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Recensione di Ghostbusters: The Video Game


Titolo: Ghostbuster The Videogame
Genere: Action
Console: PS2
Sviluppatore: Red Fly Studios
Publisher: Atari
Data di pubblicazione: 19/06/09

Era il lontano 1984 quando una delle pietre miliari del cinema è stata post. Tale pellicola, che risponde al nome di Ghostbusters, fu poi seguito a cinque anni di distanza dal sequel che, come spesso accade, non è riuscito a replicare il successo del primo episodio. A caratterizzare il successo della serie furoni la trama, l’ironia delle battute e l’azione che scaturiva dall’evoluzione dei fatti.
Idealmente ad un paio di anni di distanza dal secondo episodio si colloca questo Ghostbusters The Videogame, titolo dedicato alla saga il quale, grazie alla trama scritta da Ackroyd e Ramis, ambisce a continuare il filone narrativo lasciato in sospeso dalla serie cinematografico.
In particolare impersonerete una recluta (maschio o femmina, a voi la scelta) neoassunta con l’incarico di affiancare Egon nello sviluppo dei suoi proverbiali marchingegni. Di lì a poco, tuttavia, verrete gettati nella mischia ectoplasmica con il fine di cercare di aiutare i vostri compagni nel debellare la minaccia fantasma (nulla a che vedere con l’episodio di Star Wars, ovviamente!).

 

 

Lotta contro i fantasmi

L’ambientazione è quella che vi aspettereste: nel classico stile cartoon riconoscerete i vostri compagni Peter, Egon, Ray e Winston, nonché la segretaria Janine, sempre indaffarata alla sua postazione. Anche la Ecto-1 è là ad aspettarvi, punto in cui cominceranno le vostre missioni.
Dopo lunghissimi tempi di attesa causati da anacronistici caricamenti (si oltrepassa abbondantemente il mezzo minuto) eccoci scagliati all’interno di un lussuoso hotel alla caccia del nostro simpatico amico Slimer, ancora una volta scappato dalla sua dimora. Il primo livello assume il ruolo di tutorial interattivo, introducendovi pian piano nel bel mezzo dell’azione e consigliandovi, a mezzo di scritte in sovraimpressione, come affrontare le situazioni più disparate. Si comincia con il seguire le indicazioni della bussola, cercare le tracce del passaggio di Slimer (tutt’altro che difficile, visto che inzacchera tutto l’inzaccherabile), utilizzare il rilevatore di attività come bussola o come scanner (al fine di ottenere maggiori informazioni sui pericoli), distruggere gli elementi di arredo per scovare il fantasma intento a giocare a nascondino e così via.
Poi finalmente si assapora l’azione vera e propria: la battaglia contro i fantasmi. Individuata la preda dovrete azionare il vostro raggio (con lunica accortezza di non sprecarlo troppo sparando a vuoto al fine di non surriscaldare la vostra apparecchiatura, ma in questo caso, al contrario dei film, non sarete penalizzati incrociando i raggi con quelli dei vostri compagni) per debilitare la prima barra energetica del fantasma. Una volta svuotata la prima barra dovrete malmenarlo percuotendolo nella direzione indicata dalle frecce (con il dovuto tempismo) e infine dargli il colpo di grazia. Aquesto punto potrete estrarre la trappola e condurre il nemico all’interno del raggio bianco per considerare archiviata la pratica.

Semplici enigmi

Le difficoltà, in questi frangenti, consistono negli attacchi dei nemici, i quali potranno “smelmarvi” riducendo la vostra agilità nel muovervi, oppure colpirvi con oggetti più o meno animati (elementi d’arredo, strumenti di cucina...). Nel caso in cui siate debilitati dai nemici potrete essere soccorsi dai vostri compagni. Nell’ eventualità abbastanza remota in cui tutti vengano abbattuti si profilerà per voi il classico game over.
Al fine di incrementare la varietà dell’azione, alla sezione “sparatutto” contro i fantasmi si aggiunge una buona dose di enigmi (tutti piuttosto facili da risolvere) ed esplorazione, in cui dovrete effettuare scansioni di qualsiasi tipologia di oggetto (103 gli elementi in totale da collezionare) al fine di sbloccare i classici sbloccabili, tra cui spicca l’interessante impossibilità di surriscaldare le vostre apparecchiature.
A condire la soddisfazione ingenerata da questo titolo, particolarmente apprezzabile si rivela la possibilità di distruggere ogni singolo elemento facente parte delle ambientazioni, con la certezza che a ripagare i danneggiati ci penserà la città di New York. Di certo questo aspetto induce a fare piazza pulita di ogni singola stanza inclusa nel titolo, cosa che allieterà la vostra indole devastatrice.

Qualche imprecisione di troppo

Dal punto di vista tecnico siamo di fronte a un titolo tutt’altro che perfetto: nonostante la discreta grafica cartoon, siamo di fronte a tutta una serie di pecche che rendono l’aspetto finale un tantino deludente. Le compenetrazioni, ad esempio, tanto frequenti da farvi pensare che il vostro personaggio sia egli stesso un fantasma, senza contare la cattiva gestione delle telecamere e le scritte dei tutorial, entrambi rei di impedire la corretta visione dell’azione.
Il sonoro, invece, si staglia su livelli buoni, con un doppiaggio curato dallo stesso cast (con le dovute eccezioni) impiegato per le produzioni cinematografiche, effetti sonori discreti e musiche un tantino ripetitive.
La trama, invece, è particolarmente ispirata, grazie anche allo spessore dei nomi degli autori, ma che, come spesso accade in questi casi, costringe il gioco a un filone particolarmente lineare, senza particolari libertà di spaziare in lungo e in largo.
In conclusione, siamo di fronte a un titolo piuttosto divertente dal punto di vista del gameplay (anche se di tanto in tanto reo di creare la sensazione di monotonia), caratterizzato da una buona trama e da una discreta realizzazione tecnica, afflitta quest’ultima da qualche imprecisione di troppo. Per gli appassionati della serie cinematografica si rivela un titolo da non perdere, caratterizzato da qualche peccato veniale, per tutti gli altri si rivelerà invece un titolo piuttosto godibile.

PAGELLA

Gameplay: 7

Sezioni sparatutto, esplorazione ed enigmi sapientemente miscelati tra loro. Peccato ler la sporadica sensazione di monotonia e per l’eccessiva lunghezza di alcuni combattimenti.

Sonoro: 7

Il cast originale a doppiare le voci, buoni effetti sonori e musiche un tantino ripetitive.

Grafica: 6

Grafica in stile cartoon, con alcuni difetti di troppo e un frame rate non sempre all’altezza

VALUTAZIONE COMPLESSIVA 7

Ghostbusters The Videogame è un titolo piuttosto divertente dal punto di vista del gameplay (anche se di tanto in tanto capace di creare la sensazione di monotonia), caratterizzato da una buona trama e da una discreta realizzazione tecnica, afflitta quest’ultima da qualche imprecisione di troppo. Per gli appassionati della serie cinematografica si rivela un titolo da non perdere, caratterizzato da qualche peccato veniale, per tutti gli altri si rivelerà invece un titolo piuttosto godibile.

 


La recensione di Ghostbusters: The Video Game è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 29-07-2009

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Ghostbusters: The Video Game

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Valutazione del gioco 8.5

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