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Recensione di >observer_

Titolo: >observer_
Genere: Avventura in prima persona
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore:  Bloobe Team
Publisher: Aspyr Media
Data di uscita: 15 Agosto 2017:

Siamo nel 2084, un anno di uno dei tanti ipotetici futuri che delinea una popolazione mondiale stremata da un conflitto tra Est ed Ovest, il quale ha portato alla sua letterale decimazione.

La maggior parte dei pochi superstiti rimasti sono persone che sopravvivono con impianti cibernetici a sostituire parti del corpo danneggiati o che necessitavano di un potenziamento. Maggior parte di questi impianti è prodotto dalla Chiron Incorporated, una fantomatica multinazionale che monopolizza la tecnologia dell’epoca.

Ad aggravare ulteriormente la situazione è una epidemia di un virus cibernetico, il Nanophage, che comporta il rigetto degli impianti. La somma di queste circostanze porta la popolazione superstite a rintanarsi nei loro rifugi in città fatiscenti e desolate, evitando il contatto con altri esseri umani e tentando di sopravvivere succubi di droghe sintetiche, essendo diventati isolati e sospettosi di chiunque.

Indagini complicate

Non fa eccezione Cracovia, città polacca in cui inizia la storia che questo observer_ va a raccontare, in cui il protagonista è Daniel Lazarski, un agente di polizia che rientra nella categoria degli osservatori (da cui il titolo del gioco), in quanto capace tra le altre cose di entrare nella mente dei cadaveri per esplorarne i ricordi antecedenti alla loro morte.

Tutto inizia durante una apparentemente normale conversazione via radio con la centrale, momento in cui si verifica l’intrusione di Adam, il figlio di Daniel, di cui non aveva notizie da anni. Adam attira l’attenzione di Daniel implorandone l’aiuto e spingendolo a recarsi nell’edificio da cui sembra provenire la trasmissione anomala. Una volta entrato, però, l’edificio viene improvvisamente isolato in quanto sospetto di essere contaminato da Nanophage. Dall’interno dell’edificio diventa quindi impossibile comunicare con l’esterno, rendendovi impossibile chiamare rinforzi e costringendovi a dovervela cavare da soli. Esplorando l’edificio potrete comunicare con inquilini (per la maggior parte attraverso il videocitofono) e verrete a contatto con i cadaveri vittime di un serial killer. Le indagini vi porteranno a entrare nella mente dei morti, cosa che vi porterà ad assaporare esperienze surreali quanto inquietanti, che gli sviluppatori hanno realizzato con un sapiente utilizzo dell’intero comparto tecnico (video e audio) nell’intento di impressionare il giocatore per avvolgerlo letteralmente in una atmosfera di tensione.

Narrativa protagonista

Come avrete potuto intuire, così come in questa recensione, allo stesso modo nel gioco la narrativa riveste un ruolo di assoluta importanza, lasciando poco spazio all’utilizzo del pad in sé, se non altro per le sessioni di esplorazione per portare avanti le indagini e collezionare extra (tipo i documenti che spiegano cosa è successo negli ultimi anni), la risoluzione di pochi enigmi e un curioso minigioco chiamato A Ferro e Fuoco e che risiede in ogni PC che troverete. L’utilità del minigioco è quella di spezzare la tensione e regalare un attimo di tregua al giocatore.

Ad aiutare le fasi di esplorazioni vanno menzionati tre filtri ottici che vi aiuteranno nelle vostre esplorazioni: la visuale ad ultravioletti per evidenziare la presenza di tracce organiche, quella elettromagnetica per scovare circuiti elettronici e quella ad infrarossi, utile per le aree più buie.

Tecnicamente il gioco è convincente: visivamente apprezzerete un’atmosfera simile a quella di Blade Runner, con un sapiente mix di tecnologie obsolete e altri contenuti molto più avveniristici. Peccato solo per alcuni sporadici cali di frame rate che minano la visuale ma non hanno effetti sulla giocabilità.

Gli effetti visivi sono utilizzati nell’intento di impressionare il giocatore, uniti a un audio che spesso e volentieri riproduce scricchiolii, ululati e rumori utilissimi nel tenere il giocatore in un costante stato d’ansia.

Il doppiaggio, infine, coinvolge un’ottima prestazione di Rutger Hauer in inglese, con una buona traduzione in italiano mediante i sottotitoli.

Peccato solo che avete poche possibilità di vedere in faccia il protagonista e gli altri personaggi, a testimonianza forse di un budget risicato.

In conslusione

_observer è una avventura che non fallirà l’intento di coinvolgervi con una narrativa di prim’ordine che annovera colpi di scena, stravolgimenti inaspettati ma anche i soliti spunti visti e rivisti sul grande schermo. Assaporerete una tensione da thriller di primissima categoria, messa insieme sfruttando anche effetti visivi e sonori capaci di amplificare ulteriormente il coinvolgimento del giocatore.

Un comparto tecnico discreto ma non senza alcuni difetti (i cali di frame rate su tutti) completa il quadro di un titolo che raccomandiamo di provare soprattutto agli appassionati del genere

Pregi

  • Narrativa di primissimo ordine
  • Coinvolgente
  • Ottimo audio

Difetti

  • Alcuni cali di frame rate
  • Poca azione

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di >observer_ è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 18-09-2017

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>observer_

  • Versione ps4 in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    15-08-2017
  • Categoria:
    avventura
  • Disponibilità per:
    SWITCH PS4 XONE
  • Popolarità:
    0 %
  • ps4

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Valutazione del gioco 8

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