Titolo: G-Force
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Eurocom Entertainment
Publisher: Disney Interactive Studios
Data di uscita: 18-09-2009
Affidereste la sicurezza dell'interà umanità ad una squadra di porcellini d'india?E se vi dicessi che c'è anche una ridicola mosca robot ad aiutare nella missione? Il nostro piccolo animaletto Darwin si troverà a dover sventare una minaccia pericolosa. Il cattivo di turno è un magnate titolare della più grande azienda di elettrodomestici, noto latitante da tanti anni in fuga dall'FBI. Il nostro compito sarà quello di aiutare il governo a sventare i piani diabolici del losco magnate e, per far ciò, ci ha dotati di un equipaggiamento degno del miglior zero zero sette. Dalle sale cinematografiche all'azione videoludica il passo è stato più breve del previsto così che, nemmeno il tempo di uscire dal cinema e gustarci un divertente film d'animazione in 3D, abbiamo avuto l'occasione di prendere il controllo del piccolo eroe e lanciarci nella mischia senza troppi perchè. Senza perderci in ulteriori chiacchiere, andiamo in missione con la nostra Task Force d'eccezzione e vediamo cosa questo prodotto ha da offrirci.
G-Force fa sicuramente parte di una folta schiera di videogiochi che si pone come obiettivo principale quello di divertire il più vasto pubblico possibile, indirizzandosi anche ad intere famiglie. Preso il comando del nostro piccolo Darwin, la prima cosa che avremo in mente di fare sarà quella di attivare l'opzione 3D, indossare gli occhialini contenuti nella confezione del gioco, e aspettarci di essere immersi completamente nel pieno dell’avventura. Beh! A scanso di equivoci, partiamo subito col dire che l'effetto a tre dimensioni non spicca di certo per qualità e divertimento. È vero, la visuale "blu e rossa" offre uno spunto di novità e per i primi istanti di gioco sembra quasi funzionare a dovere. Purtroppo il fastidio causato da questa funzione mostra quasi subito i primi limiti, bastando 10 minuti, o anche meno, per obbligare l'utente a mettere in pausa e disattivare tale feature. Se volete godervi tutto d'un fiato, o quasi, questa produzione, occorrerà giocarla nel metodo più tradizionale, anche perchè presenterà solo così colori più vivaci che meglio si adattano allo spirito del titolo. La visuale 3D potrà, così, essere provata per qualche piccola sessione di gioco ma non riuscirà sicuramente a strappare il primato al tradizionale approccio che fino ad oggi conosciamo.
Affrontare avventure di spionaggio ad alto tasso di pericolosità servendosi di porcellini d'india ha comunque i suoi vantaggi. Durante le varie missioni di gioco, grazie alla piccola stazza dell'animaletto potremo passare inosservati - o quasi - agli occhi di tutti. Se a questo aggiungiamo la possibilità di servirci di Mooch, minuto insetto dotato di alcuni poteri particolari, capiamo subito che non sarà un problema riuscire a raggiungere anche i posti più impensabili. I primi livelli fungeranno, tuttavia, da tutorial, poiché i comandi di gioco da utilizzare sono tanti e vari. Anche il classico salto avrà tre livelli da dosare così che, dotati di un piccolo jetpack saremo in grado di raggiungere altezze non indifferenti e di sorvolare per alcuni secondi le varie aree presenti. Il nostro armamentario iniziale godrà, invece, di una frusta laser alquanto potente e di una pistola laser capace di colpire in lontananza nemici e oggetti. Il jetpack poc'anzi descritto, servirà anche per far scattare il nostro animaletto nella direzione desiderata, così che potremo coprire distanze elevate in tempi piuttosto brevi. Sparsi per i vari livelli troveremo anche macchinari (chioschi self-service) in grado di upgradare il nostro arsenale o di fornirci armi completamente nuove e maggiormente distruttive.
G-Force è un classico gioco d'avventura, condito con elementi platform e action. La classica visuale dietro il protagonista fornirà all'utente un'ampia visibilità degli ambienti d’azione anche se a dire il vero non manca dei solito problemi relativi ad una scarsa e poco efficiente inquadratura in alcuni frangenti. Il titolo presenta, poi, anche piccolissimi elementi stealth, richiedendo in alcuni casi di intrufolarsi in edifici senza farsi scoprire dalle guardie che altrimenti cercherebbero inevitabilmente di calpestarci più schifati che impauriti.
Come più sopra accennato, Darwin non sarà solo durante le sue missioni, ma potrà godere dell'appoggio di Mooch, insetto tecnlogico dalle ridottissime dimensioni. Attraverso la pressione del D-pad, potremo in qualsiasi momento di gioco prendere i comandi del minuscolo alleato ed iniziare a svolazzare liberamente per il livello. Si badi bene, Mooch non ha poteri offensivi e dovrà per questo essere utilizzato solo per passare attraverso fessure molto piccole, azionare pulsanti o aprire porte in modo da spianare la strada al porcellino d'india. Nonostante le ridicole dimensioni, Mooch è in grado di compiere azioni al di là di ogni possibilità umana. Controllando il minuto insetto saremo, infatti, in grado di rallentare il tempo e passare, ad esempio, tra le affilate lame rotanti di un ariatore. Attraverso, poi, i tasti dorsali potremo far interagire Moonch con pulsanti o, addirittura, prendere oggetti da riportare al caposquadriglia.
Il passaggio da un personaggio all'altro rappresenta sicuramente la nota più positiva del titolo, poiche sarà proprio in queste occasioni che il gioco richiederà all'utente ragionamenti più raffinati e azioni più complesse per accedere alle aree successive. Il resto dell'avvenura scorre, invece, in maniera del tutto fluida, avendo riscontrato durante le nostre prove un livello di difficoltà medio basso. I combattimenti risultano poi davvero abbordabili essendo, come più volte ribadito, dotati di armi a sufficienza per far fronte ad ogni evenienza.
Graficamente parlando, il titolo si attesta su livelli medi, così potremo parlare di un reparto grafico senza infamia ne lode. Gli schemi sono ben disegnati e ricchi di particolari, ma purtroppo non offrono una grande varietà. Molte aree di gioco assomigliano alla precedente e a quella successiva, così che le stanze degli enormi palazzi che andremo a visitare risulteranno per molti aspetti simili l'un l'altra. I personaggi principali vantano movenze e animazioni spassose e godibili, così come anche i nemici robot, rappresentati quasi sempre da comuni elettrodomestici da cucina. Anche il sonoro potrebbe definirsi nella media, vantando di un doppiaggio italiano onesto e di effetti sonori in grado di sottolineare le "grandi battaglie" tra i piccoli protagonisti. Il vero problema consiste, appunto, nell'essere un titolo nella media, senza presentare particolari aspetti per cui valga la pena di sottolinearne la spettacolarità. Tutta l'avventura rimane su ritmi costanti, senza crescere in nessun reparto. Basterebbe giocare anche solo il primo livello per sapere esattamente cosa aspettarsi durante tutta la storia principale.
Disney confeziona un prodotto sicuramente destinato ad un pubblico più giovane, che riesce a cavarsela in ogni reparto, senza però riuscire a stupire l'utente. Buono il sistema di controllo del personaggio e divertente l'utilizzo di Mooch in molte aree di gioco. Peccato che i paesaggi siano poco vari e tutti molto simili tra di loro. Se cercate un titolo davvero spensierato, senza troppe pretese e dai 1000G facili, questo G-Force potrebbe fare al caso vostro. Non pensiate di comprare il gioco solo ed esclusivamente per la possibilità di giocarlo in 3D, perchè restereste parzialmente delusi dall'effetto finale che gli occhialini blu e rossi riescono a regalare.
- Sistema di controllo di Darwin
- Livelli troppo simili tra loro
La recensione di G-Force è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 23-10-2009
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