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Recensione di Pro Evolution Soccer 2008

Titolo: Pro Evolution Soccer 2008
Piattaforma: Sony Playstation 3
Genere: Sport Calcio
Sviluppatore: KONAMI
Publisher: KONAMI
Pubblicazione: 26-10-2007

Duello all'ultimo tiro: un po' di storia del calcio videoludico

Ormai è da tempo che Konami ed EA sports combattono per conquistarsi il titolo di miglior casa produttrice di calcio videoludico, e sono circa dieci anni che la palma è salda nelle mani della casa nipponica. Mai come quest’anno però la situazione è stata talmente in bilico da dividere i fans del gioco più bello del mondo in due schiere di quasi egual numero, da una parte si trovano i “pessisti”, attratti dalla incredibile giocabilita’ offerta dalle varie versioni di winning eleven e pes; dall’altra parte invece troviamo i “fifisti” che da sempre hanno fatto leva sui dati ed il livello di dettaglio che il titolo europeo poteva offrire.
Ma se il divario era ben netto prima dell’avvento della next-gen, oggi con la play station 3 e l’alta definizione le cose si sono complicate. E non solo perché Fifa ha mostrato tutti i progressi fatti nel passaggio generazionale, ma soprattutto perche il titolo EA ha fatto uno sforzo immane per quanto riguarda la giocabilità, superando alcuni limiti storici della serie, ed avvicinandosi al divino PES. Dal canto suo la konami ha sembrato patire un po’ il passaggio alla next-gen sfornando un titolo, PES 2008, che non fa vedere notevoli cambiamenti ne per quanto riguarda la grafica, ne per quanto riguarda la giocabilità, che comunque si attesta su livelli elevati. La delusione è ragionevole viste le potenzialità della ps3 e quelle di pes che sulla console numero 2 di casa Sony vantava la palma di miglior gioco sportivo e soprattutto tra i più venduti e giocati nel mondo.

Un passaggio in sordina

Passando ad analizzare il titolo dal punto di vista tecnico iniziamo col dire che pes 2008 non delude affatto in termini di sostanza e contenuti, adattandosi come sempre sia ai neofiti (ormai non credo ne esistano più) sia ai veterani, grazie ad una giocabilità sempre di altissimo livello, che non risente assolutamente del cambio di console. Le competizioni sono rimaste praticamente le stesse con la solita esibizione che consente di affrontare in un match rapido un amico o l’IA, i campionati e le coppe, e soprattutto la Master League. Il campionato master, icona della serie Konami, appare in una veste grafica e di contenuti diversa rispetto al passato: come sempre ci sarà la possibilità di affrontare campionati ispirati a quelli realmente esistenti come Premier League, Ligue 1 francese, Liga Spagnola, Serie A, Eredivise olandese oltre ad un mix di altre squadre dei principali campionati d’Europa e d’oltreoceano. Il tutto potendosi occupare della parte prettamente tecnico-tattica (crescita giocatori e strategie) e di quella più economica, dando un occhio al bilancio. Commenti dei giocatori, dati statistici e un po’ di adrenalina pre-partita faranno il resto. Una chicca davvero niente male è l’opportunità se si è in possesso di una webcam di scannerizzare il proprio volto per inserirlo nel gioco, creando cosi un nostro alterego a perfetta immagine e somiglianza.
Per quanto riguarda il capitolo licenze la Konami ha perso completamente ogni diritto sul campionato inglese, per quanto riguarda i nomi delle squadre. Anche in questo caso si potrà ovviare con un editor ben strutturato e di facile utilizzo. Per il resto avremo a disposizione i principali campionati europei e molte compagini europee tutte rigorosamente originali.
Nettamente negativa invece la sezione online: ad oggi, febbraio 2008, la situazione delle partite in rete è ancora disastrosa, anche se leggermente migliorata rispetto a qualche mese fa. Ancora lag e scatti a iosa nelle partite 1 vs 1, e l’abbandono della sfida 2 vs 2, minano un aspetto che sarebbe potuto essere un asso nella manica del titolo konami.

Un passo avanti e due indietro

Dal punto di vista squisitamente tecnico Pro Evolution Soccer 2008 ha un po’ deluso tutti quanti. Il passaggio alla next-gen è avvenuto senza registrare grossi cambiamenti a livello grafico, se paragonato ad altri titoli anche non direttamente antagonisti (Fifa 2008). Una grafica discreta con texture non proprio di nuova generazione smorza qualche buon dettaglio ben delineato come i calciatori e la terna arbitrale (presenti per la prima volta anche i guardalinee)e qualche animazione interessante rappresentano il comparto grafico del titolo konami. I tifosi sugli spalti sono ancora spiattellati in una versione 2D, e sembrano un po’ incongruenti con gli stadi che invece vantano una buona realizzazione a livello di poligoni.
Per quanto riguarda il comparto audio riscontriamo ancora una volta una telecronaca non eccezionale, con la riconferma come voce del duo Civoli (in arte Meccia) Sandreani; di buon livello invece gli effetti sonori sia in campo che sugli spalti. Una nota carina riguarda anche la compilation musicale presente nel gioco, con la possibilità di selezionare brani e scaletta musicale da ascoltare durante i menu di gioco.
Ma ora veniamo al capitolo gameplay, dato lo scalpore che si è registrato in seguito alle scelte optate dalla casa nipponica. Iniziamo subito col dire che la giocabilità è rimasta essenzialmente la stessa anche se forse si registra un’impronta più arcade rispetto ai prequel, e la differenza rispetto ai precedenti titoli sarà evidente specie per i veterani della saga che noteranno subito questo sapore un po’ meno simulativo. Presenti come al solito inoltre sporadici cali di frame rate specie in situazioni di particolare affollamento come su calci piazzati e mischie in area. Ma procediamo per reparto partendo dalla porta: l’IA dei portieri pare essere leggermente diminuita, con un aumento di errori ed incertezze da parte degli estremi difensori che potrà far felici quanto infelici i videogiocatori. Spesso fuori posizione ed in ritardo, spesso imprecisi sulle respinte e sugli interventi, i numeri uno alternano interventi prodigiosi a qualche erroraccio facendo lievitare il livello di realismo in campo.
Per quanto riguarda la difesa assistiamo ad alcune scelte un po’ infelici del team Konami: spesso i difensori controllati dalla cpu abbandoneranno la loro zona di competenza, creando pericolose voragini in campo, positive se riguardano i nostri avversari ma negativissime se riguardano il nostro reparto arretrato. Anche la gestione dei raddoppi di marcatura non è delle migliori, dando una gestione non immediata al player (si consiglia infatti un cambio manuale del giocatore selezionato in modo da intervenire tempestivamente in caso di errori di posizionamento difensivo).
Arriviamo infine alla fase offensiva, dove le cose non sono certamente perfette: i giocatori controllati dalla cpu tenderanno a seguire maggiormente il player portatore di palla non favorendo il gioco di collettivo che tanto piace ai fans del gioco più bello del mondo. La difficoltà nell’andare a rete è notevolmente diminuita, sia per ragioni esemplificate prima (errori del portiere e della linea difensiva) sia per la diminuzione di difficoltà nel segnare da distanza, sia in movimento che da fermo.

Qualche chicca da segnalare

Pes 2008 non è fatto solo di ombre: il titolo konami presenta infatti anche qualche simpatica novità apportata dal team di sviluppo interno della Konami. Migliorato il sistema dei contrasti e delle collisioni, molto più veritiero specie se accompagnato da un grido di dolore nel contrasto o da una caduta evitata dal giocatore con l’ausilio della mano a terra.
Un passo decisamente in avanti si è fatto inoltre sulla gestione dei calci di punizione: oltre alla possibilità come di consueto di disporre i tiratori dei calci piazzati sia principali che secondari (le spalle) sarà possibile decidere anche fino a tre giocatori da far salire sui calci piazzati. Quindi se in squadra avrete un Marco Materazzi o un John Terry non esitate a selezionarlo, potrà certamente rappresentare una chance offensiva in più. Sempre per quanto riguarda la fase di calci da fermo ci sarà la possibilità di decidere il numero di giocatori da piazzare in barriera sui calci di punizione.
Innovativa la possibilità di usufruire della simulazione: sarà possibile infatti ingannare il direttore di gara con una simulazione nel tentativo di conquistarsi un calcio di punizione e perché no un calcio di rigore. Ma questa new entry di pes 2008 rappresenta una nota positiva solo in teoria dato non è stata implementata correttamente: sarà praticamente impossibile sfuggire all’occhio vigile dell’arbitro che ci ammonirà in modo sistematico ogni qualvolta tenteremo l’inganno.
Infine un accenno alla grande innovazione più volte citata dalla Konami in fase di programmazione del titolo, ossia l’utilizzo del TeamVision. Il Teamvision dovrebbe essere un sistema in grado di leggere le tattiche ed i movimenti del palyer e permettere alla cpu di applicare le adeguate contromosse ( per esempio se il player gioca spesso sulle fasce sfruttando cross e sovrapposizioni la cpu dovrebbe ovviare raddoppiando sulla fascia il numero di uomini, con una maggiore copertura dei centrocampisti sui terzini). Questo TeamVision tanto sbandierato e citato dalla Konami in sede di realizzazione a fin dei conti non è parso tanto evidente, anche se possiamo dire tranquillamente che il livello di difficoltà è aumentato notevolmente rispetto al prequel.

Conclusioni

In conclusione possiamo dire che il tanto atteso passaggio alla next-gen di pes 2008 non è stato un successone come tutti (compresi il team konami) ci aspettavamo. Miglioramenti sensibili si avvertono ma anche qualche passo indietro sulla giocabilità si registra in alcune situazioni. La giocabilità grossomodo è rimasta la stessa anche se alcune scelte del tutto discutibili hanno minato il gameplay del titolo nipponico, facendo svanire quell’alone di divismo che lo avvolgeva da anni ormai. In attesa che migliori la sezione online, Pro Evolution Soccer 2008 nonostante le tante polemiche rappresenta comunque la prima scelta in fatto di gioco di calcio. In fondo, se alcuni di voi ricordano, anche il passaggio dalla Psone alla Play Station 2 fu molto discusso, ma alla fine premiato alla distanza. Si poteva fare certamente di meglio ma in fondo si parla sempre di Pro Evolution Soccer 2008…


PAGELLA

Grafica: 7.5

Comparto grafico che non regala particolari emozioni, neanche col passaggio alla play station 3. Sicuramente più interessante e fluido su un televisore in HD

Sonoro: 8

Telecronaca sufficiente accompagnata da ottimi effetti sonori sia in campo che sugli spalti. Felice la scelta di una playlist da selezionare per la fasi di menu

Gameplay: 7.5

Sistema di controllo discutibile che cela una vena di arcade in più rispetto ai prequel. Immediato e semplice come sempre ma sicuramente non perfetto come magari nei titoli precedenti

Longevita’: 9.5

Longevo nonostante le evidenti anomalie presenti nella sezione online. Coppe e soprattutto una master rivista e migliorata assicureranno una grande mole di ore di divertimento

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8.5


La recensione di Pro Evolution Soccer 2008 è stata scritta e curata da ocean84 per GameStorm.it, pubblicata il 18-02-2008

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