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Recensione di Everybody's Tennis

Titolo: Everybody’s Tennis
Genere: Sportivo
Console: PSP
Sviluppatore: Clap Hanz
Publisher: Sony
Data di uscita: 07/07/2010

 

Dopo Everibody’s Golf è ora giunto il momento di accogliere (a braccia aperte, come vedremo) l’approdo di un altro sportivo targato Clap Hands sulla nostra PSP: Everibody’s Tennis.
La formula è sempre la stessa: prendete uno sport piuttosto famoso (ad eccezione del calcio, decisamente troppo inflazionato sulle nostre console), privatelo di ogni elemento futile, trasformate il suo aspetto rendendolo simile a un cartoon a mezzo di un coloratissimo cel shading, riempitelo di personaggi allegri, musichette scanzonate e una storia stile cartone animato giapponese e il gioco è fatto: avrete proprio tra le mani l‘essenza del titolo che ci apprestiamo a recensire.
Tuttavia non dovete farvi ingannare dall’apparenza scanzonata e allegra del gioco: man mano che proseguirete nell’avventura vi renderete conto di quanto il gameplay sia in realtà profondo, regalando soddisfazioni anche agli appassionati del genere. Ma procediamo con ordine…

In giro per il mondo a rendere felici la gente

Il cuore del gioco è la modalità storia, la quale coniuga una trama da cartoon tipicamente giapponese a un susseguirsi di scontri sul campo da tennis. Essa narra di un gruppo di tennisti che girovagano per i 5 continenti con la missione di cambiare la vita di alcune persone rese infelici dalla quotidianità della loro esistenza. A supporto della loro missione una sola semplice arma: il tennis. Ebbene si: lo sport di Sampras e Nadal in questo caso svolge la funzione di antidoto alla noia dei personaggi che incontrerete lungo il vostro cammino, in quanto vi basterà affrontare i vostri nuovi amici e batterli per far scoccare dentro di loro la passione per questo sport, convincendoli inoltre a unirsi a voi per proseguire nella vostra avventura.
La trama è piuttosto ben raccontata, anche se la grande mole di dialoghi non è stata doppiata, costringendovi a leggere una miriade di fumetti che a lungo andare si riveleranno davvero troppi da sopportare, costringendovi quindi a consumare il tasto X a suon di raffiche degne del più impegnativo sparatutto. Ebbene si: da qui trapela il primo difetto del gioco, ovvero lo scarso ritmo della modalità storia, guastato da davvero troppi dialoghi inconcludenti. Tale caratteristica sarebbe tanto quanto accettabile su una console casalinga, ma data la natura della PSP, tipicamente votata alla partita “mordi e fuggi”, stride decisamente.
Per il resto la modalità storia è condita con alcuni banali enigmi da risolvere (il classico oggetto da ottenere, indovinate un po’? mediante un match di tennis), la possibilità di sbloccare una dozzina di ulteriori tennisti (ciascuno caratterizzato dalle proprie caratteristiche) e tanti, tanti sbloccabili, che vanno da nuove pettinature, occhiali da sole, zaini e altri curiosi gadget, a cui si aggiungono i vestiti che vanno dall‘hawaiano a quello da flamenco, dalla divisa da hostess a quella da marinaio, senza dimenticare il costume da pugile e da lottatore di sumo. Ciascuno sbloccabile influisce (anche se minimamente) sulle prestazioni dei giocatori, incrementandone alcune caratteristiche durante i match.

Gameplay profondo e immediato

A suggerire come questo titolo sia impegnativo c’è innanzi tutto la selezione dei giocatori: ciascuno di essi sarà votato a una tipologia di gioco (tra il gioco a rete e quello dal fondo) che influenzerà la probabilità di mettere a segno un determinato tiro. I personaggi evolveranno man mano che li utilizzerete, incrementandone il fattore fedeltà e quindi le loro abilità.
A ciò si aggiungerà il posizionamento del giocatore rispetto alla traiettoria della palla e la velocità del giocatore nell’istante di tiro (un tiro da fermo sarà molto più preciso di uno in corsa), l’esecuzione di un diritto piuttosto che un rovescio, e infine il tempismo: la pressione del tasto deve avvenire in un istante preciso al fine di ottenere la massima precisione e potenza di tiro. Dopo ciascun tiro un fumetto commenterà il tempismo del vostro tiro, al fine di aiutarvi nel migliorare costantemente.
A tutto ciò si aggiungono tre tipologie di tiri: tiro secco, slice e pallonetto, da utilizzare rispettivamente per i tiri potenti, per togliervi dalle difficoltà e per aggirare un avversario sotto rete. A complicare ulteriormente le cose ci penserà la barra di energia, che si esaurirà man mano che effettuerete scatti privandovi di velocità e precisione di tiro.
Se da un lato tutto ciò assicura uno spessore notevole al gameplay, dall’altro canto i giocatori occasionali non si devono scoraggiare, in quanto la selezione di un giocatore leggermente più skillato oppure l’utilizzo semplificato dei tasti a disposizione rendono il titolo abbordabile da tutti.
Solo l’AI dei compagni durante i doppi riesce talvolta a guastare un po’ le cose, a causa di errori in alcuni casi davvero banali. Per fortuna la situazione migliora con il prosieguo nell’avventura.

Tecnica e affini

Il gioco, dal punto di vista grafico, si presenta davvero bene, con una palette di colori sgargiante e tipicamente estiva, una buona varietà dei campi da tennis (che spaziano dalle palafitte al campo arroccato sulle montagne, da quello ricavato all’interno di una fattoria a quello in uno stadio gremito di pubblico), i quali si distinguono anche per la possibilità di interazione con gli elementi del fondale, che potrete danneggiare se colpiti con la pallina. Giusto per fare un esempio, potrete accendere fuochi d’artificio, avviare trattori, rompere vasi preziosi e così via.
Un leggero disappunto lo crea il pubblico, palesemente 2D e privo di animazioni degne di nota.
Neanche il sonoro emerge dalla sua mediocrità, in quanto caratterizzato da poche battute in lingua originale pronunciate durante gli scontri (muto durante i dialoghi) e musichette allegre e adatte ai contesti, ma ripetitive e piuttosto anonime.
Il multiplayer è supportato in locale, con fino a 4 giocatori che si possono sfidare con una copia sola del gioco, ma è assente l‘online.
Da menzionare, infine, la possibilità di installare parte del gioco su memory stick (a patto di avere 450 MB di spazio libero) al fine di rendere i lunghi caricamenti un tantino più abbordabili.

In conclusione, Everybody’s Tennis si rivela un titolo sportivo profondo e impegnativo, ma anche immediato allo stesso tempo, caratterizzato da un gameplay davvero convincente e una curva di apprendimento tanto dolce da permettere a tutti di avvicinarsi al gioco.
Un comparto tecnico ottimo per la grafica, un po’ mediocre per il sonoro e il multiplayer in locale (fino a 4 giocatori) ma non online sono le caratteristiche peculiari di questo titolo, destinato a diventare uno dei migliori sportivi su PSP.

Pro 

- Gameplay profondo e immediato

- Grafica convincente

Contro

- Sonoro mediocre

- Assente il multiplayer online

 

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,5

La recensione di Everybody's Tennis è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 14-08-2010

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Everybody's Tennis

  • Immagine della copertina del gioco Everybody's Tennis per PlayStation PSP
  • Data di uscita:
    07-07-2010
  • Categoria:
    sport
  • Disponibilità per:
    PSP
  • Popolarità:
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Valutazione del gioco 7.9

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