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Recensione di Final Fantasy XII: The Zodiac Age

Titolo: Final Fantasy XII: The Zodiac Age
Genere: JRPG
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore: Square Enix
Produttore: Square Enix
Data di uscita: 11 Luglio 2017

Final Fantasy XII… X anni dopo

Più di dieci anni fa, debuttò Final Fantasy XII, il capitolo più rivoluzionario e atipico della saga di Final Fantasy. Square, ormai fusa con Enix, volle sperimentare nuove meccaniche, pur sempre rimanendo nei canoni della serie, ma osando un po' di più, spiazzando i conoscitori del brand.

Il concept che ha attirato milioni di videogiocatori nel mondo è sempre stato simile e ci aveva accompagnato per anni: battaglie a turni, scontri casuali e le iconiche summon; tutto questo è svanito, a favore di un approccio più “action” e stile mmorpg. Grazie a questa remaster, anche in Europa possiamo godere della versione International, mai uscita nel nostro paese, che apporta non poche differenze all'esperienza di gioco. Con una veste grafica totalmente nuova, musiche ri-arrangiate e l'inedito Zodiac System, la “nuova” avventura aspetta solo di essere vissuta, dai fan della serie e dai novizi, che vogliono così avvicinarsi alla storica saga.

Un mondo nel caos

Il tema portante del filone narrativo è la guerra e lo si capisce già dai primissimi minuti di gioco, grazie all'ottima sequenza di filmati in CG. La storia si apre con la celebrazione del matrimonio tra Ashe, principessa di Dalmasca, e Rasler, principe di Nabradia. Ma, a spazzare via l'atmosfera di grande gioia, è l'attacco da parte dell'impero di Archadia, nel quale perderà la vita il novizio sposo Rasler.

Dopo le funeste vicende, il Re Raminas, padre di Ashe, decide di firmare un accordo di pace con l'impero, che si rivelerà un complotto ai suoi danni e ai discapito del regno, in quanto lo stesso Raminas verrà ucciso. La principessa Ashe, rimasta ormai vedova e addolorata dalla scomparsa del padre, decide di togliersi la vita, o almeno questo è quello che viene annunciato dal Marchese Ondore IV.

Due anni dopo questi avvenimenti e durante i festeggiamenti per l'elezione del console di Rabanastre, Vayne Solidor, viene introdotto il vagabondo borseggiatore Vaan, intento ad infiltrarsi a palazzo per fare scorta di refurtiva da rivendere al mercato nero della città. Al suo fianco Penelo, sua amica fin da piccola, orfana come lui che sbriga lavoretti qua e là per mantenersi da vivere. Vaan ha perso il fratello Reks, durante la guerra, e da due anni vive con Penelo.

La lore del mondo di Ivalice è immensa e articolata, come lo sono le mappe di gioco in termini di estensione. Ci troviamo, infatti, di fronte ad uno dei più vasti mondi della saga, da esplorare minuziosamente se si vogliono scoprire tutti i segreti in esso celati.

Dimenticate i turni e passate all'azione

L'aspetto più chiacchierato di questo capitolo è senza dubbio il combat system, che cambia drasticamente rispetto a quanto ricordavamo. I nemici ora sono ben visibili sulla mappa, al contrario delle battaglie casuali, e si possono puntare da lontano intavolando, con anticipo, una strategia.

A scandire il ritmo della battaglia è l'ATB (Active Time Battle), in cui il giocatore inserisce i comandi in un menù “classic style”, e deve attendere il riempimento di una barra al fine di sferrare l'attacco. È possibile considerare questa meccanica di gioco quasi come un ibrido tra il combattimento a turni e lo stile mmorpg, in quanto il personaggio si muove nel campo di battaglia, ma deve comunque attendere per attaccare.

È doveroso parlare del Gambit, un sistema che permette di programmare le mosse di tutto il party, sfruttando l'intelligenza artificiale dei personaggi, creando, di volta in volta, la tattica ideale in base al nemico. Ogni personaggio ha due slot: nel corso dell’avventura si potranno ampliare, sia comprandoli nelle Gambitterie che trovandoli nel mondo di gioco. Questi ci permetteranno di scegliere il bersaglio (bersaglio del leader, bersaglio più vicino, etc.) e la giusta mossa da usare. Lo stesso discorso lo si può applicare agli alleati, in quanto è possibile decidere di curare automaticamente un personaggio con HP al di sotto del 50% e via dicendo. Insomma, una sorta di pilota automatico che con la giusta esperienza, e l’opportuno tempo dedicatogli diventerà nostro “amico”, e ci permetterà di creare un temibile party adatto a tutte le situazioni.

In FFXII: The Zodiac Age le famose Limit Break vengono chiamate col nome di Apoteosi. Sono sceniche e spettacolari, nonché letali tecniche a disposizione di ciascun personaggio, a patto che le abbiate sbloccate nella scacchiera. A differenza della versione PS2, l'Apoteosi consuma un'apposita barra, anziché gli MP.

Sferografia 2.0 e Zodiac System

Il sistema di sviluppo dei personaggi, stando alle nostre impressioni, ricorda moltissimo l'amata/odiata sferografia di Final Fantasy X; anche se qui, per potenziare i parametri, al posto delle sfere, sono necessari dei PL (punti licenza) che si ottengono dall'exp delle battaglie. La licenza non è altro che un attestato certificante l’attitudine posseduta da ciascun personaggio nel padroneggiare una certa arma, o un'abilità in particolare. Tali attestati sono imprescindibili per tante situazioni come, ad esempio, indossare nuovi equipaggiamenti e acquisire tecniche e magie. È possibile sbloccarli su delle scacchiere, dodici esattamente, una per ogni segno zodiacale, legato al job corrispondente. Risiede proprio qui la punta di diamante di questa remaster, ovvero lo Zodiac System. Ogni personaggio può usufruire di due “mestieri” diversi, ognuno coi i suoi pro e contro, e bisogna valutare attentamente la scelta del job, così da creare un party equilibrato in grado di rivaleggiare anche con i boss più ostici del titolo.

E ora veniamo delle classi, che sono:

  • Cavaliere: guerriero corazzato che usa spada e scudo.
  • Guerriero Rosso: guerriero che attacca sia con armi pesanti sia con magie occulte.
  • Avioesperto: tiratore scelto che sfrutta le armi da fuoco.
  • Ulano: lanciere in grado di trafiggere il nemico dopo aver schivato un attacco.
  • Mago Bianco: mago che sfrutta la magia bianca per curare i compagni e creare scudi magici in grado di proteggerli.
  • Cacciatore: guerriero fulmineo che colpisce con estrema agilità a colpi di daga.
  • Samurai: maestro esperto nell'arte della katana.
  • Mago nero: mago che sfrutta la magia offensiva basata sugli elementi della natura.
  • Arciere: guerriero equipaggiato con  arco e frecce, esperto nel combattimento a distanza.
  • Distruttore: guerriero dotato di forza bruta che sfrutta armi pesanti come magli, o asce.
  • Guerriero Spaziotempo: guerriero dotato di balestra e in grado di manipolare il tempo grazie alla magia.
  • Monaco: guerriero temprato dalla preghiera che fa dello spirito la sua forza e combatte a mani nude.

Bisogna anche ricordare che il party attivo è composto da tre membri e che, quelli in riserva, non prendono punti exp; quindi è bene alternare spesso i PG in modo da averli tutti allo stesso livello.

Non ci sono più le summon di una volta

Shiva, Ifrit, Ramuh, Bahamut, sono i nomi che ci rimandano subito alle storiche evocazioni della saga. I nostalgici della serie hanno storto il naso per la loro totale assenza, in favore degli Esper, creature legate allo zodiaco. Alcuni di loro, andranno sconfitti per poterli avere a vostro fianco, mentre altri saranno nascosti nel mondo di Ivalice e starà a voi trovarli. Una volta trovato un Esper, sarà possibile acquisire la licenza nella scacchiera sopracitata, e solo il personaggio che l'avrà fatto potrà evocarlo.

Un tocco di freschezza

Se anche l'occhio vuole la sua parte, siamo tutti d'accordo con dire che il mondo di Ivalice è stato totalmente rinfrescato e ottimizzato grazie alle nuove tecnologie: tutto risulta più pulito, gradevole e al passo coi tempi. Già nel 2006 questo titolo godeva di una grafica al di sopra della media, e con questo restauro il risultato non poteva che essere dei migliori. Gli sviluppatori hanno lavorato duramente al fine di rendere il titolo in full HD, migliorando le texture e aggiustando notevolmente la gestione della telecamera che nella vecchia versione faceva un po' i capricci.

Il comparto audio è stato magistralmente elaborato, la colonna sonora è, infatti, totalmente ri-arrangiata per l'occasione, e quindi non solo rimasterizzata. Le imponenti e solenni musiche di questo capitolo vengono ancor di più sottolineate e creano un'atmosfera unica, di suoni e sensazioni. In questa nuova versione è possibile scegliere la doppia lingua del doppiaggio: inglese e giapponese, che per alcuni è un must per i titoli made in Japan.

Nella versione inglese si può notare lo spiccatissimo accento british di gran parte dei personaggi, anche se il labiale, a volte, non è in sincrono con la voce.

Una delle tante interessanti novità è la possibilità di aumentare la velocità del gioco, in grado di facilitare il giocatore nelle svariate sessioni di grinding che si presentano nella run. I movimenti dei personaggi, notevolmente accelerati, rendono così più agevoli gli spostamenti nei vastissimi luoghi di Ivalice e i combattimenti con i mostri, permettendo di risparmiare tempo prezioso da dedicare ad altre features del game.

E chi sono io, se non il protagonista?

Chiudiamo la nostra review con una breve considerazione. La frase che vi abbiamo messo come titolo di questo paragrafo spetterebbe a Vaan di diritto, ma a pronunciarla è Balthier, non appena fa la sua comparsa per la prima volta. E probabilmente ha ragione... A caratterizzare i protagonisti di Final Fantasy è sempre stato lo spiccato senso del dovere, la grande forza di volontà e anche quel pizzico di simpatia che non guasta mai (ok, nel XIII non c'è questo pizzico di simpatia, ma avete capito cosa intendo…). In questo caso, diciamo che la caratterizzazione non è riuscita granché e riteniamo Vaan uno dei protagonisti più deludenti della saga. Sembra un PG gettato a caso nella mischia e, anche il più semplice dei comprimari, riesce a rubargli la scena. Fisicamente somigliante a Tidus, di Final Fantasy X, ma che non ha con sé la minima idea di cosa stia facendo e di dove voglia andare, se non diventare un avio-pirata per solcare i cieli e farsi ricordare per quello.

Fortunatamente però, tale pecca è riscontrabile nel solo protagonista, in quanto gli altri godono di una discreta personalità, che si sviluppa e definisce con il dipanarsi del filone narrativo.

Sono ottimi anche i personaggi che affiancano il team solo per un determinato lasso di tempo, o per una missione in particolare: si tratta sostanzialmente di “ospiti” ai quali non si possono impartire ordini e che combattono in totale autonomia.

In sintesi:

Undici anni fa, nessuno gridò al miracolo per l'uscita di questo capitolo. Oggi però, possiamo guardare questo titolo con occhi differenti. Square Enix ormai ci ha abituato ai grossi cambiamenti, e, forse, siamo in grado di smussare quei problemi che al tempo ci sembrarono insormontabili con più maturità ed esperienza nel campo. Final Fantasy 12 è senza ombra di dubbio invecchiato bene, e grazie a questa nuova versione comprendente tantissime novità, possiamo goderne appieno e rivalutarne nel complesso la sua giocabilità.

Consigliato ai fan della serie che a suo tempo hanno vissuto le vicende di Vaan e company, e anche a chi non ebbe occasione di giocarle. Grazie al sistema di combattimento veloce e dinamico, e grazie anche ai ragazzi di Square che hanno deciso di diminuire la difficoltà media del gioco, ne potrà godere appieno anche chi non è avvezzo a Final Fantasy o agli RPG di stampo nipponico.

Final Fantasy XII - The Zodiac Age rappresenta appieno lo stile a cavallo tra il vecchio e il nuovo, tradizione vs rivoluzione, nonché un ottimo JRPG che, con i suoi pregi e difetti, farà divertire per molte, molte ore grazie alla sua incredibile longevità.

Pregi:

  • Zodiac Job System convincente.
  • Moltissime novità e contenuti inediti.
  • Ivalice in HD è più bella che mai.

Difetti:

  • Trama troppo focalizzata sulla politica.
  • Labiale spesso non in sincro con la voce.
  • Protagonista anonimo e scialbo.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,8

LONGEVITÀ / CONTENUTI 8,5 / 10

GAMEPLAY 7,5 / 10

COMPARTO TECNICO 7,5 / 10

La recensione di Final Fantasy XII: The Zodiac Age è stata scritta e curata da Morgana90 per GameStorm.it, pubblicata il 25-07-2017

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