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Recensione di Killzone: Shadow Fall

Titolo: Killzone: Shdow Fall
Genere: Sparatutto
Console: PlayStation 4
Sviluppatore: Guerrila Games
Publisher: Sony
Data di pubblicazione: 29 Novembre 2013

Killzone: Shadow Fall ,primo esponente del noto brand a calcare la soglia della next gen, fonda le sue radici su una trama davvero ricca e riuscita. Siamo sul pianeta Vekta, dove un muro divide la popolazione locale dagli Helgan, popolo scacciato dal proprio territorio d’origine per via del Terricidio, che ha ridotto il paese in un mucchio di macerie. La convivenza tra le due popolazioni è complicata sin dai primi momenti di gioco e l’utente sarà chiamato ad impersonare Lucas Kellan, che ha vissuto sin da piccolo a New Helghan, riuscendo alla tenera età di 13 anni a completare il suo addestramento all'interno dei VSA, le forze speciali dei Vektan. Il giocatore, con gli occhi di questo giovane e impavido personaggio, andrà alla scoperta delle due diverse fazioni contrapposte, che risulteranno antipatiche per alcuni motivi e simpatiche per altri. Insomma, anche se i Vektan dovrebbero rappresentare i buoni, il giocatore finirà per non apprezzare alcune scelte compiute da queste civiltà. Una trama davvero articolata, dunque, che spinge il giocatore a riflettere mentre analizza i pro e i contro delle due popolazioni.

Nuova generazione, nuove frontiere

Tralasciando per un attimo il gameplay di gioco, che ricalca per ovvi motivi percorsi già intrapresi su PS3, è il reparto grafico a meritare la primaria attenzione. Ma prima ancora del versante tecnico, di cui parleremo più approfonditamente in seguito, è bene dare spazio alle potenzialità che offre la nuova console. Gli scenari aperti in cui verrà lanciato il giocatore sin dalle prime fasi, mostra un certo stacco con il passato. I corridoi lineari delle precedenti versioni sono stati sostituiti da aree di gioco molto vaste, percorribili con estrema libertà. Molto spesso, infatti, a schermo verranno indicati più obiettivi e sarà il giocatore a decidere quale direzione intraprendere e quale missione completare per prima. Il campo visivo è davvero mozzafiato e da questo punto di vista si comprende immediatamente di essere di fronte ad un titolo di una generazione differente.  Tutta questa libertà, ovviamente, ha delle ripercussioni positive sul gameplay, dato che l’azione di gioco risulterà più tattica, dovendo l’utente decidere in totale libertà come muoversi e come attaccare. 

Il gameplay alla base del gioco è sostanzialmente identico ai predecessori, soprattutto rispetto al terzo capitolo, ultimo andato in onda su PS3. Il movimento del protagonista è leggiadro, ma quando si spara è possibile avvertire la pesantezza dell’arma e dei corpi avversari che cadono sotto i nostri proiettili. Aumentata la difficoltà della mira: non c’è nessun aiuto e starà alla mano ferma del giocatore colpire con precisione i bersagli. Inoltre, si sente una differenza di utilizzo quando si passa da un’arma all’altra, caratteristica piacevole che rende l’azione vivace e soprattutto dinamica. Quello che sicuramente delude in tutta questa meccanica di gioco è la IA dei nemici. Mentre in titoli come Forza Motorsport per Xbox One, le  potenzialità di calcolo della nuova macchina sono state sfruttate per donare intelligenza ai giocatori guidati dalla CPU, in Shadow Fall si è costretti, ancora una volta, a fare i conti con soldati non troppo furbi, che tendono ad isolarsi anziché far gruppo, così da permettere all’utente di abbatterli in rapida sequenza, senza faticare troppo. Questo è certamente un lato negativo, che viene però compensato da un altro elemento: i ceckpoint non troppo generosi. Se la IA dei nemici avesse portato a game over più frequenti, il giocatore si sarebbe trovato spesso a ripetere intere sezioni da capo, così che l’azione di gioco sarebbe risultata un tantino frustrante. Insomma, due piccoli errori, che comunque si compensano a vicenda. 

Nuovo drone a supporto

Un elemento totalmente positivo, che aggiunge brio e freschezza alla serie è OWL. Si tratta di un piccolo drone che ci accompagnerà per tutta l’avventura e che sfrutta il piccolo touch pad posizionato sul nuovo controller PS4. Infatti, effettuando degli slide su questa particolare area del pad sarà possibile attivare determinate funzioni, tutte utili alla nostra missione.  Il drone può generare scariche elettromagnetiche, attaccare i nemici, fornirci uno scudo o una liana per attraversare le diverse aree di gioco. Inizialmente queste nuove meccaniche potrebbero spiazzare l’utente avvezzo solo a sparare con il fucile alla mano, ma con il progredire dell’avventura, la presenza di OWL si avverte come una piacevole sorpresa, che rende omaggio al nuovo pad introdotto da Sony con PS4. E’ un piccolo assaggio delle potenzialità della nuova periferica di controllo, che speriamo possa servire ad aggiungere nuove interazioni come questa. Altra novità riguarda la possibilità di effettuare uno scan visivo dell’area di gioco. Una sorta di modalità detective apprezzata nel brand Batman, che serve a mostrare nemici e oggetti nascosti dietro i muri degli ambienti di gioco.

Maestosità e non

Venendo al reparto grafico, questo nuovo Killzone alterna elementi da capolavoro ed altri meno riusciti. Quando si battaglia in campo aperto, il panorama circostante lascia il giocatore a bocca aperta. La profondità visiva è impressionante e alle volte ci si lascia distrarre troppo dal background. Anche gli effetti di luce e quelli atmosferici vengono resi nel migliore dei modi. Questi elementi testimoniano già le potenzialità della nuova console e segnano un grande stacco rispetto alle precedenti edizioni. Si poteva fare meglio, certamente, nella modellazione poligonale dei personaggi. In alcuni primo piani i co protagonisti non appaiono all’altezza della maestosità grafica apprezzabile nei background e le espressioni facciali non risultano sempre convincenti. Ci sarà certamente spazio per affinare questi elementi, magari in produzioni più mature. Siamo ancora in una fase di studio della console, ma in ogni caso c’è da restare contenti per la maestosità grafica offerta dal titolo.

Conclusioni

Killzone: Shadow Fall aggiunge davvero tante novità al brand e la presenza del drone OWL è particolarmente apprezzabile. La maestosità grafica, soprattutto negli ambienti all’aperto, rende omaggio alla nuova generazione e saluta questa nova PS4 con positività. Peccato per la modellazione dei personaggi, che a tratti sembra essere ripresa da un capitolo per PS3. Non c’è che dire, quanti hanno intenzione di acquistare la PS4 sin da questi primi mesi di vita dovranno necessariamente testare questo prodotto. Per chi ama il genere è lo shooter di partenza.

Pro 

  • Presenza del drone OWL
  • Utilizzo del nuovo pad intelligente, ma non forzato
  • Ambientazioni all’aperto

Contro 

  • IA nemica
  • Modellazione dei personaggi

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di Killzone: Shadow Fall è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 09-01-2014

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Killzone: Shadow Fall

  • Immagine della copertina del gioco Killzone: Shadow Fall per PlayStation 4
  • Data di uscita:
    29-11-2013
  • Categoria:
    sparatutto
  • Disponibilità per:
    PS4
  • Popolarità:
    5.65 %

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Valutazione del gioco 7.4

L'ultimo voto è stato 8 dato da paki98

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