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Recensione di LEGO Harry Potter: Anni 5-7

Titolo: LEGO Harry Potter: anni 5-7
Genere: Azione
Console: PSP
Sviluppatore: Travellers Tales
Data di uscita: 24 novembre 2011

 

La generazione che ha vissuto la giovinezza negli anni ‘80 ha conosciuto un periodo cruciale per i giochi, apprezzando ancora l’intrattenimento tradizionale (come il classico nascondino, le macchinine, oppure i mattoncini LEGO), ma vedendo nascere i videogiochi che, insieme al mondo di internet, di lì a poco avrebbero stravolto la concezione di divertimento e il modo di interfacciarci gli uni con gli altri… Nel bene e nel male.

In questo contesto l’unico modo per stare al passo coi tempi, per non essere dimenticati in un cassetto e richiamati solo dai ricordi di pochi nostalgici è adattarsi all’evoluzione del tempo. È forse per questo motivo che vediamo approdare il nome LEGO, per l’ennesima volta (dopo i vari capitoli dedicati a Star Wars, Batman, Indiana Jones…), sullo schermo della nostra console portatile, stavolta associato al brand del maghetto più famoso del mondo: Harry Potter.

Anni 5-7

Il titolo, LEGO Harry Potter, Anni 5-7, tenta di accennare già a cosa andremo incontro, ovvero agli episodi della serie scritta da J.K. Rowling, che vanno dall’Ordine della Fenice fino ai Doni della Morte. Chi ha letto i romanzi o chi si è accontentato di semplicemente fare da spettatore alla saga cinematografica saprà che questi tre episodi corrispondono all’abbandono del periodo della giovinezza (più o meno spensierata) dei tre protagonisti, per addentrarsi in un trio di episodi più cupi e tetri.

Ciononostante questo LEGO Harry Potter Anni 5-7 non rinuncia allo stile scanzonato, leggero e spensierato, senza tuttavia mai sconfinare nell’irriverenza. È grazie al classico umorismo delle opere degli sviluppatori Travellers Tales, infatti, che il titolo riesce a strappare sorrisi anche di fronte alle scene che sul grande schermo ci avevano incollati alla poltrona, in preda alla tensione.

Una nuova possibilità

Il gioco si presenta come il classico platform in cui dovrete vagare per le ambientazioni, risolvere enigmi, sbloccare porte, collezionare oggetti e monete e così via. 

Molto varie e piene di dettagli si presentano le varie ambientazioni, rivelandosi anche particolarmente affollate di oggetti e personaggi animati. 

Tutti gli oggetti facenti parte delle ambientazioni potranno essere distrutti dalla vostra bacchetta. In questa produzione, tuttavia, c’è una possibilità in più rispetto agli altri titoli sfornati dai Travellers, ovvero la possibilità di creare. Mentre infatti nei vari Indiana Jones, Star Wars eccetera i vostri personaggi potevano praticamente solo distruggere gli oggetti a corredo delle ambientazioni, in questo Harry Potter la presenza della magia vi permetterà di disassemblare gli oggetti per poi ridargli un’altra forma, più utile alle vostre esigenze per risolvere l’enigma di turno. Una novità, ma forse troppo poco per parlare di innovazione.

Non mancheranno le varie fasi in cui per procedere serviranno le capacità particolari di uno dei personaggi che potrete impersonare (per la cronaca i personaggi sono circa 200). Ad esempio i portoni possono essere aperti solo da maghetti  muscolosi, solo Harry può sentire messaggi in serpentese e così via.

Effetti speciali

Il titolo si presenta graficamente bene, con una buona serie di effetti particellari, luminosi e una grafica generale più che discreta. 

Le ambientazioni (che ricreano aree di Hogwarts, Londra, Diagon Valley, Grimmaud Place e così via) offrono una buona capacità di interazione con gli elementi facenti parte, e riescono nell’intento di rendere l’idea del luogo visto sul grande schermo nonostante l’impiego dei mattoncini più famosi del mondo, i quali per forza di cose stilizzano un poco l’apparenza.

Le cut scenes sono particolarmente riuscite, con i vostri personaggi resi davvero espressivi dalle animazioni, nonostante l’assenza del parlato (ci sono i soliti mugugni che abbiamo imparato ad apprezzare).Le musiche, inoltre, ricreano adeguatamente l’atmosfera, riprendendo i brani che abbiamo sentito sul grande schermo.

In conclusione

In conclusione, LEGO Harry Potter Anni 5-7 è l’omaggio da parte della LEGO al mondo del maghetto più famoso del mondo. Il gioco si rivela più vario rispetto alle altre produzioni LEGO, grazie alla capacità di usare la magia per creare, oltre che a distruggere. Un discreto comparto grafico, musiche della serie e una discreta giocabilità (associata a un livello di difficoltà decisamente)  lo rendono particolarmente indicato a un pubblico giovane.

 

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 9

LEGO Harry Potter Anni 5-7 è l’omaggio da parte della LEGO al mondo del maghetto più famoso del mondo. Il gioco si rivela più vario rispetto alle altre produzioni LEGO, grazie alla capacità di usare la magia per creare, oltre che a distruggere. Un discreto comparto grafico, musiche della serie e una discreta giocabilità (associata a un livello di difficoltà decisamente)  lo rendono particolarmente indicato a un pubblico giovane.

Pro

- L'umorismo LEGO
- Facile, immediato, divertente

Contro

- Forse troppo facile
- Aggiunge poco di innovativo alla serie LEGO

La recensione di LEGO Harry Potter: Anni 5-7 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 11-07-2012

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