Titolo: Naruto: the broken bond
Genere: Azione/picchiaduro
Console: Xbox360
Sviluppatore: Ubisoft
Publisher: Ubisoft
Data di pubblicazione: Novembre 2008
Seconda apparizione del biondo ninja sulla nostra consolle next gen (un paio d’annetti fa uscì Rise of a ninja, il primo vero titolo inerente i guerrieri ombra giapponesi), Naruto è in cerca di una riconferma per quanto di buono e positivo visto finora. Un ritorno al Villaggio della Foglia (il suo “paesiello”) che potrà contrassegnare la rottura di amicizie importanti e spostando il focus da un’età spensierata ad una più cupa e misteriosa. Vecchi legami si rompono (da qui il titolo) e chissà che tutto finisca o muti, semplicemente.
Allacciandosi al precedente capitolo si riprende con la narrazione delle vicissitudini dei nemici amici Naruto e Sasuke “calibrata” su tre livelli di difficoltà a seconda delle proprie capacità. Si comincerà senza preamboli o lunghe e tediose fasi di approccio ai comandi: il tutorial viene effettuato direttamente in-story, contro il ninja Ochimaru; che fungerà da sparring partner (più o meno) permettendoci di farci la mano apprendendo le basi della nuova epica avventura GTA-style. Ok detta cosi può risultare fuorviante ma sostanzialmente questo Naruto è un free roam game con pesanti influssi action adventure; oppure un action adventure free roam (cambiando i fattori, il risultato è sempre lo stesso). Alla missione cardine saranno cosi affiancate una pletora di avventurette di contorno o minigames atti ad incamerare esperienza e denaro (da spendere per migliorare le proprie capacità) oltre che le ninja cards (dovrebbero essere una decina) o i punti amicizia. Ogni extra quindi ci farà incedere nel gioco consentendo di sbloccare aree, mosse o upgrade precedentemente inibite, nella speranza di sviscerare ogni cosa latente del titolo, ogni enigma (forse è un parolone, in questo ambito) che ci ostruirà la via del perfetto Hokage; non disperate: comicità e puzzle non impossibili renderanno il nostro cammino molto agevole e divertente, considerando che grazie ad uno sparuto gruppetto di personaggi…
Il nostro pellegrinare non sarà in solitaria ma in compagnia di amici selezionabili tra una decina per un massimo di tre per party; da scegliere oculatamente in funzione delle loro potenzialità e poteri speciali, utili per superare determinate quest e soprattutto per completare al 100% il gioco. Effettuando le medesime missioni con ninja aventi tecniche differenti riusciremo a sbloccare ogni “segreto”; sostanzialmente ogni compito sarà di sconfiggere i nemici sparsi ovunque o la classica raccolta di oggetti, mantenendo sempre viva e costante la dinamicità del gioco, per nulla rallentata dalle cutscenes “a pioggia” o dai quick time events durante i vari combattimenti o incarichi. Fase picchiaduro contraddistinta oltretutto da una decina di combo per personaggio oltre che da combinazioni e tecniche speciali in funzione della propria combriccola di amici che avrà l’apice in spettacolari effetti visivi fortemente richiamanti i fasti del disegno animato. Naruto e compagni cresceranno cosi anche a seguito di mosse e contromosse eseguite grazie all’utilizzo della propria energia, il chakra, che sconvolgerà i nostri televisori con effetti speciali di tutto rispetto.
Rispetto (forse troppo) per tutti, dai gamers meno smaliziati agli aficionados che godranno di continui suggerimenti circa il modo di agire e le possibilità di superare un’avversità, certo non impossibili anche senza gli aiuti a go go che il sistema ci propone. Meno rispetto lo si rileva nei combattimenti, che, come detto sono incessanti (per fortuna) ma svolti in aree molto ristrette e per nulla interattive e poco in linea con la generosità degli spazi di gioco free roam che il titolo ci mette a disposizione. Che dire a questo punto di ciò che va oltre l’aspetto mero del gameplay, commistione di diversi generi, focalizzata, come detto all’azione più dinamica possibile? La libertà di movimento dei free roam game si unisce ad un discreto comparto di puzzle solving; il tutto integrato con la possibilità di crescere per esperienza e capacità con le skill più tipiche dei più navigati giochi di ruolo al fine di immergere il giocatore, il futuro Hokage, in combattimenti quanto più coinvolgenti, tecnici e spettacolari possibile. Gli scontri in se non sono velocissimi ed a volte verranno inframmezzati con sequenze QTE. Vero è che zone di battaglia più estese avrebbero tolto un po’ di dinamicità agli scontri ma almeno dotare tali aree di più elementi d’interazione (che non siano banali rocce o scatole) non avrebbe certamente guastato. Ciò non toglie che lo story mode ci farà passare piacevoli ore in compagnia della nostra crew di ninja preferiti; longevità che aumenta una volta connessi ad Internet. Eh si, perché l’online approfondisce il titolo e i characters selezionabili sono circa una trentina che si possono impiegare per sfide memorabili contro…qualcuno. Un sistema di classifiche ben studiato, in base al livello dei contendenti in “campo” ci farà scalare (se si vince l’avversario) i titoli previsti dai vari tornei di arti marziali, fino a quello che tutti anelano: l’Hokage. Come aggiunta a quando menzionato, aggiunta non da poco, notiamo pressoché l’assenza dei fastidiosi lag che limitano molte produzioni online oriented; ben fatto Ubisoft!
La grafica in cel shading, com’è di rigoroso obbligo delle produzioni derivante dai cartoni animati ci accompagnerà lungo tutto il nostro pellegrinare videoludico nella terra del villaggio della foglia e circondario. Il motore che muove tutto il regno dei ninja ed i personaggi che lo popolano è parecchio fluido (salvo locations particolarmente sature di combattenti che se le danno di santa ragione, rallentando il frame rate che li dovrebbe contraddistinguere) e caratterizzato da particolari che sfoggiano una buona qualità nei dettagli (si veda, per esempio, le città o i vari paesaggi, scopriremo di quei panorami…da foto!). Unica pecca, se cosi si può dire, risiede nei volti non precisissimi come ci si sarebbe aspettato e nella mancata personalizzazione di moltissimi personaggi di secondo piano che nel complesso risultano piuttosto simili tra loro. Come ribadito precedentemente sono molto buoni alcuni effetti speciali; stessa cosa dicasi dell’audio, davvero ben realizzato. Brani originali per una colonna sonora di sicuro impatto e special FX per un ambiente audio che, sfruttando le potenzialità del dolby digital 5.1 garantisce un'ottima esperienza videoludica immergendoci appieno nel titolo; cosi come il doppiaggio, anch’esso a livello di tie-in hollywoodiano.
E quindi è divertente e si lascia giocare senza patemi. Lo storyboard è accattivante ed in linea con il manga; attrarrà di sicuro chi apprezza il ninja biondo e i giocatori più giovani. Sonoro e paesaggi completeranno l’esperienza che, non è nulla di clamoroso o di particolarmente “hype” ma provatelo: vi divertirete di sicuro. Non volete seguire la storia? Bene, sarà l’online ad intrattenervi! E non è poco.
Facilità di gioco: si prende e ci si mette a giocare, senza impazzire con elaborati comandi; l’apprendimento è facile e veloce
Dinamico e coinvolgente: i tempi morti sono veramente pochi ed il titolo vien voglia di finirlo tutto d’un fiato
Sonoro: chi può utilizzare il dolby 5.1 lo faccia, non se ne pentirà
Multiplayer: trovate un titolo che non soffra di problemi di lag o che sia cosi divertente nell’uno contro uno
Semplice: davvero semplice e stracolmo di aiuti. Può essere un pregio ma vogliamo provocare e riportarlo tra le cose negative.
Grafica: paesaggi a parte, si poteva fare qualcosina in più con i personaggi e soprattutto con le arene; più grandi e dotate di più punti di interazione.
La recensione di Naruto: The Broken Bond è stata scritta e curata da FranX per GameStorm.it, pubblicata il 23-09-2009
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