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Recensione di Fracture

Titolo: Fracture
Genere: Azione
Console: Playstation 3 (Versione Recensita); Xbox 360
Sviluppatore: Day 1 Studios
Publisher: Lucas Arts
Distributore: Activision Italia
Data di pubblicazione: 17 Ottobbre 2008

 

L’America è spezzata in due… o meglio “Fratturata”!!!

Il progresso è il peggior male dell’umanità, la voglia di spingersi oltre i limiti naturali grava giorno dopo giorno sull’esistenza della civiltà. L’inquinamento atmosferico e l’estremo utilizzo di armi sempre nuove e devastanti ha reso praticamente invivibile l’America, e gran parte della popolazione ne ha subito le conseguenze ammalandosi gravemente. Il generale Sherydan, dopo aver assistito alla morte prematura della figlia, ha deciso che il momento è giunto: occorre modificare il genoma umano per consentire all’umanità di sopravvivere. Posta in essere una terribile guerra civile, il gioco ci farà vestire i panni di Jet Brody, soldato a capo dell’alleanza, ingaggiato proprio per sventare i piani del comandante Sherydan e porre fine a questa battaglia.

Puro Action in terza persona

Con questa trama alle spalle, verremo subito catapultati nel campo di battaglia ad apprendere le basi del combattimento e a padroneggiare il sistema di controllo, non molto intuitivo. I tasti dorsali - in combinazione con il Dpad - servono anzitutto per controllare l’arsenale di armamenti a nostra disposizione. La prima novità offerta da Fracture riguarda proprio una delle armi a nostra disposizione: il trinceratore. Tale strumento, più che seminare morte e distruzione, ci permetterà di modificare in tempo reale la planimetria di ogni terreno, consentendo di scavare enormi buche o di innalzare colline piuttosto ripide, grazie alle quali potremo scavalcare o comunque oltrepassare determinati ostacoli. Il gioco ha la classica struttura dell’action in terza persona, con telecamera posta dietro il nostro alter ego. Come poc’anzi detto, l’intero sistema di controllo non è molto intuitivo, così che occorrerà un po’ di pratica prima di poter godere a pieno l’intera avventura.

Accanto al trinceratore avremo l’ausilio di molte altre armi più o meno tradizionali, tutte futuristiche comunque. Giusto per dare un esempio citiamo i fucili da cecchino che consentono di mirare a lunghe distanze, le granate adesive con detonazione a distanza che ci verranno in soccorso per far crollare grosse mura o costruzioni nemiche, per finire avremo addirittura armi a getto di ghiaccio capaci di immobilizzare i nostri avversari trasformandoli in innocui cubetti surgelati. La struttura di quest’ultima prevede un'azione senza soluzione di continuità laddove non avremo livelli di gioco in sé ben staccati e definiti, ma solo classici checkpoint da raggiungere di volta in volta, con missioni intervallate di tanto in tanto da cut scene più o meno lunghe.

Il livello di difficoltà di Fracture è ben calibrato, già da subito il gioco ci offrirà un livello di sfida abbastanza soddisfacente. La mole di nemici che appare sullo schermo è alta e sarà bene pianificare una strategia d’attacco prima di buttarsi nella mischia, in modo da non rimanere scoperti su più fronti. Gli scenari offerti da Fracture sono al quanto suggestivi e si basano soprattutto su ampie distese aperte su cui si ergono edifici futuristici spesso ridoti in rovina. Anche i background indoor sono utilizzati nel gioco, poiché spesso ci ritroveremo a battagliare all’interno di caverne segrete scavate nel sottosuolo che presenteranno colori e tonalità cupe.

Fracture non è un titolo originalissimo, poiché riprende abbastanza esplicitamente alcune caratteristiche di altri giochi dello stesso genere. Per quanto riguarda la nostra armatura, o il concetto di modificazione genetica dei soldati, qualcosa di simile è già stato visto in Halo o nel recente Haze; le armi o alcuni effetti - quali ad esempio la corsa - ricalcano invece le orme di Gears of War, senza però riuscire a toccare le vette qualitative di quest’ultimo. Tutto ciò, scritto ovviamente a titolo informativo, non deve far pensare ad una semplice “scopiazzatura”, in quanto il già citato trinceratore unito al sistema di terraforming, offrono al giocatore una buona esperienza di gioco.

Reparto tecnico

La cosiddetta “next-generation” di videogiochi stenta spesso ad offrire un colpo d’occhio davvero apprezzabile e anche in questo caso ci troviamo di fronte una grafica - sebbene non deludente - poco incisiva. Nonostante la fluidità con cui scorre la battaglia, durante i salvataggi e in occasione dei ceckpoint, si manifesteranno evidenti rallentamenti che per ben due volte hanno portato - durante le nostre prove - ad un arresto completo della console. Gli ambienti sono ben realizzati, anche se manca una caratterizzazione distintiva tra i vari background. I personaggi primari godono di un disegno discreto, i nemici secondari, invece, appaiono troppo spesso uguali tra di loro.

Il doppiaggio completamente in italiano è piuttosto apprezzabile, con voci molto spesso convincenti e realistiche, anche se a volte la sincronizzazione tra l’audio e il video non è perfetta. Positivi anche gli effetti di sottofondo, sia per quanto riguarda le armi, sia per quel che riguarda esplosioni o crolli.

La modalità online presenta spunti interessanti e originali. A fianco alle classiche modalità death match e ruba la bandiera, avremo la possibilità di sfidare utenti in tutto il mondo nelle nuove sfide “scavo” e “irruzione”. La prima ci vedrà immersi in una sorta di caccia al tesoro, nell’impresa di far emergere dal terreno dei minerali preziosi; la seconda ci vedrà impegnati nella conquista della base avversaria, senza però perdere il dominio della nostra. Assenti i problemi di lag.

Conclusioni

Fracture è un gioco abbastanza onesto con spunti interessanti. Il reparto tecnico, pur non eccellendo, non rimane sotto la media di questa nuova generazione, anche se avremmo gradito qualcosa in più. Per gli amanti del genere è sicuramente una valida alternativa che consentirà ore di gioco divertenti, soprattutto a fronte del valido reparto online.

PAGELLA

Gameplay: 7

Apprendere il sistema di controllo richiederà qualche sessione di allenamento, nel complesso però risulta abbastanza preciso e completo

Sonoro: 7.5

Effetti sonori in game soddisfacenti, apprezabile anche il doppiaggio completamente italiano

Grafica: 7.5

Grafica non eccessivamente curata, si poteva fare di più, ma anch'essa in media con altri titoli

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7.5

Un gioco semplicemente onesto, valida alternativa per gli amanti del genere.


La recensione di Fracture è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 29-10-2008

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