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Recensione di Dragon's Dogma: Dark Arisen

Titolo: Dragon's Dogma: Dark Arisen
Genere: action/fantasy RPG
Sviluppatore: Capcom 
Publisher: Capcom
Distribuitore: Halifax
Data di uscita: 26 aprile 2013

Dragon's Dogma: Dark Arisen lo possiamo definire in due modi: una corposa espansione per chi avesse acquistato Dragon’s Dogma “base” oppure un gioco completo con ottima longevità. Per questo anche il suo prezzo è una via di mezzo tra un importante DLC e un game completo.

Questo titolo, sviluppato e pubblicato da CAPCOM è quindi in pratica un bundle comprendente sia la story-line originale del game, lanciato nel mercato europeo il 25 maggio 2012, che l’espansione, aspetto completamente innovativo. 

La trama: l’oscurità attorno all’Arisen

Le avventure di Dark Arisen avranno il loro inizio proprio dove il Drago aveva rubato il cuore al nostro Arisen nel capitolo principale, ovvero a Cassardis nella zona del porto, dove, solamente di notte, potremo dare il via all’espansione incontrando Orla, una donna bisognosa del nostro “eroismo” che ci spingerà verso le ostilità di Nerabisso, nuovo teatro delle imprese del protagonista e delle sue pedine. Questa affascinante lady avrà anche il potere di rimuove le maledizioni dagli oggetti dell’equipaggiamento in modo da renderli efficienti per affrontare i nuovi scontri. Una volta giunti all’isola Nerabisso, notiamo subito la differenza con il capitolo originale: il tetro e l’angusto prendono il posto delle luminose e ampie location di Gransys dove eravamo abituati a muoverci. Dungeon e labirinti colmi di nuove creature sono pronti a renderci la vita (da gamer) piuttosto complessa. 

Nuovi incredibili e “mortali” nemici

In Dark Arisen i nemici hanno un roster più ampio e più agguerrito, nel quale spicca di sicuro “Death” temibilissimo avversario con il potere di uccidere i nostri uomini con la sua falce mietitrice. Come se questo non bastasse la sua energia è incredibile e richiederà sforzi, impegno, tattica e tempo per essere azzerata (ma una volta fatto verremo ricompensati a dovere). Le giornate dei nostri eroi trascorreranno quindi sguazzando tra versioni potenziate di ciclopi, lucertole e undead-dragon, giusto per citarne qualcuno. 

Partire da basi solide

Ovviamente l’ottimo grado di difficoltà di questa espansione non sarà adatto ad un Arisen di basso rango ed è consigliabile partire da un livello 50 o superiore per evitare di perdere giornate senza riuscire a sconfiggere nemmeno il nemico più “comodo” che si può incontrare in Nearabisso. A questo proposito Capcom ha reso possibile l’importazione dei salvataggi della versione base di Dragon’s Dogma così da proseguire li dove avevamo abbandonato le avventure del nostro fidato guerriero, mago, stregone etc.

La presenza del salvataggio sulla console permetterà inoltre di guadagnare in bonus 6 armature, 100.000 cristalli della faglia e 1 pietra del viaggiatore che permetterà spostamenti infiniti nelle zone in cui è presente un telecristallo. 

Leggeri miglioramenti del comparto tecnico ma presenti ancora i difetti del capitolo originale

In Dragons Dogma una delle poche critiche che si potevano muovere al comparto grafico/tecnico era il calo di frame-rate in luoghi molto affollati da nemici e da “azioni” quali magie e incantesimi. In Dark Arisen questo aspetto è ancora presente seppur in modo leggermente meno importante. In genere quindi si ha la sensazione di una maggior fluidità del gameplay. Altro problema è quello della telecamera nel sistema di puntamento, semi-auto,  che non consente di difendersi e di attaccare al meglio quando ci si trova di fronte a molteplici avversari. Ancora presenti inoltre le misteriose “bande nere” tanto criticate della versione originale: probabilmente necessarie per disperdere meno risorse software possibili.

In sintesi

Dragon’s Dogma Dark Arisen parte da presupposti più che buoni e ad essi aggiunge un’avventura dalla longevità ottima e dal grado di “sfida” che difficilmente potrà apparire banale e noioso. D’altro canto la stessa difficoltà non sarà apprezzata da chi non ama il genere e vuole percorrere la storia in modo tranquillo e senza troppe ostilità. Il comparto tecnico non mostra troppi miglioramenti ma comunque non presenta difetti insormontabili e tali da far desistere all’acquisto gli amanti degli action/fantasy-RPG. Consigliato soprattutto a chi non avesse avuto modo di acquistare il Dragon’s Dogma base. 

Pregi: 

  • Ottimo prezzo per chi non avesse acquistato la versione "base"
  • Longevità elevata (circa 20 ore per la sola espansione)
  • Sfide e battaglie avvincenti

Difetti:

  • Alcuni rallentamenti/cali di Frame Rate nei momenti più concitati
  • Difficoltà che porta alla follia se non si ha un livello adeguato
  • A tratti ripetitivo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,5

La recensione di Dragon's Dogma: Dark Arisen è stata scritta e curata da Gabriele.Eltrudis per GameStorm.it, pubblicata il 20-05-2013

Commenti sulla recensione (1)

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Commenti
avatar di G-PqV
19-04-2014
G-PqV

Uno dei giochi più sottovalutati della sua generazione!

1
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Dragon's Dogma: Dark Arisen

  • Immagine della copertina del gioco Dragon's Dogma: Dark Arisen per PlayStation 3

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Valutazione del gioco 7.3

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