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Recensione di Dead or Alive 5

Titolo: Dead or Alive 5
Genere: picchiaduro
Console: Xbox 360
Sviluppatore: Team Ninja
Data uscita: 28 settembre 2012

Correva l’anno 2006 quando abbiamo accolto l’ultimo titolo della saga Dead or Alive su Xbox, apparso sugli scaffali praticamente in contemporanea con la console di Casa Microsoft.

Da allora sono passati sette anni, durante i quali il Team Ninja (gli sviluppatori) hanno dovuto affrontare la classica situazione che la narrativa descrive come il bivio fatale: la dipartita di Itagaki, storico responsabile del team di sviluppo, successivamente sostituito da Hayashi, che aveva portato come primo risultato a quel Ninja Gaiden 3 che la critica definisce un flop, soprattutto se confrontato con quanto di buono mostrato precedentemente.

Quindi il timore che tale “infezione” si potesse estendere a macchia d’olio a tutte le nuove produzioni era più che lecita, ma come vedremo sembra proprio che Hayashi sia riuscito a riportare in carreggiata la sua carovana con questo Dead or Alive 5 (da qui in poi DoA5).

Bella sorpresa

Cominciamo dalla trama: nonostante il genere di appartenenza, il Team Ninja ha fatto uno sforzo per includere una narrazione all’altezza dell’azione proposta. Sarà così che durante la modalità Storia, prima di ogni incontro, avrete modo di assistere a delle cut scenes che ne faranno da prologo.

Tuttavia lo sforzo compiuto non ha prodotto i risultati sperati, a causa della recitazione dei doppiatori, che si può davvero definire in ogni modo tranne che convincente.

Proseguendo con la modalità Storia, si tratta di una concatenazione di 71 combattimenti (ciascuno dei quali composto da un singolo round) durante i quali impersonerete i panni di 18 lottatori differenti (la quasi totalità del roster a disposizione). Ad arricchire l’esperienza single player ci pensano delle sfide extra, come ad esempio l’eseguire una determinata mossa tot volte e così via, per un impegno tutto sommato discreto, quantificabile in 6 ore circa.

Accanto alla Storia figurano, ovviamente, anche le modalità Versus (in cui potrete affrontare un vostro amico o uno dei livelli della CPU in locale), la modalità Arcade (la classica sequenza di incontri), senza dimenticare la Sfida a Tempo (in cui dovrete sconfiggere nemici di difficoltà via via crescente) e la Sopravvivenza (che si spiega da sola).

Infine dobbiamo annoverare la modalità Allenamento, in cui potrete provare le mosse contro avversari più o meno statici, e il Multiplayer, che include partite veloci o classificate, con tanto di sale d’attesa fino a 16 giocatori che si sfidano a turno, dando però l’opportunità agli altri di curiosare le tecniche di combattimento dei futuri avversari.

Sasso, Forbice e Carta

È tuttavia andando al cuore di questo DoA5 che ci si accorge come il lavoro degli sviluppatori sia stato rivolto a confermare quanto di buono mostrato dai predecessori: la prima conferma riguarda il Triangle System, che altri non è che la rivisitazione videoludica del gioco del Sasso, della Forbice e della Carta, che i più vecchi di noi hanno giocato nell’infanzia. In questo caso parleremo di Contromosse, Colpi e Proiezioni. In particolare le Proiezioni hanno la meglio sulle Contromosse, le quali vincono sui Colpi, che a loro volta battono le Proiezioni. In questo DoA5, tuttavia, le finestre temporali entro cui sarete chiamati a premere i tasti corretti sono più ristrette, rendendo il titolo maggiormente tecnico, adatto sia al giocatore rodato, sia a quello occasionale, che difficilmente  potrà sperare di battere i veterani. 

Il gameplay riserva alcune novità, di cui alcune derivanti dalla conformazione degli stages: in primis va menzionato il Power Blow, un colpo estremamente articolato da preparare (e quindi molto difficile da portare a segno) che se completato è in grado di infliggere danni enormi all’avversario. Va menzionato anche lo Scoppio Critico, capace di lasciare temporaneamente indifeso il vostro opponente.

L’architettura delle arene invece ha permesso di includere le Danger Zones (eventualmente disattivabili), che accompagnano alcune delle vostre mosse con effetti pirotecnici dovuti ad esplosioni, crolli di edifici e così via, mentre il Cliffhanger si rifà allo sviluppo verticale di alcune delle arene disponibili, che consentono di scagliare il vostro avversario rovinosamente giù da un dirupo.

Un’ultima novità riguardante i match sono le Battaglie Tag, in cui potremo scambiare il nostro lottatore con un panchinaro al fine di fargli recuperare fiato, oppure semplicemente coinvolgerlo per effettuare una presa di coppia.

Arene devastabili

Le arene disponibili sono in tutto 25, molte delle quali dotate di elementi che potrete devastare con le vostre mosse, e come detto alcune sono ad architettura multilivello a sviluppo verticale, tutte ben fatte e davvero ispirate. 

24 invece sono i lottatori disponibili, tutti molto curati nel design, ora più votato al realismo che alle anime (come accadeva nei precedenti capitoli), splendidamente animati e arricchiti dall’effetto sudore e sporco sui loro vestiti, a seconda del tipo di arena in cui andrete a combattere. Non manca, ovviamente, il sistema fisico che anima le forme femminili, da sempre idioma della serie. Da sottolineare come tutto ciò giri a 60 fps costanti, anche durante le fasi più concitate.

Infine il sonoro, sicuramente all’altezza del resto del comparto tecnico, una colonna sonora arricchita da toni della tradizione feudale un po rockeggiante. Peccato solo per il doppiaggio, che come sopra descritto è capace di mettere tutti ko!

Concludendo

In conclusione, questo DoA5 ben si colloca in un mercato sicuramente competitivo, forte di un suo proprio gameplay tecnico e coinvolgente.  Il Triangle System proposto da DoA5 rende l’esperienza di gioco tecnica per gli appassionati, ma anche accessibile al giocatore occasionale. 

DoA5  offre un comparto tecnico all’altezza che si completa in uno scenario davvero apprezzabile, soprattutto per gli appassionati della serie.

Pregi

  • Gameplay tecnico e ben bilanciato
  • Comparto tecnico di prim’ordine

Difetti

  • Doppiaggio da rivedere
  • Poche novità di rilievo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

Un ringraziamento speciale al negozio online GameShock che ha fornito il gioco da recensire!

La recensione di Dead or Alive 5 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 18-04-2013

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Dead or Alive 5

  • Immagine della copertina del gioco Dead or Alive 5 per Xbox 360
  • Data di uscita:
    27-09-2012
  • Categoria:
    picchiaduro
  • Disponibilità per:
    PS3 X360
  • Popolarità:
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Valutazione del gioco 8

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