grafico poiché non deve muovere grosse moli di dati, se non nelle sessioni alla Sonic, dove si schizza a tutta birra per tratti limitati. Di sicuro l’aspetto visivo è quello che più viene evidenziato: ci ammalia fin da subito e rappresenta l’incentivo che ci permette di far rotolare il peloso protagonista, fino alla fine dell’avventura. Potevano mai mancare musichette ad hoc? No, ovviamente; pur non essendo a livello delle ambientazioni (che più di una volta ci costringeranno a fermarci un attimo per ammirarle) non risulteranno mai fastidiose e sempre ben integrate con le peripezie di Leopold, mantenendo un tono leggero e orecchiabile per il poco tempo che impiegheremo a scoprire il colpevole, raggranellando monetine e raggiungendo gli obiettivi posti.

Il suo tessssoro

A differenza di tutti gli altri titoli “indie” usciti finora, che hanno strappato voti di sufficienza a causa, principalmente, del prezzo accessibile, il giochillo di Leo si pone una spanna sopra per via della grafica pulita e cristallina e la simpatia del protagonista. Se giocato per brevi periodi, lo apprezzerete maggiormente perché, inutile negarlo, molti puzzle ambientali sembrano essere copie di altri e il gameplay è il medesimo per tutta la (breve) durata del titolo: quest’ultima è la vera pecca di Leo’s Fortune poiché, anche rigiocato, non si arriva alle 4 ore totali. Sulla longevità si poteva fare di più, e non bastano, le classifiche online da scalare per indurre il gamer a rifare il quadro puntando al miglior punteggio.

Pregi

  • grafica stupenda, da utilizzare come desktop per PC
  • colonna sonora orecchiabile

Difetti

  • brevissimo
  • giocato per troppo tempo puo’ annoiare
  • puzzle ripetuti

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,5

La recensione di Leo's Fortune è stata scritta e curata da FranX per GameStorm.it, pubblicata il 18-09-2015

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Leo's Fortune

  • Versione xone in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    11-09-2015
  • Categoria:
    platform
  • Disponibilità per:
    PS4 XONE
  • Popolarità:
    0 %

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Valutazione del gioco 8

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