GameStorm

Recensione di Hyperdimension Neptunia: Producing Perfection

Titolo: Hyperdimension Neptunia Producing Perfection
Genere: RPG
Piattaforma: PlayStation Vita
Sviluppatore: Compile Heart
Publisher: NIS America
Data uscita: 6 giugno 2014

Per chi non lo sapesse, i giapponesi sono un popolo veramente strano. A confermare quanto appena scritto ci pensa la trama di questo Hyperdimension Neptunia Producing Perfection (che da qui in poi mi limiterò a contrarre in HNPP), sequel dell'altro episodio della serie che abbiamo già avuto modo di giocare sulle nostre PlayStation Vita.

In questo HNPP vestirete i panni del tipico nerd giapponese che, appena portate a termine le sue fatiche per completare gli esami scolastici, pregusta già una estate interamente passata a consumare il videogame più in voga del momento.

Ovviamente questo non accade, in quanto a scombinargli i piani ci pensa il solito varco che lo trasporta nella solita dimensione parallela, dove quattro dee hanno bisogno del suo aiuto.

Le quattro fanciulle, che apprezzerete per il loro look tipicamente anime con tanto di abitini succinti ad esaltare le loro forme, hanno infatti bisogno di qualcuno che faccia loro da manager per riconquistare le attenzioni della gente comune, ormai votata al gruppo musicale del momento, i Mob48.

Gamindustri

Dovrete quindi scegliere quale delle quattro dee (che si fanno chiamare CPU) aiutare, tra Neptune, Noire, Blanc e Vert, che apprezzerete ben presto come rappresentino, in realtà, nemmeno troppo velatamente la parodia delle quattro grandi Case che si contendono il mercato hardware dei videogame, rispettivamente Sega, Sony, Nintendo e Microsoft. Le quattro dee vivono nella famosa Gamindustri, dove si sprecano i riferimenti alla reale rivalità tra le quattro case, i quali strapperanno non pochi sorrisi.

Una volta scelta la CPU che vi sta più simpatica dovrete gestirle la vita al fine di sfidare i Mob48 sul loro stesso campo e scalare le classifiche, il tutto in 180 giorni.

Come avrete potuto immaginare si tratta di un titolo gestionale, in cui dovrete scegliere tra le opzioni presenti, tra cui partecipare a campagne pubblicitarie, effettuare sessioni di registrazione, farla esercitare in prove di canto oppure farla dedicare alla cultura generale. Tutte le sopra citate attività incrementeranno la sua bravura e notorietà (visibile a mezzo delle dedicate statistiche come i più classici RPG), ma al contempo ne incrementeranno il livello di stress, che se non curato porterà a un finale negativo.

Ecco quindi alcune altre opzioni per rilassare la vostra CPU preferita, ovvero concederle una gita fuori porta, spettegolare con le altre CPU oppure addirittura un appuntamento romantico.

No Guts, no glory

Purtroppo fino a qui il gioco si rivela tutt'altro che brillante, in quanto la selezione tra le varie opzioni avviene a mezzo dell'esplorazione di un menu, con schermate statiche e poco altro ad arricchire lo schermo.

Andrà un po' meglio nel momento in cui la vostra CPU raggiungerà il livello Guts, istante nel quale avrà l'opportunità di partecipare attivamente ai concerti veri e propri. Si comincia con la scelta della posizione del palco, la scelta del costume che indosserà la vostra CPU e quindi a voi spetterà il compito di gestire la telecamera seguendo l'azione ed innescare gli effetti speciali caratteristici della vostra dea. Il tutto scimmiottando i classici rythm games che abbiamo imparato ad apprezzare, anche se qui c'è una sottile differenza: non è infatti chiaro cosa dovrete fare per assicurarvi il massimo dei punti, costringendovi quindi a provare e vedere come va.

Titolo low budget

Il comparto tecnico, come già accennato, è lontano anni luce dallo sfruttare al 100% l'hardware della vostra console: mentre la fase di gestione della vita della vostra dea è mostrato a mezzo di schermate statiche 2D, la sezione dedicata ai concerti è l'unica interamente in 3D, con discreti modelli poligonali e relative animazioni, ma nulla più.

Il sonoro sfoggia un doppiaggio in giapponese e inglese, mentre gli effetti sonori e le canzoni disponibili sono risicatissime, nonostante la natura pseudomusicale del gioco.

Conclusione

In conclusione, questo Hyperdimension Neptunia Producing Perfection è un titolo gestionale che fallisce l'obiettivo di divertire il giocatore a mezzo di un gameplay datato di decine di anni, un comparto grafico decisamente migliorabile e l'assenza di contenuti stimolanti. Insomma, l'unico punto di forza è rappresentato dalla (neanche troppo) velata satira verso la rivalità tra le console che anima un tantino la trama.

Pregi

  • Apprezzabile satira

Difetti

  • Graficamente datato
  • gameplay noioso 
  • poco coinvolgente

VALUTAZIONE COMPLESSIVA:  6

La recensione di Hyperdimension Neptunia: Producing Perfection è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 17-06-2014

Commenti sulla recensione (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Hyperdimension Neptunia: Producing Perfection

  • Immagine della copertina del gioco Hyperdimension Neptunia: Producing Perfection per PSVITA
  • Data di uscita:
    05-06-2014
  • Categoria:
    simulazioni
  • Disponibilità per:
    PSVITA
  • Popolarità:
    0 %

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×

Valutazione del gioco 6

L'ultimo voto è stato 6 dato da G-PqV

Valutazione personale N/D

Dai la tua valutazione a Hyperdimension Neptunia: Producing Perfection
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×