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Recensione di Ratchet & Clank: A Spasso nel Tempo


Titolo: Ratchet & Clank: A Spasso nel Tempo
Genere: azione
Console: PS3
Sviluppatore: Insomniac Games
Publisher: SCEE
Data di uscita: 6 novembre 2009

Il Lombax più famose nella storia videoludica ha compiuto il suo destino. A Crack in Time rappresenta, infatti, il finale dell’avventura iniziata tempo addietro con Armi di distruzione, capitolo che ha aperto la strada della nuova generazione alla saga di Ratchet & Clank. Dopo il felice mini episodio di “Alla ricerca del tesoro” venduto a prezzo budget, questo terzo capitolo della saga si presenta in modo strutturalmente identico, fornendo un giusto mix tra avventura e piattaforma. Oltre alle meccaniche già collaudate e viste nei precedenti episodi dedicati, questo nuovo episodio presenta, fortunatamente , alcuni elementi nuovi che permetteranno di godere a pieno un titolo che, dopo tanti anni, potrebbe presentare problemi di scarsa originalità.

A spasso nel tempo

La storia, come anticipato poco più su, riprende esattamente le vicende accadute nel primo episodio. Il rapimento del robottino Clank getterà nel panico Ratchet che, convinto dei propri mezzi, farà di tutto per ritrovare il suo caro e vecchio amico. Nella trama troveranno spazio anche nuovi personaggi, tra i quali un misterioso lombax dai “capelli bianchi”. Senza voler troppo spoiler are sulla trama ci limitiamo a segnalare come questa funziona, ancora una volta a dovere,incuriosendo il giocatore e spingendolo ad affrontare capitolo su capitolo l'intera avventura. Questa volta, almeno per gran parte del gioco, o due inseparabili eroi non saranno l’uno a fianco dell’altro. Ci ritroveremo dunque con due approcci diversi, con gameplay leggermente diversificati: si alterneranno così, aree giocabili con Clank e aree giocabili co Ratchet, ognuno dei quali disporrà di armi e caratteristiche diverse. Partiamo dal robottino grigio metallizzato.

L’avventura di Clank…

Questo, avrà la possibilità di manipolare il tempo, caratteristica primaria dell’intero titolo. In molte fasi di gioco, infatti, avremo la possibilità di registrare alcune azioni, e di ritornare indietro nel tempo, in modo da far collaborare l’attuale Clank con il Clank registrato. Questo, non solo rappresenta una vera novità nel titolo, ma riesce a rendere l’azione piuttosto varia, poiché un approccio simile potrebbe vagamente ricordare gli elementi del puzzle game. Le situazioni in cui dovremmo servirci dei nostri alter-ego registrati nel tempo, si faranno sempre più complesse, così da dover capire con quale tempismo attivare una leva o aprire un portone. Accanto a questo potere, Clank dispone poi di alcune bombe, in grado di rallentare il tempo. Queste, saranno davvero utili in alcuni frangenti per consentire l’accesso ad aree di gioco altrimenti non raggiungibili. Anche il bastone temporale permetterà a Clank di riparare alcune strumentazioni ormai mal funzionanti o distrutte, anche se tale marchingegno potrà essere utilizzato come semplice arma da difesa contro i numerosi nemici presenti a schermo. Gli elementi di platforming ci sono tutti, basti pensare al salto doppio che diventa addirittura triplo. Il casco elica del nostro robot è in grado di far librare, per brevi lassi temporali , il nostro protagonista per aria.

… quella di Ratchet!

Sull’altro versante, invece, troveremo il Lombax Ratchet, dotato, come al solito, di un armamentario impressionante, iper tecnologico e più che mai distruttivo. A parte le “solite” pistole,  granate o marchingegni futuristici, questa volta disporremo anche di un paio di patini a propulsione in grado di far percorrere al nostro eroe grandi distanze in brevi tempi. Questo strano mezzo di locomozione ci aiuterà anche in alcune missioni, permettendoci di raggiungere in modo acrobatico sporgenze o altre piattaforme lontane.  L’alternarsi di queste fasi di gioco funziona davvero bene. Serve anzitutto a spezzare il ritmo tra una sessione e l’altra, divertendo con approcci differenti. Ma il ritmo di gioco verrà anche spezzato da brevi fasi all’interno della navicella. Queste, erano già presenti anche nei capitoli precedenti, ma in questo caso acquistano maggiore profondità. Non raggiungeremo certo i livelli di un vero e proprio shoot ‘m up, ma il divertimento è assicurato dalla possibilità di sparare a 360 gradi a tutti i nemici presenti sullo spazio.

Proteggendo il tempo

L’intera storia ruoterà così attorno alla figura di un grosso orologio, dotato di poteri davvero curiosi: attraverso questo sarà possibile dominare il tempo, e ciò, ovviamente potrebbe generare deliri di onnipotenza da parte del solito dottor Nefarious. La trama, viene narrata da brevi cut scene, interamente realizzate con l’engine di gioco. Le scene di intermezzo risultano sempre piacevoli e si attestano comunque su livelli scherzosi e toni scansonati. C’è in pericolo la sopravvivenza dell’intero universo, ma il mondo di Insominiac è sempre fatto di risate e sketch . In tutto questo, gioca un ruolo davvero particolare il solito capitano Quark, figura quasi necessaria all’interno di alcune scenette davvero comiche.

Il livello tecnico di questa terza avventura è, come al solito apprezzabile, anche se non si notano poi tante migliorie rispetto alla prima edizione. Anche il doppiaggio si attesta sugli stessi livelli delle prime produzioni, mantenendo comunque alto il livello qualitativo. I colori di ogni pianeta visitato risultano caldi, accesi e vivaci, in pieno stile cartoon. Gli scenari sono stati ampliati rispetto al passato con un orizzonte visivo maggiore e appagante. Le ambientazioni sono davvero coinvolgenti anche perché risultano varie e diverse le une dalle altre.

La longevità si attesta sempre sugli standard passati, maggiorata da una certa rigiocabilità data dalla possibilità di upgradare al massimo il nostro personaggio grazie a metalli rpeziosi sparsi per il livello e difficili da scovare. A proposito della difficoltà, si nota forse una maggiore facilità generale nel portare a termine gli obiettivi assegnati, soprattutto quando si tratta di battle boss di fine missione

Conclusioni

A spasso nel tempo è un ottimo titolo, in grado di restituire le stesse emozioni dei precedenti. Certamente non vi sarà più la sorpresa iniziale , tanto che la struttura di gioco rimane inalterata. Grazie all’introduzione però di alcuni elementi, quale la manipolazione temporale, il gioco risulta fresco e godibile. Per chi ha amato la saga fin dalle origini, questo titolo rappresenta un acquisto sicuro.

Pro

- Gameplay diversificato

- Manipolazione Temporale

- Ambientazioni colorate

Contro

- Abbastanza simile ai predecessori

- Difficoltà ridotta

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,5

La recensione di Ratchet & Clank: A Spasso nel Tempo è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 28-03-2010

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