GameStorm

Recensione di Max Payne 3

Titolo: Max Payne 3
Genere: sparatutto
Console: PS3
Sviluppatore: Rockstar
data di uscita: 18 maggio 2012

Dopo una lunga assenza dagli schermi delle nostre console, Max Payne torna a riempire il nostro tempo libero a suon di sparatorie, bullet time e azione pura. 

Tuttavia è un Max diverso, quello che ci si para di fronte, rispetto a quello che avevamo lasciato in New Jersey 9 anni fa: abbandonato l’impermeabile e lo stile impeccabile tipico della caotica Grande Mela, ora lo ritroviamo in una calda San Paolo del Brasile, vestito di una canotta impregnata di sudore e di sangue altrui (un po’ alla Bruce Willis, per intenderci), con la vista annebbiata dai fiumi di alcool e a ricoprire ora il ruolo della guardia del corpo di Rodrigo Branco, il classico facoltoso di turno a cui dovrete prestare il vostro servizio.

Ciò che è successo in tutto questo tempo, ciò che ha portato Max a lasciare la fredda e grigia New York per la caliente San Paolo vi verrà spiegato nei minimi dettagli da uno dei protagonisti di questo Max Payne 3 (da qui in poi MP3), la narrativa, che facendo ampio uso del flashback conferma la grande capacità di Rockstar di avvolgere il giocatore nella dimensione parallela del gioco, immedesimandolo appieno nel ruolo del nostro Avatar. 

Passaggio di consegne

Probabilmente l’ultima frase non è passata inosservata: per questo MP3 si è passati dallo storico gruppo di sviluppatori di Ramedy ai famosi ragazzi della Rockstar, che dubito tutti voi non conosciate come gli autori della serie GTA. Se il passaggio di consegne poteva lasciar presagire il rischio di vedere snaturata una delle pietre miliari della storia video ludica, potete tranquillizzarvi : MP3 racchiude in sé tutto il meglio che i suoi due prequel ci hanno offerto (sparatorie adrenaliniche, il bullet time e l’azione pura), a cui va aggiunta l’esperienza in giochi di azione dei nuovi sviluppatori. Il risultato è un titolo dall’alto contenuto adrenalinico, a cui si aggiunge una trama e una caratterizzazione dei personaggi curati come solo i Rockstar hanno saputo viziarci con i loro precedenti capolavori.

Ma veniamo al gioco. Come detto, MP3 racchiude in sé quanto di buono i primi due capitoli ci hanno fatto apprezzare. Questo significa che dovremo affrontare miriadi di sparatorie affollate di numerosissimi nemici da crivellare di proiettili. Se può sembrare difficile (al limite dell’impossibile), va detto che saremo coadiuvati dal marchio di fabbrica della serie ovvero il bullet time (per chi negli ultimi 10 anni fosse stato sulla luna, impossibilitato di giocare ai prequel, sappi che si tratta di un artifizio che contrae il progredire del tempo durante le fasi più concitate - in altre parole, una moviola capace di rendere affrontabili le situazioni più concitate). 

Questa volta, però, potrete anche usufruire dei vari ripari per sfuggire dal fuoco nemico. Non storcete però il naso: non si tratta di un espediente per declassare le sparatorie intrise di azione in una guerra di trincea, in quanto in men che non si dica i nemici vi verranno a scovare, vi staneranno con granate oppure semplicemente renderanno inutilizzabile il vostro riparo (tutto è distruttibile dai proiettili).

Le armi a disposizione sono, come si conviene, numerose, ma solo tre potranno essere portate appresso, mentre potrete impugnarne due per volta, anche se queste ultime non sono lo stesso modello pistola, consentendovi quindi affrontare orde di nemici a suon di revolver e pistola automatica.

corso di inglese

Tecnicamente questo MP3 si stanzia a livelli altissimi: il gioco si presenta davvero in modo egregio con un comparto grafico d’eccellenza, coadiuvato da animazioni splendide, effetti particellari spettacolari, senza dimenticare gli effetti di luce e i rallenty, che caratterizzano per esempio i colpi fatali all’ultimo dei vostri avversari. Ebbene si: la parola d’ordine è spettacolarizzazione dell’azione, come il meglio del cinema contemporaneo ci ha abituati a vedere sul grande schermo.

Non stecca nemmeno il sonoro, capace di accompagnare l’azione con effetti sonori riuscitissimi, musiche adeguate al contesto, e il doppiaggio, che purtroppo rappresenta l’unica vera pecca, in quanto è interamente in inglese, con dei sottotitoli a malapena visibili, ma comunque troppo piccoli per lasciarvi prestare l’attenzione a quanto mostrato dalle cut scenes. 

Un’altra nota positiva riguarda le cut scenes, realizzate a mezzo dello stesso motore grafico del gioco (Euphoria), le quali vi accompagneranno per mano nella narrativa, per poi buttarvi nel mezzo dell’azione, a volte senza che nemmeno ve ne accorgiate. Ottimo per immedesimarvi nell’azione.

Difficile

Un altro pregio di questo MP3 è il livello di difficoltà: a parte la possibilità di selezione del livello (i tre canonici Facile, Medio e Difficile, a cui si aggiungono Hardcore e Vecchia Scuola una volta completati i primi), va detto che si stanzia su valori d’altri tempi: la gestione della salute del vostro personaggio, la possibilità di rigenerarla solo parzialmente, la distanza tra i vari checkpoint e la numerosità dei nemici lo rendono una mosca bianca se paragonato alle produzioni contemporanee, nettamente più votate all‘approccio easy. A complicare ulteriormente l’esperienza ludica ci pensa il sistema di mira non guidato, il più ostico dei tre disponibili, ma sicuramente il più appagante per apprezzare in toto questo MP3.

Una doverosa nota va infine all’esperienza multiplayer: a differenza delle precedenti versioni, in questo caso potrete divertirvi online in gruppi di 16, dove oltre ai classici deathmatch e deathmatch a squadre, va doverosamente menzionato Payne Killer, dove uno di voi impersonerà Max, mentre tutti gli altri i faranno le veci dei nemici, i quali dovranno cercare di abbatterlo. Chi ci riuscirà vestirà nel turno successivo i panni del protagonista. Nulla da recriminare sull’esperienza online, ben organizzata e priva di disconnessioni.

Tiriamo le fila

In conclusione, questo Max Payne 3 riesce nell’intento di riprendere quanto di buono inventato dai prequel, aggiungerci una narrativa e una caratterizzazione dei personaggi d’eccezionale fattura, aggiornare il comparto tecnico a quanto di meglio ci si può aspettare oggi giorno, “dimenticandosi” tuttavia di localizzare in italiano i dialoghi (in classico stile Rockstar) e lasciando dei sottotitoli davvero poco leggibili. 

Una difficoltà e una longevità d’altro tempi (una dozzina d’ore per vedere i titoli di coda) fanno da incipit a quello che è sicuramente un titolo da avere. 

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 9

Max Payne 3 riesce nell’intento di riprendere quanto di buono inventato dai prequel, aggiungerci una narrativa e una caratterizzazione dei personaggi d’eccezionale fattura, aggiornare il comparto tecnico a quanto di meglio ci si può aspettare oggi giorno, “dimenticandosi” tuttavia di localizzare in italiano i dialoghi (in classico stile Rockstar) e lasciando dei sottotitoli davvero poco leggibili. 

Una difficoltà e una longevità d’altro tempi (una dozzina d’ore per vedere i titoli di coda) fanno da incipit a quello che è sicuramente un titolo da avere. 

Pregi

- Narrativa curatissima
- Il meglio del Gameplay della serie Max Payne
- Adrenalinico

Difetti

- Dialoghi in inglese con sottotitoli poco leggibili
- Forse un po’ monotono

 

La recensione di Max Payne 3 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 05-07-2012

Commenti sulla recensione (1)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
avatar di matteomerico
22-12-2012
matteomerico

è un gran gioco ce l ho !! da comprare assolutamenteee on line in guerrigliaa sono al 33esimo

0
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Max Payne 3

  • Immagine della copertina del gioco Max Payne 3 per PlayStation 3

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×

Valutazione del gioco 8.9

L'ultimo voto è stato 9 dato da El_Fabios

Valutazione personale N/D

Dai la tua valutazione a Max Payne 3
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×