Titolo: Transformers: La Caduta di Cybertron
Genere: Giochi d'azione
Console: xbox 360
Sviluppatore: High Moon Studios
Publisher: Activision
Data di uscita: 24 agosto 2012
Quando un blockbuster cinematografico diventa una serie videoludica, si pensa spesso a Tie-in di scarso valore ed alle volte è vero, poiche molto del budget per la realizzazione del gioco viene spesso impiegata per pagare il marchio. Con Transformers, però, stiamo assistendo a qualcosa di diverso. La serie, che tutt'ora rimane di nicchia, ha pian piano acquisito qualità, e anche questo ultimo episodio, Transformers: La caduta di Cybertron, segue le ottime orme del predecessore, confermando che la saga ha del potenziale.
Partiamo, anzitutto, dalla trama di gioco, che segue gli avvenimenti narrati nel precedente capitolo. Questo secondo episodio racconta la storia dell'esodo dei Trasformers e, come suggerisce lo stesso titolo, la caduta di Cybertron. Il pianeta è ormai agli sgoccioli e tale distruzione è palpabile negli ambienti e nei background di gioco. Ci ritroveremo spesso a camminare per rovine e ad evitare crolli imprevisti. Non vogliamo rovinarvi la trama della modalità principale, dato che è parte importante in un gioco siffatto, ma ci limiteremo sin da subito a darvi qualche informazione sulla lingua di gioco: Transformers: La caduta di Cybertron è completamente localizzato in inglese, ragion per la quale dovremo accontentarci dei sottotitoli in italiano. Meglio di niente.
La prima particolarità di gioco è data dalla costruzione dei livelli. I 13 stage che si alternano durante tutta l'avventura forniscono un punto di vista diverso. Ci ritroveremo a dover completare ogni livello con un Transformers designato dalla CPU. E' una scelta piacevole, che conferisce senza dubbio varietà e originalità al prodotto. Ogni robot ha una propria abilità speciale, che caratterizzerà le missioni, così che avremo approcci diversi all'avventura. Se alcuni Transformers godono di un arsenale distruttivo che ci permetterà di sbarazzarci dei nemici con pugno duro, altri preferiranno l'azione furtiva e attaccare i nemici alle spalle, mentre alle volte saremo chiamati ad arrampicarci da una piattaforma all'altra, grazie ad un potente rampino. Insomma, il gameplay differisce a seconda del Transformers controllato. E' un bene! Altro elemento positivo è il ricco armamentario da potenziare, ancora più vasto e profondo che in precedenza, mentre spiace constatare la totale (o quasi) assenza di boss da sconfiggere. In realtà, questa mancanza segue un po' le orme dei film, dove il boss finale è soltanto uno, mentre inizialmente dovremo fare i conti con altri nemici standard. In questo capitolo troveremo il nostro boss da battere in una battaglia finale e anche se sentiamo la mancanza di boss intermedi, è senza dubbio una scelta che alla lunga risulta vincente: una volta arrivati alla fine, sentirete davvero di essere pronti a sconfiggere l'ultimo boss.
La struttura base di ogni combattimento è ormai collaudata ed efficiente: il sistema di mira permette un'azione veloce ed immediata, mentre le trasformazioni veicolari sono state nettamente migliorate rispetto ai precedessori. Inoltre, la possibilità di equipaggiare i robot con armi speciali, oltre all'arma di base, rende il titolo leggermente strategico, così che dovremo aver cura anche nella scelta dell'arsenale da portare in missione.
Spiace constatare che la serie non ha ancora trovato il verso di aggiungere una campagna co-op. Difatti, sebbene alcune missioni siano esplicitamente strutturate per avere il supporto di un compagno guidato dalla CPU, manca ancora la possibilità di giocare con un amico al fianco. Questo elemento sarebbe stato davvero un quid pluris per la serie, anche al fine di aumentare la longevità del titolo, dando la possibilità di riviere la storia con l'appoggio di un compagno. Ad ogni modo, gli amanti del multiplayer potranno comunque beneficiare di modalità classiche, come il death match a squadre, cattura la bandiera, punto di conquista e la nuova cacciatore di teste, dove per far punti sarà necessario raccogliere le matrici dei nemici uccisi e riportarle in alcuni punti specifici della mappa.
Anche dal punto di vista grafico non possiamo che fare un plauso al team di sviluppo. Sebbene qualche texture appaia ancora in bassa risoluzione, il livello generale della realizzazione di robot e ambienti è davvero eccellente. Le animazioni e le movenze dei personaggi sono fluide, ma allo stesso tempo “pesanti”, così da restituire il giusto feeling al giocatore (ricordate che stiamo sempre controllando un robottone da chissà quante tonnellate!). Eccellenti anche le sequenze di trasformazione dei robot, che passano in modo fluido dalla classica posizione bipede al veicolo di appartenenza. La cura nel versante grafico è evidente anche nella direzione artistica, che non mancherà di appassionare tutti i fan delle pellicole dedicate al mondo dei Transformers.
La caduta di Cybertron rimane un gioco dedicato a tutti i fan del brand, sebbene la qualità del titolo sia davvero da elogiare. Se da un lato rimane valida l'equazione che vede principalmente il pubblico cui è destinato il prodotto, nell'amante dei Transformers, d'altro canto dobbiamo anche parlare di un prodotto che soddisferà pienamente anche i semplici cultori dei giochi d'azione e degli sparatutto in terza persona. E' un gioco ben fatto sotto tutti i punti di vista, che merita davvero una possibilità, soprattutto se siete sostenitori del single player, perchè la campagna in solitaria offre spunti veramente interessanti per tutti i palati.
- Gameplay differenziato
- Ottima campagna singolo giocatore
- Realizzazione grafica meritevole
- Grafica migliorabile
- Niente campagna cooperativa
La recensione di Transformers: La Caduta di Cybertron è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 05-09-2012
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