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Recensione di IL-2 Sturmovik: Birds of Prey


Titolo:
IL-2 Sturmovik: Birds of Prey
Genere: Simulazione aerea
Console: Playstation 3
Sviluppatore: Gaijin Entertainment
Publisher: 505 Games
Data di pubblicazione: 4 Settembre 2009

La serie IL-2, nata quasi dieci anni fa e rimasta fino a poco tempo fa una esclusiva PC, è stata finalmente trasposta anche su console HD. Il titolo si affianca al rivale Heroes Over Herope, proponendo un approccio e uno stile di gioco completamente diverso. Se, difatti, il compagno di volo, HoE, si presenta come un titolo prettamente arcade, questo IL-2 Sturmovik presenta, invece, una guida più realistica e un livello di simulazione maggiore. Resta, però, anticipiamo subito, un gioco accessibile a tutti, che ben si presta ad avvolgere un bacino d'utenza piuttosto ampio. Spicchiamo il volo e vediamo se questo simulatore aereo riuscirà a raggiungere alte quote o se, purtroppo per noi, virerà bruscamente in picchiata. Take off!

Assistenti di volo prepararsi al decollo!

Ambientato nella seconda guerra mondiale, il gioco ricostruisce - anche grazie a vecchi reportage di guerra - la storia di un pilota delle forze alleate che, sorvolando i cieli della Bretagna, della Sicilia fino ad arrivare a Stalingrado o a Berlino, dovrà metter a segno determinate missioni, conquistando gli obiettivi posti missione dopo missione. Le modalità selezionabili sono davvero tante, ma prima di tutto il gioco obbliga a intraprendere un tutorial che mostra i comandi base dell'aereo e serve per rendere più fruibile l'intera azione. Parte del tutorial, come appena accennato, sarà obbligatoria, mentre la seconda metà sarà facoltativa e servirà ad apprendere comandi avanzati non strettamente necessari, ma atti a sbloccare qualche trofeo di bronzo e - cosa ben più importante - a rendere accessibile i tre livelli di difficoltà presenti nel titolo. Queste tre possibili scelte permetteranno di selezionare l'approccio più congeniale al nostro stile di guida, potendo optare per arcade, realistico o addirittura simulativo. Inutile dire che la terza di queste scelte è quella più appagante, ma allo stesso tempo più impegnativa.

Il livello di difficoltà più basso servirà soprattutto a far divertire i neofiti del genere, non abituati a manovre complesse che un vero simulatore aereo richiederebbe. Questa possibilità di trasformare il titolo, a seconda delle proprie esigenze, conferisce al prodotto più volti, in grado di accogliere qualsiasi tipo di giocatore e di metterlo a proprio agio. La scelta di gioco arcade consentirà così di svolazzare per i cieli su citati, senza preoccuparsi di nulla. Potremo così effettuare anche le manovre più azzardate senza alcuna difficoltà. Tutto questo ovviamente andrà a discapito del realismo e appiattirà un pò l'esperienza di gioco, mantenendola comunque su livelli di divertimento medio-alti. Insomma, non dovremo preoccuparci di andare in stallo o di cose simili, però dovremo sempre tener d’occhio i nostri nemici e cercare di attaccarli il più rapidamente possibile, evitando di rimanere accerchiati o di farci beccare alle spalle. Nella modalità di azione più facile, avremo a disposizione tutte le visuali di gioco presenti. Potremo, così, decidere se vivere l'azione in terza persona, con inquadratura alle spalle dell'aereo, oppure se sorvolare i cieli con una visuale interna all'abitacolo, ben più difficile da gestire. Rimanendo sempre in “easy mode”, avremo a disposizione munizioni infinite, e i vari radar presenti aiuteranno a carpire la posizione degli aerei nemici in volo e per fino l'angolo di deflessione dei proiettili sparati dal nostro mitragliatore. Passando, invece, alla modalità realistica, capiremo quanto sia difficile anche solo gravitare per aria e mantenere dritto il nostro caccia. Non avremo più, inoltre, il puntatore che segnala l'angolo di deflessione del proiettile e le munizioni dovranno essere centellinate onde evitare di esaurirle. Scegliendo, infine, il livello di simulazione massima, avremo innanzi ai nostri occhi un gioco arduo con una linea di apprendimento davvero dura da oltrepassare. La telecamera di cui potremo usufruire sarà solo quella in soggettiva, spariranno tutti i tipi di assistenza alla guida, così che i nostri movimenti di spostamento dovranno essere effettuati nel modo più cauto possibile.

Il divertimento, garantito dalla possibilità di cambio del livello di guida, con la conseguente modifica alla struttura del gameplay, viene ampliato da una longevità discreta, che si va a spalmare sulle 20 missioni principali che il titolo offre. Queste, chiederanno per la maggior parte delle volte, l'abbattimento di qualche obiettivo sensibile, ma sapranno anche rendersi varie in modo da garantire freschezza e originalità dell'azione di gioco. Alle volte, ad esempio, dovremo impartire ordini a tutto il nostro battaglione potendo così effettuare anche scelte di tipo strategico. Inoltre, uno dei problemi che ha - sin dall'uscita - caratterizzato Heroes Over Europe, è stato quello collegato al sistema di checkpoint e ai salvataggi. Questo titolo, infatti, poneva il giocatore in situazioni snervanti dovendo, alle volte, iniziare nuovamente tutta la missione da capo, anche se si era arrivati ad un passo dalla sua conclusione. Questo problema fortunatamente non è presente in questo IL-2, garantendo un sistema di checkpoint davvero funzionale alla continuità di gioco e permettendo di “resuscitare” un attimo prima del nostro abbattimento.

Reparto Tecnico

Il reparto visivo gode di ottima qualità e il colpo d'occhio iniziale è piuttosto appagante. Sia il nostro caccia che quello dei rivali sono ben dettagliati e riproducono fedelmente le controparti realmente esistenti. Anche le texture del suolo sono piuttosto buone, così che tutti gli elementi a terra risultano realistici sia ad una visione ad alta quota sia durante le brusche discese e avvicinamenti al suolo. Qualcosa in più era, forse, richiesto per i cieli e i grossi ammassi nuvolosi. Questi elementi appaiono un po’ piatti e privi di credibilità. Il livello qualitativamente alto delle texture dei terreni sembra però svanire in alcune campagne, confezionate forse in maniera più frettolosa e meno curata. L'ovvio riferimento è alle aree sovrastanti l'Unione Sovietica, dove alberi e altri particolari scenici non appaiono all'altezza del gioco.

Discreto il doppiaggio audio italiano, con una voce fuoricampo poco credibile e spesso priva della giusta enfasi. Sono gli effetti sonori a far nuovamente prendere quota a questo IL-2, mostrandosi sempre pertinenti e coinvolgenti. Anche le cut-scene, formate per lo più da vecchi reportage bellici, riescono a far immedesimare l'utente nell'azione di gioco, preparandolo poi alla battaglia che verrà.

Conclusioni

La possibilità dei tre diversi livelli di guida fa di questo IL-2 un prodotto - potenzialmente - per tutti i palati. Il mondo delle simulazioni aeree, in effetti, non ha per tradizione una folta schiera di fan alle spalle, ma il lavoro in questione riesce ad avvicinare un pubblico vasto. Tre diverse esperienze di gioco, concentrate in un unico Blu-Ray! Consigliato!

   

Pro

- Più livelli di gioco e vari Modelli di guida

- Adatto a molti

- Narrazione Storia & Cut-scene

Contro

- Qualche texture migliorabile

- Dialoghi solo discreti

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,0



La recensione di IL-2 Sturmovik: Birds of Prey è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 31-10-2009

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IL-2 Sturmovik: Birds of Prey

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