GameStorm

Recensione di Sébastien Loeb Rally Evo

Titolo:  Sébastien Loeb Rally EVO
Genere: Racing
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore: Milestone
Publisher: Milestone
Data di uscita: 29 gennaio 2016

Milestone da anni era nota per aver portato sulle nostre console (così come sui pc) l’adrenalina dei rally, con un risultato caratterizzato da alterne fortune a partire da WRC fino al quarto episodio che è stato lanciato sul mercato l’autunno 2014.

Gli appassionati della serie si saranno sicuramente accorti come il quinto episodio, che ha debuttato pochi mesi fa, non portava più la firma degli sviluppatori milanesi, bensì quella dei francesi di Bigben. Nonostante siano rimasti orfani della licenza ufficiale, tuttavia, Milestone ha deciso di rimboccarsi le maniche e rimettersi in gioco facendo fruttare tutta l’esperienza accumulata in questi anni, riuscendo anche nell’intento di proporre qualcosa in più con questo Sébastien Loeb Rally EVO (da qui in poi SLRE) senza far rimpiangere l’assenza dei nomi ufficiali della stagione in corso.

Note realistiche

Partiamo dalle note negative più evidenti di questo SLRE: l’assenza dell’investitura ufficiale della competizione impedisce di riproporre i nomi dei piloti che effettivamente si contendono il titolo nella competizione mondiale. Dimenticatevi quindi le crono testa a testa con Ogier, così come Lavala e Paddon. In questo gioco dovrete competere contro 400 nomi inventati, a parte l’unica eccezione rappresentata dal marziano francese nove volte campione del mondo Sébastien Loeb, vero e proprio mattatore degli ultimi anni fino al suo canto del cigno.

Questa di fatto, rispetto alle altre produzioni della casa milanese, sembra essere l’unico evidente passo indietro, in quanto in ogni altro ambito si vedono miglioramenti. L’esperienza di gioco in primis, che ha avuto il benefico aiuto dell’esperienza del campione francese, il quale ha aiutato nel dare le linee guida allo sviluppo del gioco, i cui risultati sono evidenti nella gestione della fisica della vettura, nella risposta alle varie tipologie di terreno (specialmente su asfalto, mentre sono un tantino da rivedere le sensazioni su tracciati con meno grip), ma soprattutto nella riorganizzazione delle note annunciate dal navigatore, che in questo titolo vengono raggruppate a tre/quattro, così come avviene nella realtà. Coloro che hanno giocato anni e anni agli altri titoli impiegheranno un attimo per abituarsi, ma l’effetto è decisamente positivo.

Variegato

Il risultato generale è un titolo che si posiziona a metà tra una simulazione e un arcade, capace di adattarsi sia ai neofiti grazie ai soliti aiuti alla guida, sia ai più esigenti giocatori che potranno trovare pane per i loro denti impostando i livelli più impegnativi.

Anche l’esperienza di gioco ora è molto più variegata, grazie alla possibilità di cimentarsi tra tappe di rally, rallycross (in adrenaliniche gare con altri 5 giocatori) e Pikes Peak hillclimb, la gara in salita con mostruosi prototipi da 800 CV in cui il pilota francese un paio di anni fa ha demolito il record precedentemente registrato. Il tutto a vantaggio della varietà di gioco, che ora permette di districarsi tra gare semplici, rally interi, la classica carriera e una versione di carriera diversa in classico stile GT, senza dimenticare la Sébastien Loeb Experience, ovvero episodi in cui dovrete ripercorrere alcune tra le tappe più importanti della carriera del pluriridato pilota transalpino, sapientemente introdotte da interviste al pilota che vi racconterà tutti i retroscena consentendovi di calarvi nell’atmosfera.

Tra le auto disponibili bisogna annoverare una sessantina di modelli che hanno fatto la storia della disciplina, includendo Delta Integrale, Celica, Renault 5 Maxi Turbo, Alpine A110, Fiat 131 Abarth, Grande Punto, Clio Williams, senza dimenticare ovviamente tutte le auto che il francese ha guidato nella sua lunga carriera.

Auto a noleggio

Non tutte le vetture saranno disponibili da subito: man mano che proseguirete nel gioco, man mano che vi aggiudicherete piazzamenti prestigiosi otterrete punti utili per acquistare altre auto, oppure per noleggiarle qualora i liquidi a disposizione siano risicati. In parallelo guadagnerete punti reputazione, utili per sbloccare le gare successive.

I tracciati disponibili si districano tra oltre 300 km di strada ambientati tra Galles, Alsazia, Australia, Finlandia, San Remo, Messico, Svezia e Montecarlo, coprendo quindi tutte le tipologie di fondo (innevato, asfaltato, fangoso, sterrato…). Degna di nota inoltre la collaborazione con Garmin, che ha portato alla ricostruzione dell’effettiva planimetria di parte delle tappe mondiali a favore del realismo e dell’effettivo coinvolgimento.

Peccato però per la realizzazione tecnica, che di solito affligge le produzioni della casa milanese: se le vetture sono mediamente ben modellate e definite (non tutte a dire il vero), è difficile non storcere il naso di fronte alla realizzazione delle ambientazioni, spoglie e caratterizzate dagli stessi elementi di contorno reiterati a non finire, senza dimenticare l’effetto di foschia che sembra velare un pop-up piuttosto evidente. Anche gli effetti luminosi, quelli particellari e le textures lasciano a desiderare, soprattutto se confrontati con lo stato dell’arte attualmente sul mercato. Giusto per chiarire, SLRE non è brutto a vedersi, ma la sensazione che ci si trovi di fronte a un titolo un gradino sotto a Dirt è evidente.

Altri appunti negativi vengono dalla fisica delle collisioni (specialmente nelle gare rallycross), la gestioni dei danni che sembra quanto meno approssimativa, il sonoro delle vetture che manca di grinta e piuttosto sembra ovattato (specialmente nella visuale interna all’abitacolo), senza dimenticare la fluidità, che si assesta a non più di 30 fps con qualche sporadico tentennamento.

In conclusione

Sébastien Loeb Rally EVO rappresenta un netto passo avanti rispetto a quanto proposto l’anno scorso in WRC 4: nonostante l’assenza dei nomi dei piloti ufficiali, il gioco si è arricchito di contenuti grazie a una sessantina di auto (tra storiche, gruppi B e contemporanee), 300 km di tracciati impegnativi costruiti con la collaborazione di Garmin sulla base di porzioni di tappe reali, senza dimenticare le gare rallycross e pikes peak capaci di donare ulteriore varietà al gioco.

Peccato per i soliti problemi del motore grafico che avrebbe bisogno di essere rinnovato per non sfigurare con la concorrenza di Codemasters, senza dimenticare alcune incertezze del sistema di collisioni e di gestione dei danni, e i difetti della fisica, non sempre perfetta.

Pregi

  • Abbandonare la licenza WRC ha portato a un arricchimento di contenuti
  • Un netto miglioramento rispetto a WRC 4…

Difetti

  • … ma ancora lontano da Dirt Rally
  • Il motore grafico avrebbe bisogno di un potenziamento
  • Qualche difetto nella fisica
  • Ghost ingombrante nella modalità multiplayer

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di Sébastien Loeb Rally Evo è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 04-05-2016

Commenti sulla recensione (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Sébastien Loeb Rally Evo

  • Immagine della copertina del gioco Sébastien Loeb Rally Evo per PlayStation 4

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×

Valutazione del gioco 6.3

L'ultimo voto è stato 9 dato da timoty05

Valutazione personale N/D

Dai la tua valutazione a Sébastien Loeb Rally Evo
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×