Titolo: Farming Simulator 17: Platinum Edition
Genere: Simulazione di “fattoria”
Piattaforma: PlayStation4
Sviluppatore: Giants Software
Pulisher: Focus Home Interactive
Data di uscita: 14 novembre 2017
A ottobre dell’anno scorso avevamo accolto l’esordio su console del simulatore di fattoria Farming Simulator 17 (di cui potete trovare qui il link alla recensione) dopo aver deliziato per qualche anno gli utenti PC.
Ad un anno di distanza siamo qui a parlare di un corposo DLC battezzato Farming Simulator 17 Platinum Edition, che ne amplia i contenuti, rendendosi apprezzabile sia a coloro che hanno già giocato al titolo base (e che potranno estenderne la longevità al costo del solo DLC) ma anche a coloro che sono neofiti alla serie, i quali invece avranno la possibilità di accedervi acquistando il titolo completo.
Farming Simulator 17 Platinum Edition altro non è che un simulatore di fattoria: avrete a disposizione un parco macchinari e accessori non indifferente con i quali potrete arare i campi, dissodarli, seminarli, irrigarli e quindi raccogliere i frutti del vostro “duro” lavoro virtuale, da rivendere poi al mercato al fine di finanziare la vostra attività per acquistare o noleggiare nuovi macchinari, piuttosto che fertilizzanti, bestiame, mangime e così via. Un occhio di riguardo deve essere anche rivolto allo stato degli attrezzi, che talvolta possono richiedere interventi manutentivi oppure di essere addirittura sostituiti.
Oltre a una spruzzata di strategia il cuore del gioco consiste nel manovrare i macchinari e rispettivi attrezzi, i quali sono davvero “macchinosi”, appunto, da utilizzare. Nemmeno i numerosi tutorial riusciranno nell’impresa di insegnarvi le tecniche necessarie per cavarvela degnamente, in quanto sono molto complessi, noiosi e onestamente migliorabili.
In questo DLC, rispetto alla versione base, accogliamo una nuova mappa, quella sudamericana che risponde al nome di Estancia Lapacho, che si va ad aggiungere alle preesistenti Goldcrest Valley (nordamericana) e Sosnovka (situata nell’est europeo).
La nuova località porta con sé una tipologia di coltivazione inedita, la canna da zucchero, effettivamente tipica del sudamerica, la quale amplia la scelta delle preesistenti coltivazioni di grano, mais, colza, patate, carote, girasoli, orzo e così via.
Allo stesso modo anche la flora conta ora un nuovo capo di bestiame, il Brahman, anch’esso proveniente effettivamente dalle zone citate nel gioco.
A tutto ciò si aggiungono infine nuovi veicoli marchiati Case (come il cingolato A8800), Stara, FMZ, TT e Gessner Industries e altre ancora, che portano a un totale di 280 mezzi suddivisi tra 80 differenti costruttori.
Graficamente il gioco si presenta coerentemente con il gioco completo, con solo una caratterizzazione della nuova ambientazione, che qui sfoggia una terra rossiccia e le costruzioni tipiche della zona, con lo stesso splendido livello di dettaglio di trattori e attrezzi, la gestione delle luci e così via.
Per il resto rimane lo stesso gioco, con le stesse meccaniche di gioco, la stessa impronta simulaltiva, con le stesse gioie assaporate nel veder ei vostri campi floridi e ricchi di frutti, così come sono ancora presenti gli stessi difetti tra cui i complessi tutorial, la macchinosità di fondo del gioco e il pubblico a cui si rivolge, certamente di nicchia, anche se la versione base del gioco l’anno scorso ha venduto più di un milione di copie. In poche parole, il classico “more of the same”.
Farming Simulator 17 Platinum Edition riveste la duplice veste di DLC di Farming Simulator 17 (per coloro che lo possiedono), ma anche di titolo completo per coloro che si avvicinano alla serie per la prima volta.
Con una nuova mappa (quella sudamericana), una nuova coltivazione (canna da zucchero), il nuovo capo di bestiame Brahaman e una serie di nuovi veicoli estende la longevità, già ottima, del gioco base, ma si tratta del classico “more of the same”.
La recensione di Farming Simulator 17: Platinum Edition è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 07-12-2017
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