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Recensione di Yomawari: Night Alone

Titolo: Yomawari: Night Alone
Genere: survival horror
Piattaforma: PlayStation Vita
Sviluppatore: Nippon Ichi
Publisher: NIS America
Data di uscita: 25 Ottobre 2016

Un giorno apparentemente come tanti altri una bambina comune esce di casa col proprio cane per una passeggiata, senza sapere che dietro l’angolo l’attende il destino, un destino tanto crudele da trascinarla in un turbine di avvenimenti tanto sconcertanti quanto macabri. In men che non si dica, infatti, la bambina si troverà da sola a dover indagare sulla scomparsa del cane Poro e della sorella, uscita di casa alla ricerca del povero cagnolino. Ma il destino ci metterà un altro zampino, trasformando il villaggio in cui la ragazzina abita da anni in un agglomerato di abitazioni disabitate, tetro e infestato da oscure presenze che minacceranno il cammino della protagonista.

Atmosfera surreale

Quanto appena raccontata è la trama di questo Yomawari: Night Alone, un gioco appartenente al genere survival horror, la cui narrazione però non spicca in modo particolarmente brillante, in quanto raccontata con poche linee di dialogo e, a dirla tutta, alcune scelte di gameplay (come ad esempio il dover esplorare un quartiere piuttosto che un altro) non sono spiegate ma semplicemente subite dalla comparsa di barriere apparentemente ingiustificate.

Il protagonista assoluto del gioco, invece, è l’atmosfera. Vi ritroverete a girovagare in lungo e in largo per il vostro villaggio, dovendo affrontare oscure presenze demoniache che vi faranno in primis battere forte il cuore, poi potrete illuminarli solo grazie alla vostra torcia che magicamente li renderà visibili, dandovi quindi la possibilità di scappare e scongiurare il game over con tanto di schermo tinteggiato di color rosso sangue.

Vi accorgerete ben presto che contro i mostri non avete alternativa, potrete solo nascondervi e scappare. Dovrete padroneggiare i loro pattern di attacco e reagire di conseguenza.

Tuttavia dovrete affrontare un altro problema: la protagonista, infatti, può correre ma a scapito della classica barra di stamina che si riduce man mano fino ad annullarsi, istante in cui non potrete fare altro che camminare. Il problema è che nel momento in cui percepirete la presenza di un pericolo questa barra si annullerà molto più velocemente, privandovi della possibilità di scappare proprio nel momento in cui ne avete maggiormente bisogno.

Grafica paurosa

Il gameplay si rivela semplice e convincente: a differenza di molti titoli similari, qui non avrete alcun modo per affrontare i nemici, ma dovrete semplicemente schivarli e scappare da loro. Questo rende l’atmosfera ancora più tesa e accattivante.

Tecnicamente il titolo si attesta su livelli discreti, con una visuale isometrica dall’alto, con uno stile simil cartoon e senza particolari effetti visivi (ad esempio noterete l’assenza di effetti alcuni mentre scenderete le scale: vi sembrerà di camminare normalmente su un tratto di inclinazione differenza).

I game designer, tuttavia, hanno giocato sull’altezza di alcuni elementi architettonici e di contorno (case, alberi e quanto altro) per oscurare localmente lo schermo, rendendo ulteriormente pauroso l’atmosfera in quanto vi accorgerete ben presto di percorrere quei tratti letteralmente in apnea per la tensione di incontrare nemici proprio laddove non potrete scorgerli.

Particolarmente azzeccata anche la scelta di realizzare la mappa in uno stile che ricorda gli appunti di una bambina, che centra l’obiettivo di coinvolgere ulteriormente il giocatore nell’anima del gioco.

Anche il sonoro fa tutto il suo: il battito del cuore, accompagnato da versi agghiacciandi (concedetemi la licenza poetica ispirata all’ex ct della nazionale) completano l’atmosfera del titolo.

Conclusione

In conclusione Yomawari è un discreto titolo che fa dell’atmosfera il cardine principale attorno a cui incernierare l’intera opera: grafica, gameplay e sonoro contribuiscono tutti a creare la tensione e ad entrare nelle paure più nascoste della psiche umana.

Unna narrazione un po’ deficitaria, una scarsa chiarezza sul da farsi in alcune circostanze e la scarsa durata del titolo (lo completerete facilmente in 6 ore) sono i principali difetti di un titolo che però deve essere provato dagli appassionati del genere.

Pro

  • Atmosfera notevole
  • Gameplay solido

Contro

  • Narrativa da sviluppare ulteriormente
  • Corto
  • A volte si vaga senza sapere cosa fare

VALUTAZIONE COMPLESSIVA : 7

La recensione di Yomawari: Night Alone è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 05-11-2016

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Yomawari: Night Alone

  • Versione psvita in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    28-10-2016
  • Categoria:
    survival / horror
  • Disponibilità per:
    PSVITA
  • Popolarità:
    0 %

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Valutazione del gioco 7

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