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Recensione di One Piece: Pirate Warriors 3

Titolo: One Piece: Pirate Warriors 3
Genere: Picchiaduro
Piattaforma: PlayStation Vita
Sviluppatore: Omega Force
Publisher: Bandai Namco
Data di rilascio: 27 agosto 2015

Se la voglia di cazzotti è ancora viva in ciascuno di voi, ONE PIECE: Pirate Warriors 3 potrebbe essere la soluzione ideale per sfogarsi al meglio, anche sulla piccola console portatile di Sony. Si tratta dell’ultimo capitolo in ordine cronologico, che fa apparizione su PS Vita, oltre che su PS4 e PS3, e anche se è apprezzabile da chiunque, i numerosi personaggi e i riferimenti all’universo del manga, lo rendono senza dubbio un prodotto che solo i fan del brand potranno apprezzare nella sua complessità. Si tratta di un musou, ossia di un action arcade game in terza persona in cui il giocatore si ritroverà a dover combattere con centinaia e centinaia di nemici contemporaneamente, prima di passare ovviamente alla boss battle di fine livello.

Ah, quel cappello…!

Come già accennato in apertura di recensione, ONE PIECE: Pirate Warriors 3 risulta pienamente apprezzabile solo dai profondi conoscitori del manga. La storia del titolo Bandai Namco si ricollega addirittura agli inizi, quando un giovane Rufy riceve il famigerato cappello di paglia, vera e propria mascotte dell’universo One Piece. Da un lato, proprio questo incipit permetterà ai neofiti di comprendere leggermente gli albori della storia del manga, ma certamente non basta una piccola intro animata a riassumere l’intero brand. Insomma, ONE PIECE: Pirate Warriors 3 è pienamente giocabile da chiunque, ma solo gli intenditori del manga riusciranno a cogliere sfumature e ad apprezzare completamente la storia di sottofondo. Il primo elemento che stupisce di questo ONE PIECE: Pirate Warriors 3 è, senz’altro, la mole di personaggi giocabili, e non, che appare a schermo. Il roster di personaggi sbloccabili è molto alto e questo elemento non fa altro che fornire al prodotto profondità e varietà: ogni personaggio, infatti, gode di propri poteri, proprie abilità, proprie combo e propri attacchi. In questo modo, insomma, anche se l’azione di gioco potrebbe sembrare ripetitiva, il giocatore avrà modo di spaziare e rendere ogni combattimento differente, e non più solo un furioso susseguirsi di button mashing.

Scontri a più non posso

Trattandosi di un musou tradizionale, il gioco impone missioni da completarsi attraverso battaglie contro orde di nemici, che si susseguono a schermo in numero sempre superiore, da abbattere attraverso calci, pugni e mosse speciali. E’ possibile, infatti, per ciascun personaggio entrare in una sorta di modalità “fever”, che conferisce maggiore velocità ai propri attacchi e maggiore potenza, così da poter realizzare combo di particolare complessità, abbattendo centinaia di nemici nel giro di pochi secondi. L’abbattimento di tutti i nemici è sempre preordinato al completamento di determinati obiettivi, come difendere alcuni membri dell’equipaggio, liberare un’area dal controllo nemico o fare rifornimento di scorte. In ogni caso, la missione culmina quasi sempre in uno scontro con un boss di fine stage, che certamente risulta molto più forte rispetto ai nemici standard, caratterizzato da un proprio stile di combattimento, da interpretare per avere la meglio. Fortunatamente, sarà possibile migliorare le abilità dei propri combattenti, attraverso un semplice sistema di monete, che introduce in gioco un pizzico, ma solo un pizzico, di elementi RPG. Spendendo, infatti, le diverse monete acquisite sarà possibile migliorare la vita, l’attacco, la difesa, le mosse speciali e perfino gli slot abilità.

Grafica

Dal punto di vista grafico ONE PIECE: Pirate Warriors 3 è caratterizzato da un accentuato, e ben riuscito, cell shading; si tratta di uno stile che, meglio di molti altri, può servire a tradurre un manga in videogioco. Inoltre, questo stile invita il giocatore a focalizzarsi soprattutto sul personaggio principale che si muove a schermo, e riesce a coprire le lacune dell’ambiente circostante, che spesso si presenta come spoglio o poco caratterizzato. L’assenza di molti altri elementi, inoltre, permette al gioco di scorrere fluido e senza troppi lag, anche quando a schermo si affacciano centinaia di nemici differenti.

Conclusioni

Considerando anche un parco gioco non troppo folto su PS Vita, questo ONE PIECE: Pirate Warriors 3 è davvero un punto di riferimento per tutti gli appassionati del manga, ma anche per coloro che non conoscono molto bene il mondo di One Piece. Certo, questi ultimi non lo apprezzeranno in tutte le sue sfumature, ma se il genere musou fa per voi, allora il prodotto Namco Bandai non deluderà le vostre aspettative.

Pro

  • Un musou ben fatto
  • Grafica ben fatta
  • Elevato numero di personaggi giocabili

Contro

  • Il genere è ripetitivo
  • Indirizzato soprattutto ai conoscitori del manga

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di One Piece: Pirate Warriors 3 è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 27-09-2015

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